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Paola De Simone

Oggi, venerdì 16 dicembre (ore 20.30) alla Domus Ars, nuova sonorizzazione per uno dei primi film d’animazione della storia del cinema, Le avventure del principe Achmed di Lotte Reiniger. A proporla e a realizzarla dal vivo, con musiche originali di Marco Sannini e la voce recitante Enzo Salomone, il gruppo specializzato nel repertorio contemporaneo Dissonanzen, nato a Napoli nel 1993, dall'anno 2000 presieduto da Tommaso Rossi e diretto da Claudio Lugo.

La formula, interessantissima, si articolerà in brani dal sapore orientale ideati ed elaborati "ad hoc" per esaltare fedelmente la dimensione onirico-descrittiva della raffinata fiaba e la stessa peculiarità tecnica del film. L’animazione, insolita, impiega infatti una tecnica che mette in scena figure e non disegni, recuperando l'antica tradizione del teatro d’ombre cinesi. Una produzione che ancora oggi incanta per la fluidità dei movimenti dei protagonisti e per l’eleganza delle silhouette, capaci di rendere perfettamente le emozioni compensando la quasi totale mancanza di espressioni facciali. Il film è formato da più di 300000 immagini. All’inizio fu utilizzato il bianco e nero e gradualmente furono sviluppati più passaggi per gli sfondi, usando sapone sabbia e vernice su strati differenti. Lotte Reiniger per realizzarlo e raggiungere l’elasticità nei movimenti impiegò tre anni, dal 1923 al 1926. Le marionette utilizzate nel film sono composte di piombo e cartone per ottenere movimenti più fluidi. Le silhouette poste su un piano di lavoro orizzontale e retroilluminate per dare una massima opacità al nero e una maggiore luminosità ai fondali colorati, e poi riprese dall’alto. Il negativo venne distrutto nel 1945 a Berlino, ma il British Film Istitute aveva in possesso un secondo negativo e solo nel 1972 è stato ristampato. La copia presentata a Cannes nel 2014 è stata restaurata dal Deutches Filmmuseum Frankfurt am Main.

Nell'occasione, con una prassi che è ormai consueta nel lavoro dell’Ensemble Dissonanzen, le musiche verranno trattate ed elaborate liberamente dai musicisti, scegliendo le sonorità e i tempi più adatti per le diverse situazioni visive. «Per creare una ambientazione acustica coerente - spiega Marco Sannini - ho composto dei brani per le varie scene, basandomi su differenti melodie etniche, provenienti da varie fonti, per lo più di origine medio ed estremo orientale. Oltre al tessuto melodico-timbrico prodotto dai musicisti live ho utilizzato delle basi percussive, rielaborate da registrazioni di gruppi armeni, arabi, cinesi, libanesi. Da questi brani sono stati selezionati e letteralmente tagliati dei segmenti, poi montati in forma di loops reiterativi, per creare delle basi ritmiche realizzate virtualmente in digitale, ma al tempo stesso con fonti sonore reali».

Le avventure del principe Achmed (1926) lungometraggio d'animazione di Lotte Reiniger liberamente ispirato alle favole de Le mille e una notte musiche di Marco Sannini traduzione testi di Enzo Salomone Ensemble Dissonanzen Enzo Salomone, voce recitante

Marco Sannini, tromba Francesco D'Errico, pianoforte e sintetizzatore Ciro Longobardi, tastiera midi ed elettronica Domus Ars Centro di Cultura, 10

venerdì 16 dicembre, ore 20.30 Prezzo del biglietto: 10 euro (intero ) 8 euro (ridotto studenti) Infoline:; www.domusars.it, www.dissonanzen.it , 081 3425603

DISSONANZEN: UN FESTIVAL, UN ENSEMBLE MUSICALE

Dissonanzen nasce nel 1993, ad opera di Marco Vitali e Massimo Bonfantini, per colmare una storica lacuna delle stagioni concertistiche napoletane, ovvero sviluppare un discorso di diffusione sui linguaggi musicali contemporanei. Inizialmente rivoltasi all’esperienza delle avanguardie storiche (realizzando in prima esecuzione napoletana fondamentali opere del secondo ‘900 come Le Marteau sains Maitre di Pierre Boulez e Autotono di Sylvano Bussotti), Dissonanzen ha cominciato a sviluppare un percorso di produzione di progetti inediti attraverso l’attività dell’Ensemble Dissonanzen, tenendo ben presenti due diverse direttrici: il repertorio scritto e l’improvvisazione.Come ente organizzatore Dissonanzen ha realizzato quindici rassegne concertistiche, per un totale di circa 150 eventi: (1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2000 “La macchina del tempo”, 2001/02, 2002/03, 2003/04, 2004/05, 2006, 2007-I Settimana di musica contemporanea, 2008-II Settimana di Musica contemporanea, 2009-III Settimana di Musica contemporanea, 2010-Dissonanzen alla Basilica della Pietrasanta), e due rassegne di cinema sonorizzato (Il cinema suona!), in collaborazione con l’Ente Ville Vesuviane. L’associazione Dissonanzen da sempre sviluppa rapporti di collaborazioni con le principali università partenopee (Federico II e l’Orientale), con i principali Istituti di cultura stranieri (Goethe Institut e Istituto Grenoble), con importanti centri culturali cittadini (Fondazione Morra). Dal 2006 è in atto una collaborazione con il Conservatorio “San Pietro a Majella”, e in particolare con le classi di musica elettronica e composizione, mentre nel 2009 si è sviluppata una collaborazione con l’ISMEZ (Istituto nazionale per lo sviluppo musicale nel mezzogiorno) e con il Conservatorio “S.Giacomantonio” di Cosenza.Dissonanzen è tra i fondatori di R.It.M.O (Rete italiana musicisti organizzati) organismo che unisce tutti i principali operatori nel settore delle musiche di sperimentazione, che ha realizzato nel 2008 il Libro Bianco sulla diffusione della musica contemporanea in Italia. Presieduto dal 2000 ad oggi da Tommaso Rossi, e diretto da Claudio Lugo dal 2000 al 2006, Dissonanzen è oggi un felice collettivo artistico che opera nel campo del repertorio musicale contemporaneo, dell'improvvisazione, dell'elettronica, del teatro e della multimedialità, cercando continuamente relazioni, sconfinamenti, corto-circuiti tra le diverse musiche e le altre arti.

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