"Disinvolta sicurezza nella disamina del repertorio proposto, convincente intesa dinamico-timbrica fra i due strumenti, innegabile pulizia tecnica" uniti ad una "sorprendente maturità" nel gestire un repertorio composito diviso fra Mozart, Fauré, Sinding e Ysaÿe". Era il 4 maggio del 1991 quando, dalle colonne del quotidiano Roma, chi scrive ebbe per la prima volta a recensire e dunque a rilevare in occasione dell'esordio all'Istituto Grenoble per "Le chiavi della musica" le sin da allora pregevolissime qualità di una giovane formazione da camera formata da due musicisti napoletani che restano, a tutt'oggi, fra i più apprezzati: il violinista Alberto Maria Ruta, leader del Quartetto Savinio, camerista dalla formazione eccellente e musicista di solida carriera, sia nazionale che internazionale, di recente applauditissimo interprete a Villa Pignatelli di alcune Sonate di Mozart al fianco di Dario Candela; quindi, il pianista Antonello Cannavale, allievo di Massimo Bertucci, erede degli insegnamenti della scuola di Vitale e di Sergio Fiorentino, anch'egli forte di un percorso artistico ed interpretativo di grande interesse. Ebbene, naturalmente insieme, oggi al Teatro Diana alle ore 17.30 si esibiranno per celebrare i 25 anni della loro formazione in duo, nell’ambito della rassegna "diciassette&trenta classica", con un concerto dall'ironico quanto significativo titolo di "Silver wedding".
I due artisti napoletani (nelle foto), in tanti anni di cammino concertistico condiviso anche in termini di direzione artistica, hanno avuto modo di esplorare le pagine più significative del repertorio cameristico registrando, sempre e ovunque, ampi consensi attraverso capisaldi del repertorio da camera quali le 10 Sonate di Beethoven, le 3 Sonate di Brahms, le Sonate di Prokof'ev, di Hindemith, di Dvořák.
Tra l'altro per entrambi, singolarmente o insieme, molteplici gli incontri formativi, nel prezioso polo di Fiesole e con alcuni dei maggiori artisti del panorama cameristico, fra tutti Pier Narciso Masi e il Trio di Trieste. Tante inoltre, durante i loro anni di attività, le collaborazioni al fianco di artisti celebri quali Ilya Grubert, Sylvie Gazeau, Alain Meunier, Danilo Rossi, Bruno Boano, Luigi Piovano, Giuseppe Garbarino, Franco Petracchi, Corrado Giuffredi.
Non a caso, la loro carriera, li ha visti regolarmente ospiti delle più prestigiose Società di concerti Italiane, dall'Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli al Festival Rossini di Pesaro, dalla Società dei Concerti di Milano alla Fondazione Piccinni Bari, dall'Istituzione Sinfonica Abruzzese alla Flarmonica Umbra, alla Società dei concerti Parma. E parimenti interpreti applauditi all’estero, con un repertorio per violino e pianoforte compreso fra il primo Classicismo e il Novecento.
Nell'occasione, il duo Ruta-Cannavale proporrà la Sonata in si bemolle maggiore K. 378 di Mozart, l'op. 12 n. 2 di Beethoven e l'op. 100 n. 2 di Brahms.
Alberto Maria Ruta inizia lo studio del violino con Giovanni Leone, viola del celebre Quintetto Chigiano, sotto la guida del quale si diploma con il massimo dei voti a 18 anni. Successivamente su consiglio di N. Brainin (primo violino del Quartetto Amadeus) approfondisce i segreti della tecnica violinistica a Londra dove segue il corso "Advanced Solo Studie" con Yfrah Neaman, discendente della scuola di C. Flesch, presso la Guildhall School, quindi presso la Scuola di Musica di Fiesole con P.Vernikov, Z.Giles Y.Grubert. Hanno fortemente contribuito alla sua formazione illustri musicisti quali: P. Farulli, A. Nannoni, N. Brainin, H.Beyerle, M.Skampa, P.N. Masi, V. Berilinky. Si è esibito per le più prestigiose società di concerti italiane in formazioni cameristiche con artisti di calibro internazionale quali F. Petracchi, D.Rossi, V. Mendelsshon, A. Meunier, M. Campanella, G. Andaloro, M. Fossi, A. Lucchesini, F. J. Thiollier, R. Cominati, C. Ivaldi, C.Giuffredi, B. Canino, G. Corti, A. Farulli, S. Gazeau, M. Quarta. E' il primo violino e fondatore del Quartetto d'archi Savinio (con il quale ha vinto il primo premio alla 17° edizione del Concorso Internazionale di Musica da Camera di Caltanissetta, 3° Premio D. Shostakovich Competition Moscow 2004, Premio Rimbotti 2003) ed è impegnato in una intensa attività concertistica (Amici della Musica di Firenze, Padova, Palermo, Ass .Mozart Italia, Musica Insieme Bologna, Accademia Filarmonica Bologna, Concerti del Quirinale con diffusione dal vivo su Radio3, Wiltons Hall Londra, Sala Ciaikovsky Mosca, Unione Musicale Torino, Concerti de La Sapienza Roma, Teatro Verdi Salerno, Accademia Filarmonica Romana, Lingotto Musica Torino, Ravello Festival, Teatro Diana Napoli, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bologna Festival, Festival Santander, Mozart Box, Festival Anima Mundi Pisa, Biennale Venezia). La rivista Classic Voice ha pubblicato l’integrale dei 6 Quartetti di L. Cherubini con un doppio cd, disco che ora è un Doppio CD con etichetta Stradivarius pluripremiato (Premio del Disco Classic Voice, Premio Disco dell’Anno 2008 Musica e Dischi,Premio 5 Stelle MUSICA, AMADUES, SUONARE NEWS). Recentemente ha eseguito in tournèe il Triplo Concerto Op. 56 di Beethoven con il pianista A. Cannavale e il violoncellista A. Meunier. A. M. Ruta è spesso invitato a tenere Master Classes di Violino e Musica da Camera. Con il pianista A. Cannavale, con il quale ha interpretato le pagine del grande repertorio (le 10 Sonate di L. v. Beethoven, le 3 Sonate di J. Brahms, le 2 Sonate di S. Prokofieff, ecc.) è regolarmente ospite (in Duo, Trio, Quartetto e Quintetto col pianoforte) delle più prestigiose società di concerti italiane e estere. Nel 2011-2012 sarà ospite di Enti quali: Amici della Musica Palermo, Teatro Comunale Bologna, Accademia Filarmonica Romana, Ass. Scarlatti, Maggio della Musica, ecc.. Recentemente ha eseguito il Concerto per violino K.216 di W.A. Mozart al Teatro Rossini di Pesaroe e la Sinfonia Concertante K.364 con S. Braconi alla viola. A partire del 2011 sarà impegnato nell’esecuzione dell’Opera Integrale Quartettistica Beethoveniana.Sempre col Quartetto Savinio, ha ricevuto il Premio Carloni 2011 (Miglior Interprete) e ha fatto il suo debutto con la prestigiosa eticchetta DECCA. Di lui hanno scritto: "…sicuramente, viste le sue innate doti tecniche e la sua sensibilità interpretativa, giocherà un ruolo importante nella vita musicale del suo paese."(Yfrah Neaman),"….provvisto di un' eccellente tecnica violinistica, mette con grande intelligenza e sensibilità al servizio del testo musicale queste sue bellissime doti."(Piero Farulli). Suona un violino Marino Capicchioni 1963 Rimini. Attualmente è docente di Musica da camera al Conservatorio "Carlo Gesualdo da Venosa" di Potenza.
Fin da giovanissimo Antonello Cannavale ha dimostrato una naturale propensione per la musica avvicinandosi al pianoforte all’età di quattro anni.
Dopo una prima fase di formazione ha proseguito e completato gli studi pianistici al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Massimo Bertucci.
Sono quelli gli anni in cui le sue doti musicali si rivelano in modo assai evidente meritando, tra le altre, le lodi e gli incoraggiamenti ad intraprendere l’attività concertistica da parte di Vincenzo Vitale.
Sempre negli anni di Conservatorio ha altresì approfondito la propria cultura musicale studiando composizione con Bruno Mazzotta e della musica da camera con Antonio Florio.
Si è poi perfezionato con Laura De Fusco, Sergio Fiorentino, Piero Bellugi con i quali ha analizzato il repertorio per solista e orchestra e le prassi esecutive dall’epoca barocca a quella contemporanea.
Ha conseguito un Master presso l'Accademia Pianistica di Imola con Pier Narciso Masi e alla Scuola Superiore Internazionale del Trio di Trieste con Dario De Rosa, Renato Zanettovich e Amedeo Baldovino.
Da molti anni l’interesse per la musica da camera è diventato il fulcro della sua vita musicale arricchendo il suo vissuto artistico e umano di preziosi contenuti. Da qui l’incontro e il confronto con musicisti che come lui godono del far musica insieme.
Animato da questo spirito ha affrontato in molteplici formazioni gran parte del repertorio cameristico collaborando con artisti del calibro di Ilya Grubert, Oleksandr Semchuk, Sylvie Gazeau, Danilo Rossi, Raffaele Mallozzi, Bruno Boano, Alain Meunier, Vittorio Ceccanti, Luigi Piovano, Enrico Bronzi, Jerome Pernoo, Franco Petracchi, Mario Caroli, Corrado Giuffredi.
Con Alberto Maria Ruta, primo violino del Quartetto Savinio, ha eseguito le più belle pagine del repertorio cameristico come l’opera integrale delle Sonate di Beethoven, Brahms, Prokofiev. Un recital del duo è stato trasmesso da Radio Vaticana e da Rai Radio-tre.
Insieme al pianista Francesco Caramiello è ideatore del Duo Wunderkammer, che ricerca e diffonde il repertorio per due pianoforti di rara esecuzione. Ha eseguito la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione di F. Liszt per due pianoforti con il coro del Teatro San Carlo di Napoli al Ravello Festival e nella Stagione Autunnale del San Carlo. Con la pianista Maria Libera Cerchia è impegnato nella realizzazione dell’opera omnia di F. Schubert e W. A. Mozart per pianoforte a quattromani.
Si è esibito per prestigiose società di concerti quali la Scarlatti di Napoli, il Ravello Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, l'Unione Musicale di Torino, la Società del Quartetto di Vercelli, la Società dei Concerti di Milano, la Società dei Concerti di Parma, l’Emilia Romagna Festival, gli Amici della Musica di Pistoia, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il Gubbio Summer Festival, l’Assocciazione Filarmonica Umbra, la Sagrestia del Borromini in Roma, la Fondazione Piccinni di Bari, il Festival MozArt Box alla Reggia di Portici, ai Teatri di Corte della Reggia di Caserta e del Palazzo Reale di Napoli, per l’Università di Varese, di Napoli, di Cosenza e di Messina, al Limburg Music International Festival Belgium, presso la Dreikonigskirche Dresden (Germania), per l’Accueil Musical de Saint-Merry di Parigi, l’Ateneo Musical Miranda de Ebro (Spagna), l’Associazione Musica nel Mendrisiotto (Svizzera), il Centre Culturel Bergerac e al Festival di Musique de Chambre de Beausoleil (Francia), il Metropole Arts Centre di Folkestone e l’Italian Cultural Institute di Londra (GB).
E’ docente di Musica da camera al Conservatorio "Domenico Cimarosa" di Avellino.
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