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Paola De Simone

Dal mare del Golfo alla Stazione marittima per poi entrare direttamente in città, fra i massimi tesori di Napoli. Dunque, in primis, al Teatro San Carlo, il più antico tempio lirico del mondo, emblema di gloriosi fasti storici ma anche di un'alta cultura a tutt'oggi viva entro ed oltre le quinte degli spettacoli di ogni giorno.

È questa la nuova formula turistica, con pacchetto studiato "ad hoc", nata da una partnership inedita quanto progettata da tempo e finalmente siglata fra il principale scalo dei croceristi a Napoli e la Fondazione Teatro di San Carlo. Un patto stretto fra Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale e la sovrintendente del Lirico napoletano, Rosanna Purchia, quindi presentato ieri mattina alla stampa dai vertici istituzionali coinvolti, dagli assessori Corrado Matera (al Turismo per la Regione Campania) e Nino Daniele (alla Cultura e Turismo per il Comune), da Luciano Garella, Direttore Generale della Sovrintendenza Archelogia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli in rappresentanza del ministro Franceschini, da Tomaso Cognolato, CEO (Chief Executive Officer) del Terminal marittimo di Napoli e da Emmanuela Spedaliere, Direttore del Marketing e Affari istituzionali del San Carlo.

«È un'iniziativa importante che dà forza e dignità alla nostra Campania - ha sottolineato nell'occasione l'assessore Matera - offrendone ai turisti una delle migliori immagini entro un progetto di accoglienza strutturata». E pari entusiasmo ha espresso in merito anche l'assessore Daniele che ha ribadito la centralità del Teatro voluto da Carlo III di Borbone «entro una delle aree più belle del Mediterraneo, stretta in poche centinaia di metri quadri fra Maschio Angioino, Palazzo Reale, Piazza del Plebiscito e la più importante stazione metro archeologica. Un'area - ha ricordato - nella quale i turisti potranno ritrovare la bellezza di ogni tempo». Tomaso Cognolato ha quindi spiegato che il rilancio degli spazi dell'area portuale sarà giocato sulla «permeabilità fra i croceristi e la cittadinanza» rendendo vivibile ogni tracciato del porto.

In sintesi, così come mostrato in conferenza stampa attraverso la presenza di giovani e giovanissimi tra figuranti in costume (vestiti a firma di Giusi Giustino, Direttore dei Laboratori di Sartoria del Lirico napoletano) e strumentisti del liceo musicale "Margherita di Savoia" nell'occasione diretti da Johnny Grima, una delegazione di ragazzi in costume accoglierà i croceristi per portarli, in parallelo ad intrattenimenti musicali diversificati (strumenti a pizzico o a plettro come i mandolini ovviamente compresi), direttamente in Teatro dove, con un coupon da 8 euro,

accederanno alla visita guidata (scontata di 2 euro) nei luoghi del Lirico napoletano, conosceranno le attività di backstage e usufruiranno di una consumazione (da 1 euro e 60 centesimi tra caffè e piccola pasticceria) all'Opera Café nel nuovo foyer oltre che di sconti pari al 10 % nello store sancarliano. Un itinerario per nulla scontato, è stato detto, soprattutto alla luce delle tante proposte che assalgono i croceristi a bordo e che sovente li allontanano verso località limitrofe. Obiettivo, pertanto, virare verso la scoperta del San Carlo e del cuore di Napoli attraverso un percorso appositamente ideato e con personale dedicato pronto ad accompagnare i turisti dalla Stazione Marittima direttamente in Teatro. Il tutto partirà da lunedì 3 aprile, quando fra le pensiline della Stazione Marittima un desk attivo dalle 8.30 alle 19.00 fornirà a chi scende a terra materiali informativi in italiano e inglese, gadget più il citato coupon per le visite guidate, acquisti allo shop, una consumazione da Scaturchio Opera Café. Il contesto di accoglienza contempla oltre alla presenza di figuranti in costume, un intrattenimento musicale, offerto sempre dai giovani, istruiti dallo staff del Lirico all’interno dei progetti di alternanza scuola/lavoro (sotto, nelle foto di Francesco Squeglia).

«Una partnership che fino a poco tempo fa era impensabile - ha aggiunto la sovrintendente Rosanna Purchia - e per questo ringrazio Pietro Spirito, Presidente dell’Autorità Sistema Portuale di Napoli, che l’ha resa possibile, con iniziative di ampio respiro, importanti non solo per il San Carlo, ma per il tutto il territorio, al fine di creare nuovi poli di attrazione in città, tra questi il tempio della lirica per eccellenza. E ringrazio tanto anche i giovani che con energia ed entusiasmo stanno lavorando per noi.

Si tratta di una nuova proposta, che va ad arricchire l’offerta turistica già presente in città. Nonché di una collaborazione tra due istituzioni del territorio che, fino ad oggi, non avevano ancora trovato un modo per fare sistema. Due istituzioni di eccellenza che vantano, nei rispettivi ambiti, un forte passato identitario per Napoli e che, da autorevoli fondamenta storiche, si rinnovano. Ma questa non è l’unica declinazione di una partnership già destinata a portare altri esiti: infatti stiamo già lavorando - ha annunciato la sovrintendente - ad un concerto il prossimo Port Day, a fine giugno, con il Coro del Teatro di San Carlo, che, accompagnato al pianoforte, eseguirà i cori più famosi e commoventi del grande repertorio operistico».

A seguire, le parole di Emmanuela Spedaliere: «Abbiamo voluto creare una nuova formula di accoglienza che potesse essere realizzata e accolta al Terminal della Stazione Marittima, e da lì potesse condurre i croceristi che lo vorranno, direttamente in Teatro. Il format che abbiamo inventato è stato studiato in ogni minimo dettaglio e richiederà alla nostra struttura un sforzo non indifferente e un attento coordinamento. È la prima volta che questo bacino di turisti diviene accessibile: dunque, un grande risultato, da molto tempo ricercato. Per l’occasione abbiamo creato dei materiali promozionali su misura, adatti alla logistica e alla situazione e speriamo capaci di intrigare coloro che scenderanno a Napoli e vorranno essere rapiti e affascinati da un’esperienza unica nel suo genere».

Fra gli intenti dichiarati, infine, c'è la volontà di offrire opportunità d'impiego e quindi di trattenere qui a Napoli le nuove generazioni. Fra gli istituti che all’interno del progetto alternanza scuola/lavoro affiancheranno lo staff del Teatro nell’accoglienza al Terminal ci saranno: il Liceo Margherita di Savoia di Napoli (che inaugurerà il progetto il primo giorno, lunedì 3 aprile), il Liceo Alfano I (nei giorni 6, 10 e 21 aprile), il Liceo Moscati di Sant’Antimo (domenica 9 aprile), il Liceo Musicale Galizia. Altre date e altri istituti sono ad oggi in fase di definizione. Inoltre, il Liceo Comenio di Napoli, l’Istituto Statale Istruzione Superiore De Medici di Ottaviano, il Liceo Gian Battista Vico di Napoli, l’Istituto Statale Istruzione Superiore Terra di Lavoro Caserta, il Liceo Armando Diaz di Ottaviano.

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