Stasera, alle ore 20.30 nella Chiesa di Santa Caterina da Siena a Napoli, il Centro di Musica Antica Fondazione Pietà de’ Turchini propone un concerto a cura di Paologiovanni Maione con rare pagine sulla Natività di autori del Sei-Settecento e di Scuola Napoletana, eseguite dal soprano venticinquenne Francesca Aspromonte (nella foto a sinistra), straordinaria voce già apprezzata alla Carnegie Hall e in altri prestigiosi palcoscenici, accompagnata dall’ensemble Talenti Vulcanici diretti da Stefano Demicheli (nella foto sotto) nel nuovo organico creato attraverso ulteriori audizioni internazionali.
“La Napoli barocca della Natività” - questo il titolo dell’appuntamento, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiana di Londra -, presenta pagine di Angelo Ragazzi, Giacomo Maraucci, Francesco Manfredini e Alessandro Scarlatti, e ancora una versione per soprano e archi di “Quando nascette Ninno” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Il concerto si focalizza su una tradizione della Napoli barocca: quella di confraternite, chiese e conventi che, con il sostegno dell’aristocrazia e della borghesia cittadina, commissionavano ai maggiori compositori del tempo musiche per funzioni religiose spesso sontuose e accompagnate da vere e proprie macchine sceniche.
Nel caso specifico, tali pagine di musica sacra per la Natività uniscono semplici e idilliache melodie alle soluzioni stilistiche della musica profana e per il teatro in linea con i gusti del tempo, e inoltre conducono idealmente gli ascoltatori nell’immaginario di quel presepe napoletano abitato da una riconoscibilissima umanità e dove c’è posto anche per maschere e diavoli.
Biglietto d’ingresso: 10 euro.
Fondazione Pietà de’ Turchini - Stagione 2016.17
Sabato 3 dicembre 2016
Ore 20:30
Chiesa di Santa Caterina da Siena – via Santa Caterina da Siena, Napoli
La Napoli barocca della Natività
Consulenza musicologica Paologiovanni Maione
Revisione delle partiture Enrico Gramigna
Francesca Aspromonte, soprano
Talenti Vulcanici
Stefano Demicheli, clavicembalo e direzione
Programma:
Angelo Ragazzi (1680-1750): Sonata a 4 XII op. 1 in sol maggiore
Giacomo Maraucci (sec. VIII): Cantata pastorale per soprano con strumenti
Francesco Manfredini (1684-1762): Concerto grosso Pastorale per il Santissimo Natale op.3 No. 12
Alessandro Scarlatti (1660-1725): Cantata pastorale per la nascita di Nostro Signore “Oh di Betlemme altera poverta?”
Alfonso Maria de Liguori (1696-1787): Quando nascette Ninno (versione per soprano e archi, arrangiamento di Alessandro Quarta)
In collaborazione con Istituto di Cultura Italiana di Londra
Con la partecipazione di Tenuta Cavaliere Pepe - Azienda Vitivinicola Irpina in Campania
Biglietto intero: 10 euro
Biglietto ridotto under 30/over 60, Soci Fai, Feltrinelli e ArteCard: 7 euro
Biglietti disponibili sul circuito online azzurroservice.net o al botteghino mezz’ora prima del concerto
Info: 081 402395 – info@turchini.it - www.turchini.it
Francesca Aspromonte
Nata nel 1991, dopo gli studi di pianoforte e clavicembalo, Francesca intraprende lo studio del canto con Maria Pia Piscitelli e si diploma al Mozarteum di Salisburgo sotto la guida di Boris Bakow. E' stata allieva dell’Opera Studio di Renata Scotto presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed ha inoltre seguito diverse master classes con Barbara Bonney, Luciana Serra, Gloria Banditelli. Ha approfondito l’interpretazione del repertorio del Sei e Settecento nella 20° edizione dell’Academie Baroque Européenne d’Ambronay. Si è esibita su importanti palcoscenici come la Carnegie Hall, l’Opéra Royal de Versailles, la Wigmore Hall, la Konzerthaus ed il Musikverein di Vienna, il Teatro La Fenice di Venezia, la Royal Albert Hall, l’Opéra de Vichy, l’Opera de Nancy, il Bozar de Bruxelles, l’Opéra National de Montpellier. Tra i suoi passati impegni, ricordiamo: La Vergine ne La sete di Christo di Pasquini registrata per Christophorus con Concerto Romano ed Alessandro Quarta (il cd si è aggiudicato il “Diapason d’Or”); ruolo titolo ne La Dafne di Caldara diretta da Stefano Montanari a Venezia; “Amore Siciliano”, un programma creato insieme a Leonardo Garcia Alarcon che fonde musica di compositori siciliani del 600 alla canzone popolare calabrese; La Musica e la Messaggiera ne L’Orfeo di Monteverdi diretto da John Eliot Gardiner per i BBC Proms 2016; la registrazione per Outhere of de La Santa Editta di Stradella con Mare Nostrum e Andrea De Carlo; la registrazione della Cantata “Solo et pensoso” di Haydn per il progetto Haydn 2032 con il Giardino Armonico e Giovanni Antonini; Euridice ne L’Orfeo di Luigi Rossi all’ Opéra National de Lorraine a Nancy e a Versailles (Opera Royal) con Raphaël Pichon e l’Ensemble Pygmalion (Grand prix de la Critique 2016 come miglior spettacolo della stagione). Più recentemente: Stabat Mater di Pergolesi con Les Talent Lyrique e Chrostophe Rousset a Jesi e una serie di concerti solistici: a Castiglioncello del Trinoro con Simone Ori al pianoforte ed in seguito a Brunico con l’Ensemble Cordia, a Nizza con l’Ensemble Baroque de Nice e Gilbert Bezzina. Tra i suoi impegni futuri: la ripresa de L’Isola disabitata di Perez a Lisbona con Divino Sospiro; riprese de L’Orfeo di Rossi a Versailles, Bordeaux e Caen; il ruolo titolo dell’Erismena di Francesco Cavalli ad Aix-en-Provence e in tour sotto la direzione di Garcia Alarcon; il debutto nel ruolo di Zerlina nel Don Giovanni all’Opera National de Lorraine a Nancy ed a Lussemburgo diretta da Rani Calderon.
TALENTI VULCANICI
Ensemble giovanile su strumenti originali della Fondazione Pietà de’ Turchini.
Nato nel 2011 come laboratorio orchestrale permanente negli spazi della Chiesa di San Rocco a Chiaia, concessa alla Fondazione dalla Curia per l’anno giubilare, il progetto si è ulteriormente articolato negli anni a seguire attraverso audizioni pubbliche e la collaborazione di alcuni conservatori del sud Italia come quelli di Messina, Foggia e Lecce. Nel 2012 ha trovato la sua forma attuale sotto la denominazione di “Talenti Vulcanici” della Fondazione Pietà de’ Turchini. Il gruppo in organico variabile a seconda dei progetti che realizza, ha mosso i suoi primi passi verso una programmazione artistica che ha in breve tempo riportato alla luce pagine musicali di Scuola Napoletana del tutto sconosciute o inedite come Il Zelo Animato di Francesco Mancini, composizioni di Paradisi per organo e orchestra, Gli Orti Esperidi di Porpora su libretto di Metastasio, lo Stabat Mater di Logroscino, il Requiem di Jommelli, un programma dedicato all’Opera Buffa per la Fondazione Ravello nel gennaio 2015, un recital dedicato al castrato Nicola Grimaldi presentato in diretta radiofonica e alla presenza del Presidente Mattarella al Quirinale nel 2015 e un progetto dedicato ad un’opera scomparsa di Leonardo Vinci: La festa di Bacco a Villa Pignatelli lo scorso maggio 2016. Il progetto che mira a mettere a sistema le numerose esperienze didattiche portate avanti dal Centro di Musica Antica dal 1997 ad oggi, si avvale della guida musicale Stefano Demicheli, e della esperienza didattica di Elisa Citterio, Monika Toth e Marco Testori in qualità di tutors, di Emanuele Cardi, eccellenza organistica della Campania, per l’approfondimento del repertorio per organo e strumenti. Dal 2016 l’etichetta discografica ARCANA del prestigioso gruppo OUTHERE ha avviato un piano editoriale per una collana interamente dedicata ai tesori della musica Napoletana del Sei Settecento che avrà come primi volumi quello su Grimaldi e un CD di musica sacra. Per le copertine dei CD sono stati invitati fotografi di grande appeal come Mimmo Jodice, Antonio Biasiucci, Luciano Romano a proporre un loro scatto su Napoli che renderà ancora più preziosa la collana. Per molti anni impegnata a sostegno del talento e a favore della promozione internazionale di artisti di chiara fama, pioniera nell’aver introdotto al pubblico napoletano repertori ignoti, gruppi, solisti e cantanti provenienti da tutta Europa, consapevole del ruolo “alternativo” e di sperimentazione che ricopre nell’immaginario del pubblico e degli appassionati che ne seguono le diverse attività, la Fondazione Pietà de’ Turchini ha con maggiore vigore negli ultimi anni, indirizzato i suoi sforzi verso la formazione e la promozione di direttori, musicisti e cantanti di più giovane generazione. All’entusiasmo di mettere a disposizione di chi ne ha maggiore bisogno in questo momento storico così ostile, l’esperienza, i contatti, il supporto organizzativo, si unisce per la Fondazione Pietà de’ Turchini la sfida di offrire ai giovani musicisti, riuniti in ensemble, ai vincitori dei concorsi di canto barocco organizzati con cadenza annuale, agli allievi delle masterclass, provenienti da tutta Italia e da varie regioni europee, l’opportunità di scoprire l’universo Napoli, di cercarne le armonie e le incredibili suggestioni tra le pieghe delle sue enormi contraddizioni, di appropriarsi, divenendone ambasciatori, della sua gloriosa e inesauribile storia musicale.
Stefano Demicheli
Nato a Torino nel 1975, Stefano Demicheli è diplomato in organo e composizione organistica e in clavicembalo. Ha iniziato a studiare clavicembalo all’età di tredici anni sotto la guida di Ottavio Dantone, proseguendo poi presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano dove ha conseguito il diploma di perfezionamento. Ha proseguito poi la sua formazione con Lars-Ulrik Mortensen a Münich e con Emilia Fadini a Milano. Ha collaborato come solista e continuista con numerosi ensemble con strumenti originali fra i quali Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Freiburger Barockorchester, Concerto Köln, ensemble I Barocchisti, ensemble Zefiro e tiene regolarmente recital come partner di solisti e cantanti. La sua attività concertistica lo porta a esibirsi regolarmente nelle sale da concerto e nei teatri più prestigiosi in tutto il mondo. E’ stato solista presso il Teatro La Scala di Milano ed è stato ripetutamente invitato alla rassegna di concerti che la RAI Radio Televisione Italiana organizza in diretta radiofonica al Palazzo del Quirinale di Roma (con la presenza del Presidente della Repubblica). E’ stato ospite di numerose puntate di trasmissioni televisive quali Passpartout e Petruška (RAI 5). La sua vasta carriera discografica annovera decine di titoli pluripremiati pubblicati da diverse case discografiche e numerose registrazioni per le principali emittenti radiofoniche e televisive europee. Ha lavorato al fianco di rinomati solisti e collaborato al fianco di celebri direttori (Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Corrado Rovaris, Ottavio Dantone, Gottfried van der Goltz, Ivor Bolton, Giovanni Antonini, Paul Goodwin) e molte orchestre. Per diversi anni è stato l’assistente di René Jacobs. Dal luglio 2000 è fra i docenti del Corso Internazionale di Musica Antica di Urbino. È fondatore e direttore di Dolce&Tempesta, ensemble che riunisce alcuni fra i più esperti musicisti italiani specializzati nell’esecuzione della musica antica con strumenti originali. È stato direttore dell’orchestra Academia 1750 di Barcelona (Spagna) ed è il direttore musicale dell’orchestra Talenti vulcanici di Napoli (Fondazione Pietà dei Turchini) dalla sua fondazione.
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