A partire da venerdì 16 dicembre (ore 20) e per un totale di 5 recite fino a mercoledì 21 torna in scena al Teatro San Carlo La bohème di Giacomo Puccini (sopra, nelle foto di Luciano Romano) nell'applaudito, poeticissimo allestimento firmato dalla regia di Francesco Saponaro con scene e costumi di Lino Fiorito più il disegno luci di Pasquale Mari, secondo titolo della stagione lirica e a 120 anni dalla prima rappresentazione assoluta (Regio di Torino, 1 febbraio 1896) nonché partenopea (San Carlo, 15 marzo 1896). Una produzione proposta per la prima volta nel luglio dello scorso anno in occasione del San Carlo Opera Festival ma che ora, fermo restando lo sfondo suggestivo ed essenziale di una Parigi postindustriale vista da lontano e tratteggiata a pastello, affida la piccola storia del gruppo bohèmienne meravigliosamente narrata fra testo e pentagramma rispettivamente dal tandem Illica-Giacosa e da Puccini ad un nuovo, parimenti notevolissimo cast vocale guidato dalla Mimì d Irina Lungu (in alternanza con Olga Busuioc),
nata in Moldavia 36 anni fa e soprano dalla voce - così come sul New York Times - “smagliante e di bel peso”, scelta da Muti per inaugurare alla Scala la stagione 2003/2004 nel ruolo di Anaï in Moïse et Pharaon di Rossini e di lì divenuta celebre in particolar modo per le sue numerose interpretazioni della Violetta verdiana in Traviata;
quindi, dal Rodolfo di Francesco Demuro (in alternanza con Giordano Lucà), giovane tenore di Porto Torres anch'egli elogiato dalla prestigiosa testata americana per aver salvato in extremis, due anni fa, una recita di Traviata al Met subentrando all'ultimo istante nei panni di Alfredo per un'improvvisa indisposizione del cantante previsto. (Nella foto a destra, la seconda Mimì del soprano moldavo Olga Busuioc). Passando alla seconda coppia, Musetta sarà interpretata nelle diverse recite da Ellie Dehn e da Carmen Romeu, Marcello da Alessandro Luongo e da Bruno Taddia. Completano il cast, l'ottimo baritono Giulio Mastrototaro per il musicista Schaunard e l'eccellente basso Andrea Concetti (in alternanza con Alessandro Guerzoni) per il filosofo Colline. Infine Matteo Ferrara si dividerà sul doppio ruolo di Benoît e di Alcindoro.
Inoltre un debutto sul podio numero uno partenopeo: a dirigere Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Massimo napoletano sarà infatti il giovane direttore Valerio Galli, per la prima volta al San Carlo. Nato proprio nella terra del grande compositore lucchese, Galli (nella foto sotto) fa il suo ingresso nel mondo dell'opera nel 2007 a soli 27 anni, con un altro capolavoro pucciniano, Tosca, rappresentata al 53° Puccini Festival, produzione, pubblicata in DVD per l'etichetta Dynamic che gli vale la consegna del premio “Maschera d'oro 2007” come giovane direttore emergente. Nel 2013 riceverà anche il 42° Premio Puccini alla carriera.
Quanto alla regia: «La bohème – afferma Francesco Saponaro (nella foto in basso a destra) - è una delle più note creazioni del teatro lirico di tutti i tempi, un capolavoro assoluto del melodramma. L’opera, tutta immersa nello scontro universale tra arte e vita, affronta un tema di profonda attualità: la tragedia della giovinezza che sfiorisce in un contesto sociale di indigenza e degrado […]. Con Lino Fiorito, che firma le scene e i costumi di questa Bohème, abbiamo deciso di ambientare l’opera a partire da una pedana dalla forte inclinazione che ricorda da una parte i tetti di Parigi e dall’altra i tetti di Napoli [...].
Lo spazio scenico guarda in realtà ad una Parigi lontana, appena appena accennata dal tratto lieve di un fondale dipinto, con i toni sfumati del pastello, dove i protagonisti restano sospesi tra cielo e terra nella vertigine architettonica di un obliquo destino, così simile alle nostre vite».
La produzione sancarliana del capolavoro di Puccini, come si accennava in apertura, celebra dunque il 120° anniversario della prima esecuzione assoluta dell’opera, andata in scena il 1° febbraio 1896 al Regio di Torino con il ventinovenne Arturo Toscanini sul podio. A distanza di poco più di un mese sarebbe sarebbe stata rappresentata per la prima volta anche al Teatro San Carlo di Napoli, la sera del 15 marzo. Nello storico cast cantarono: Elisa Petri (Mimì), Lina Pasini Vitale (Musetta), Fernando De Lucia (Rodolfo), Antonio Magini Coletti (Marcello), Michele De Padova (Shaunard), Luigi Lucenti (Colline). Dirigeva Vittorio Vanzo. La bohéme ha inoltre segnato il debutto sulle scene del San Carlo di Luciano Pavarotti, il 23 febbraio 1964, e di Ruggero Raimondi (nel ruolo di Colline) il 18 marzo 1967. L'opera è in generale una delle più rappresentate al Massimo napoletano e, ad oggi, se ne contano circa 60 edizioni per un totale di quasi 600 recite.
Si ricorda al termine che, nel corso della Stagione 2016/17, alcune prove generali aperte al pubblico saranno dedicate, di volta in volta, ad Enti o Associazioni benefiche locali, nazionali ed internazionali, cui verrà devoluta una parte dell'incasso. Nel caso della Bohème, la prova generale programmata per domani giovedì 15 dicembre alle ore 18.00 e aperta al pubblico, è dedicata alla Fondazione di Comunità.
Biglietti per la prova generale da 20 a 60 euro. Ulteriori informazioni sul sito www.teatrosancarlo.it
Teatro di San Carlo
venerdì 16 dicembre 2016 ore 20.00
sabato 17 dicembre 2016 ore 19.00
domenica 18 dicembre 2016 ore 17.00
martedì 20 dicembre 2016 ore 20.00
mercoledì 21 dicembre 2016 ore 18.00
LA BOHÈME
Opera in quattro quadri di Giacomo Puccini
libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
dal romanzo di Henry Murger Scènes de la vie de bohème
Direttore | Valerio Galli
Regia | Francesco Saponaro
Assistente alla regia | Raffaele Di Florio
Scene e Costumi | Lino Fiorito
Light Designer | Pasquale Mari
Interpreti
Mimì, Irina Lungu / Olga Busuioc
Rodolfo, Francesco Demuro / Giordano Lucà
Musetta, Ellie Dehn / Carmen Romeu
Marcello, Alessandro Luongo / Bruno Taddia
Schaunard, Giulio Mastrototaro
Colline, Andrea Concetti / Alessandro Guerzoni
Benoît / Alcindoro, Matteo Ferrara
Produzione del Teatro di San Carlo
Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
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