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Redazione

Quattro concerti dedicati al Barocco in quattro delle chiese monumentali più belle di Napoli. Dall’11 al 23 dicembre quattro appuntamenti di musica colta organizzati dalla Scabec nei giorni dell’Avvento, nell’ambito del progetto “Musica nei luoghi sacri”. Quattro concerti ad ingresso gratuito, con la possibilità di effettuare anche una visita guidata con storici dell’arte ed esperti; un incontro di arte, musica e tradizione per comprendere la nostra storia attraverso i luoghi e le melodie ispirate dal Barocco e dalla tradizione natalizia.

Ad aprire la rassegna, oggi 11 dicembre alle ore 19, sarà l’Ensemble Barocco di Napoli che si esibirà nella chiesa di Santa Maria Regina Coeli (nella foto d'apertura), nel centro storico della città, importante testimonianza di arte rinascimentale e barocca. Il programma “Laetatus sum. La sacralità tra vocalità e musica strumentale” mette in evidenza, partendo da un classico del repertorio sacro di scuola napoletana come il Laetatus sum di Giovanni Battista Pergolesi, il rapporto tra musica vocale e forme della musica strumentale, nell’ambito del repertorio sacro. In programma, inoltre, pagine di Alessandro Scarlatti, Hasse, Lizio e Fiorenza con il soprano Valentina Varriale (sotto, nella foto di Giovanni Caiazzo), il flautista Tommaso Rossi, l'oboista Fabio D'Onofrio e il fagottista Giovanni Battista Graziadio.

Domenica 18 sempre alle 19, sarà la volta invece dell’Associazione Musicale “I Cantori di Posillipo” che propone la sua performance nella scenografica chiesa di San Giovanni a Carbonara con la bellissima scala in piperno a doppia rampa esterna. Il concerto dal titolo “Te Deum Laudamus” di W. A. Mozart, fonda il fulcro dell’esibizione sul brano mozartiano, inno cristiano in prosa di origine antica utilizzato come canto di ringraziamento.

Martedì 20 dicembre ore 20 in concerto presso la chiesa di Santa Caterina a Formiello, i musicisti dell’Associazione Napolinova con un repertorio ispirato a “La Natività nel barocco musicale italiano”. La Chiesa adiacente l’antica Porta Capuana, conserva numerosi affreschi del Seicento e del Settecento, uno tra tutti quello della Cupola di Paolo De Matteis.

Chiude la rassegna l’esibizione dell’associazione Discantus venerdì 23 dicembre ore 20 presso Sant’Eligio Maggiore, edificio di epoca angioina che custodisce, tra le altre, tele di Massimo Stanzione e Francesco Solimene. Il repertorio, dal titolo "Magnificat Anima Mea", è incentrato sulla figura di John Rutter compositore e direttore di corali tra i più famosi al mondo.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero verde 800 600 601, da cellulari 06 39967650, e includono anche la visita guidata fino ad esaurimento posti disponibili.

Il progetto “Musica nei luoghi sacri” comprende anche “Canta, suona e cammina” la parte formativa che prevede un’annualità di studio musicale rivolta a ragazzi tra gli otto e i quindici anni, provenienti dalle parrocchie dei territori di Capodimonte, Barra, Porta Capuana, Scampia, Torre del Greco, Afragola e dal Pallonetto di Santa Lucia.

Il progetto è finanziato con fondi del Piano Operativo Complementare per i beni e le attività culturali per le annualità 2016/2017 (DGR 90/2016) e realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Campania e l’Arcidiocesi di Napoli, attuato dalla Scabec S.p.A. e dalla Fondazione Fare Chiesa e Città.

Domenica 11 dicembre 2016, ore 19

Santa Maria Regina Coeli

LAETATUS SUM

La sacralità tra vocalità e musica strumentale

Charles Burney, trovandosi in viaggio a Napoli nel 1770, assiste a un’esecuzione nella quale alcuni brani sacri venivano, a un certo punto, intervallati da un a solo per fagotto. Il prezioso documento rende evidente la presenza, nell’ambito di un concerto di musica sacra, anche di brani strumentali, scritti seguendo la struttura della “sonata da chiesa”. Per questo motivo, il programma scelto, prova a intersecare tra loro alcuni pezzi strumentali per fiati di autori di Scuola napoletana, attivi nei Conservatori del ‘700, quali Ferdinando Lizio e Nicola Fiorenza, oppure celebrati maestri come Alessandro Scarlatti e Johann Adolph Hasse - che visse a Napoli tra il 1724 e 1731 e fu discepolo e amico del grande Alessandro - ponendoli in relazione con la vocalità sacra del Laetatus sum di Giovanni Battista Pergolesi. La Chiesa di Santa Maria Regina Coeli, con i suoi interni barocchi, incontra le linee sonore del Barocco napoletano.

Alessandro Scarlatti (1660-1725)

Concerto XII in do minore per flauto, due violini e basso continuo

Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736)

Laetatus sum per soprano, archi e basso continuo

Ferdinando Lizio (1728-1778)

Concerto in si bemolle maggiore per fagotto, due violini e basso continuo

Nicola Fiorenza

Concerto in la minore per flauto dolce, due violini e basso continuo

Johann Adolph Hasse

Concerto in sol minore per oboe, archi e basso continuo

Alessandro Scarlatti

Sinfonia di concerto grosso in mi minore per flauto, oboe, archi e continuo

Valentina Varriale, soprano

Tommaso Rossi, flauto dolce

Fabio D’Onofrio, oboe

Giovanni Battista Graziadio, fagotto

Ensemble Barocco di Napoli

Raffaele Tiseo e Marco Piantoni, violini

Rosario Di Meglio, viola

Chiara Mallozzi, violoncello

Patrizia Varone, cembalo

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