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Redazione

Domani martedì 18 aprile e mercoledì 19 alle ore 21, nella sala del Teatro di Corte di Palazzo Reale, si conclude con due concerti l’esecuzione integrale dei ventitré quartetti per archi di Wolfgang Amadeus Mozart nell’esecuzione del Quartetto di Cremona (nelle foto d'apertura). I due appuntamenti, programmati nel corso della stagione di quest'anno, sono stati in realtà posticipati in coda al cartellone a causa di un problema di salute di uno dei componenti della formazione.

La quarta tappa va dunque a completare la realizzazione dei Quartetti dedicati da Mozart a Haydn. Vale a dire la raccolta di sei lavori che, a 27 anni, Mozart decide di dedicare a Franz Joseph Haydn, figura di riferimento fondamentale per un genere musicale che, con lui, da musica d'occasione e d'intrattenimento era diventato forma di elevatissimo grado di perfezione. Haydn, dal canto suo, proprio dopo l'esecuzione di alcuni Quartetti di Mozart a Vienna, aveva espresso parole di elogio per il suo amico, definito come un autore «che ha gusto e possiede la più profonda scienza di comporre».

Il quinto ed ultimo concerto sarà invece dedicato agli ultimi quartetti composti da Mozart, detti “quartetti prussiani” perché composti su commissione dell'allora Re di Prussia Federico Gugliemo II. La commissione giunse a Mozart durante il viaggio a Berlino, dunque nell'aprile 1789. Lì il re Federico Guglielmo II, che era buon suonatore di violoncello, commissionò a Mozart sei quartetti per archi, ma il musicista ne portò a compimento soltanto tre, caratterizzati dal ruolo importante che in essi è attribuito appunto alla parte del violoncello.

Quanto agli interpreti: il Quartetto di Cremona - formato dai violinisti Cristiano Gualco e Paolo Andreoli, dal violista Simone Gramaglia e da Giovanni Scaglione al violoncello - nasce nel 2000 presso l'Accademia Stauffer di Cremona. Si perfeziona con Piero Farulli e con Hatto Beyerle, affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti della scena nazionale e ben presto anche internazionale. Il Quartetto è ospite regolare nei principali festival e rassegne in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti: Beethovenhaus e Beethovenfest di Bonn, Bozar di Bruxelles, Festival di Turku, Kammermusik Gemeinde di Hannover, Konzerthaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, Perth Festival in Australia, Coliseum di Buenos Aires, Metropolitan Museum di New York, sono tra i palcoscenici calcati dal Quartetto.

Per gli abbonati dell'Associazione Alessandro Scarlatti, a presentazione della tessera di abbonamento per la stagione 2016/2017, l'ingresso alle due serate è gratuito.

Biglietto intero: 15€; ridotto giovani €10 ( under 30) ; last minute €3 (under 25) in vendita un'ora prima del concerto

Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it

Infoline . 081 406011

Programmi

Martedì 18 aprile 2017

Integrale dei quartetti per archi di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)

Quarto concerto – I quartetti dedicati a Haydn

Quartetto in sol maggiore K 387

Quartetto in re minore K 421

* * *

Quartetto in mi bemolle maggiore K. 428

Mercoledì 19 aprile 2017

Integrale dei quartetti per archi di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)

Quinto concerto –I quartetti prussiani

Quartetto in re maggiore K. 499 “Hoffmeister”

Quartetto in re maggiore K. 575

* * *

Quartetto in si bemolle maggiore K. 589

Quartetto in fa maggiore K. 590

Quartetto di Cremona

Cristiano Gualco, violino

Paolo Andreoli, violino

Simone Gramaglia, viola

Giovanni Scaglione, violoncello

Nasce nel 2000 presso l'Accademia Stauffer di Cremona. Si perfeziona con Piero Farulli e con Hatto Beyerle, affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena nazionale e ben presto anche internazionale.

Il Quartetto è ospite regolare nei principali festival e rassegne in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti: Beethovenhaus e Beethovenfest di Bonn, Bozar di Bruxelles, Festival di Turku, Kammermusik Gemeinde di Hannover, Konzerthaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, Perth Festival in Australia, Coliseum di Buenos Aires, Metropolitan Museum di New York, sono tra i palcoscenici calcati dal quartetto.

Dal 2011 al 2014 come “Artist in Residence” presso la Società del Quartetto di Milano ha eseguito l’ integrale dei quartetti di Beethoven, riscuotendo un tale successo da essere re invitati nel 2016 per eseguire il ciclo completo dei quartetti di Mozart.

Nell’estate 2016 riproporranno il ciclo Beethoven al festival di Norwich.

La stampa specializzata internazionale ne sottolinea le alte qualità artistiche ed interpretative ed emittenti radiotelevisive di tutto il mondo (quali RAI, WDR, BBC, VRT, SDR, ABC) trasmettono regolarmente i loro concerti in un repertorio che spazia dalle prime opere di Haydn alla musica contemporanea.

Dall’autunno 2011 sono titolari della cattedra di Quartetto presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona.

In campo discografico, nel 2011 è uscito per la Decca l'integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi e nel 2012 per la Naxos, hanno inciso un disco dedicato ai compositori italiani dal titolo "Italian Journey"

Terminerà nel 2015 la pubblicazione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven per la casa discografica tedesca Audite: il primo volume ha ottenuto subito importanti riconoscimenti come 5 stelle dal BBC Music Magazine e dallo Strad e nel giugno 2013 è stato nominato Disco Star del mese dal prestigioso Fonoforum tedesco. Grande successo hanno ottenuto anche i volumi successivi, esaltati dalla critica internazionale che unanimemente considera il quartetto di Cremona il vero erede del Quartetto Italiano

Tra gli ultimi riconoscimenti, ricordiamo il Supersonic Award della rivista tedesca Pizzicato e la nomination all'International Musical Award 2015 per la musica da camera.

Il Quartetto di Cremona è stato scelto come testimonial per il progetto “Friends of Stradivari”.

Cristiano Gualco suona un violino Giovanni Battista Guadagnini, Torino 1776

Paolo Andreoli suona un violino Paolo Antonio Testore, Milano ca 1758

Simone Gramaglia suona una viola Gioachino Torazzi, ca 1680

Giovanni Scaglione suona un violoncello Don Nicola Amati, Bologna 1712

La Fondazione Kulturfonds Peter Eckes aiuta il Quartetto di Cremona con questi straordinari strumenti, grazie alla gentile intermediazione del Dott. Gianni Accornero.

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