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  • Paola De Simone

Dopo la mitica Cenerentola di Prokof'ev firmata dal grande Rudolf Nureyev, diciotto anni fa con il Principe di Andrei Fedotov che nell'occasione sarà maître de ballet, il Teatro San Carlo presenta a partire da domenica 5, in prima assoluta per la Stagione di balletto, un'edizione coreografica inedita di uno dei massimi titoli tratti dal repertorio del Novecento storico creata negli ultimi due mesi dal Direttore del Corpo di Ballo sancarliano, l'étoile Giuseppe Picone. Nuove anche le scene, di Nicola Rubertelli, e i costumi, di Giusi Giustino. Sul podio dell'Orchestra della Fondazione, per le sette recite, Nicola Giuliani.

«Come sarà la mia Cenerentola? Ovviamente stupenda» dichiara sorridendo Picone (nella foto a destra, con l'inseparabile Grisù) nell'illustrare alla stampa la sua prima creazione per il Corpo di Ballo del Lirico in qualità di vertice. E aggiunge: «Sarà una grande sfida che andrà ad attestare, oltre all'intenso lavoro di dettaglio fatto insieme, l'ottimo livello professionale, nazionale e internazionale, attualmente raggiunto dalla Compagnia che, nell'occasione, si avvarrà di ben 12 coppie in scena al II Atto, con oltre 24 giovani aggiunti selezionati durante le ultime audizioni. È dal lavoro in sala che che mi sono accorto di quanta bellezza ci sia nella nostra Compagnia di Balletto». Quanto agli elementi di novità, spiega: «Mi sono sempre interrogato sulla figura della Fata, generalmente rappresentata come una donna anziana che arriva e aiuta Cenerentola. Per poi uscire di scena. In realtà, chi più di una madre fa l'impossibile per la propria figlia? Ed ecco la chiave di volta che ho ideato per lo spettacolo pensando, molto spesso, di notte: non la ben nota Fata turchina, bensì una Fata/Madre incarnazione stessa della mamma morta che, per i tre atti e dunque per l'intero spettacolo, accompagna la ragazza vegliando su di lei come un angelo, fino alla realizzazione del suo sogno (sotto, nella foto di Francesco Squeglia: Alessandro Staiano, Claudia D'Antonio e Anna Chiara Amirante).

Fra i punti più alti c'è di conseguenza il toccante pas de deux fra la donna e il marito, quindi l'incontro con Cenerentola. Cenerentola che, da parte sua, è sì una dolce e remissiva fanciulla ma, al momento opportuno, sa diventare una donna sicura di sé, decisa a far valere le proprie ragioni, dimostrando con fermezza - facendo cioè vedere a tutti non solo di calzare perfettamente la scarpetta che il Principe porta come prova, ma anche di possedere l'altra scarpetta - di essere lei la fanciulla misteriosa che ha rapito il cuore del Principe. Inoltre - prosegue - mi sono molto divertito a reinventare la coppia delle sorellastre: non brutte e goffe, come da tradizione, ma due ragazze molto belle, aristocratiche e naturalmente spietate. E in coerenza con la loro presunta forza economica e di ceppo, al termine, matrigna e sorellastre manterranno il distacco dalla ben più fortunata figliastra».

Alle spalle, intanto, una premessa importante sugli interpreti: «Sono onorato e strafelice di avere al mio fianco Maria Eichwald - sottolinea Giuseppe Picone indicando alla sua sinistra l'étoile di origine kazaka (nella seconda foto d'apertura) che gli siede accanto durante la conferenza stampa svoltasi in presidenza con la sovrintendente Rosanna Purchia, il direttore artistico Paolo Pinamonti e una buona quota dei ballerini del cast -, attualmente stella di punta della compagnia tedesca Stuttgarter Ballett e per la prima volta a Napoli nel ruolo del titolo. Ma non solo. Come in tutte le Compagnie del mondo, ho voluto valorizzare anche i primi ballerini, i solisti e l'intero Corpo di Ballo del Teatro San Carlo. Ecco che il principe sarà interpretato con la Eichwald dal bravissimo Alessandro Staiano e, in alternanza, Anna Chiara Amirante sarà Cenerentola in coppia con l'ètoile ospite principale Alessandro Macario; le sorellastre, parti complesse sia per tecnica che per espressione, saranno affidate a Candida Sorrentino e a Sara Sancamillo in alternanza con Giovanna Sorrentino e Luana Damiano. Quanto al ruolo fondamentale della Fata/Madre, inoltre, tre le interpreti: Anna Chiara Amirante, Luisa Ieluzzi e Martina Affaticato. A completare il cast infine, per dar forma rispettivamente al padre e alla matrigna, ci saranno i sempre straordinari Edmondo Tucci e Alessandra Veronetti».

Relativamente alla scelta di un titolo che, come dichiarato fra gli obiettivi futuri dallo stesso coreografo, danzatore e direttore, costituirà un tassello importante del repertorio in dotazione di una Compagnia sancarliana pronta a volare nel mondo (con la Giselle del 2009 firmata Anna Razzi, il Pink Floyd di Roland Petit e proprio con questa Cenerentola, già venduta a scatola chiusa), la volontà dei vertici del San Carlo ha trovato terreno favorevole in Picone da sempre innamorato di tale balletto e, nello specifico, del ruolo del Principe. «Un ruolo - ribadisce Giuseppe Picone - che mi ha portato fortuna sin dai miei esordi: ossia, quando diciannovenne lo interpretai all'English National Ballet o quando, in appena dieci giorni, lo preparai per il mio debutto con l'American Ballet Theatre al Met di New York. Più recentemente, nel 2005, Carla Fracci ha ricreato la parte su di me per l'Opera di Roma. Poi, fin qui nella mia carriera, l'ho danzato tante volte, compresa un'edizione all'Arena di Verona dove ho avuto modo di apprezzare la duttilità della direzione di Nicola Giuliani che, infatti, ho voluto qui». Particolare soddisfazione per la première hanno infine espresso sia la sovrintendente Rosanna Purchia che il direttore artistico Paolo Pinamonti riconoscendo nella nuova Cenerentola «non solo un titolo emblematico dei giorni a cornice della Seconda Grande Guerra, rappresentato il 21 novembre del 1945 al Bolshoi di Mosca, ma anche il balletto che oggi va a sancire l'importante presenza dell'étoile internazionale Giuseppe Picone, napoletano formatosi qui al San Carlo, alla Direzione del nostro Corpo di Ballo».

Teatro di San Carlo

CENERENTOLA

Balletto su musica di Sergej Prokof’ev su uno scenario di Nikolay Volkov

Coreografia originale di Giuseppe Picone (Prima Mondiale)

Scene | Nicola Rubertelli

Costumi | Giusi Giustino

Interpreti

Cenerentola, Maria Eichwald (5, 7 e 9 Marzo) / Claudia D'Antonio (8 e 10 Marzo) / Anna Chiara Amirante (11 e 12 Marzo) Principe, Alessandro Staiano (5, 7, 9, 11 e 12 Marzo) / Alessandro Macario (8 e 10 Marzo) Sorellastre, Candida Sorrentino, Sara Sancamillo (5, 7, 9, 11 e 12 Marzo) / Giovanna Sorrentino, Luana Damiano (8 e 10 Marzo) Fata/Madre, Anna Chiara Amirante (5, 7 e 9 Marzo) / Luisa Ieluzzi (8, 10 e 12 Marzo) / Martina Affaticato (11 Marzo)

Orchestra, Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo

Con la Partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo

domenica 5 marzo 2017 ore 19.00 Turno A

martedì 7 marzo 2017 ore 16.00 Turno M Opera

mercoledì 8 marzo 2017 ore 18.00 Turno B

giovedì 9 marzo 2017 ore 20.00 Abbonamento Danza

venerdì 10 marzo 2017 ore 20.00 Turno C / D

sabato 11 marzo 2017 ore 20.00 Fuori Abbonamento

domenica 12 marzo 2017 ore 17.00 Turno F

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