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Redazione

Domani, domenica 25 settembre dalle ore 11 alle 17 e in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Biblioteca Nazionale di Napoli propone ai suoi visitatori il "Teatro delle Meraviglie", un emozionante ed affascinante percorso guidato attraverso le sale monumentali ed affrescate delle sezioni Napoletana, Manoscritti, Consultazione, Periodici che esporranno testi e documenti di rara bellezza e di grande interesse. In sala Esposizione: « …Quella favella a cui cedono tute le vive». La straordinaria mostra consente di ammirare pregiati ed antichi (sec. XV, XVI) esemplari della Commedia dell’Alighieri (nell'immagine a sinistra, una preziosa miniatura su pergamena che illustra la visione dantesca del XXIX Canto del Purgatorio, dal codice manoscritto quattrocentesco con il commento di Francesco da Buti), del Decamerone di Boccaccio e del Canzoniere di Petrarca; importanti pagine autografe dell'Orlando Furioso dell’Ariosto, una redazione della Gerusalemme Liberata del "sig.re" Torquato Tasso, l’autografo della terza edizione dei Principii d'una Scienza nuova di Giambattista Vico. Un'intera teca è dedicata agli autografi di Giacomo Leopardi, a testimoniare la vastità e l’importanza della raccolta posseduta dalla Biblioteca di Napoli.

Accanto agli scritti in prosa dallo Zibaldone alle Operette Morali, i versi celebri del poeta, tra cui L’Infinito, A Silvia, La Ginestra. La mostra si conclude con un folto gruppo di autografi di Ungaretti: versi famosi, cartoline dal fronte, lettere.

Dalle ore 12 alle ore 13,15 in Sala Rari, inoltre, si terrà un concerto sulla Musica Strumentale e Devozione nella Napoli del Settecento a cura dell'Ensemble Barocco “Accademia Reale”. Protagonisti, il soprano Roberta Andalò, i violinisti Giovanni Borrelli e Vincenzo Bianco, il violista Carmine Matino, la violoncellista Manuela Albano e la cembalista Tina Solsi in pagine di Domenico Gallo, Michelangelo Jerace, Leonardo Leo e di Giovanni Battista Pergolesi. . MIBACT - Giornate Europee del Patrimonio

BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI

APERTURA MUSEALE STRAORDINARIA

DOMENICA 25 settembre ore 11,00-17,00

Ingresso libero « …QUELLA FAVELLA A CUI CEDONO TUTTE LE VIVE» Percorsi di letteratura da Dante ad Ungaretti Sala esposizione 7-17 settembre 2016 apertura: lunedì-venerdi, ore 9-18.00; sabato ore 9-13.00 Ingresso libero

Programma DOMENICO GALLO (1730 – ?) Triosonata in Sol Maggiore (attribuita a G. B. Pergolesi) (Moderato, Largo, Fugato presto) GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736) Salve Regina in La minore a voce sola di Soprano con due violini, viola e basso (Salve Regina, Ad Te Clamamus, Eja Ergo, O Clemens) MICHELANGELO JERACE (1700 c.a. – 1780 c.a.) Sinfonia n. 1 in Re maggiore per due violini e basso (Andante, Allegro, Largo, Allegro) LEONARDO LEO (1694 - 1744) Salve Regina in Fa maggiore a voce sola di Soprano, due violini e basso (Salve Regina, Ad Te Clamamus,Ad Te Suspiramus, Eja Ergo, O Clemens) Ensemble Barocco “Accademia Reale” Roberta Andalò, Soprano Giovanni Borrelli Violino barocco di concerto Vincenzo Bianco Violino barocco Carmine Matino Viola da braccio Manuela Albano Violoncello barocco Tina Solsi Clavicembalo

NOTE AL PROGRAMMA:

Napoli nel Settecento tra musica strumentale e devozione

Negli ultimi decenni del diciassettesimo secolo e la metà del diciottesimo si assiste a Napoli ad una eccezionale fioritura della musica strumentale e vocale. Vi affluivano da ogni parte del Regno per studiare musica nei prestigiosi quattro Conservatori, ma anche per promuovere la propria attività lavorativa nei vari teatri, istituzioni cittadine, congreghe o istituzioni di Palazzo. Alcune interessanti personalità artistiche, che meritano oggi un maggiore approfondimento, come Michelangelo Jerace o Domenico Gallo, per un po' vissero e si formarono a Napoli, prima di far conoscere le loro opere in Europa dove furono ampiamente apprezzate.

Ma nel Settecento si assiste a Napoli anche ad un notevole fervore devozionale sostenuto dalle svariate congreghe ed istituzioni religiose e laiche. Era dal tardo Medioevo, e non solo a Napoli, ma anche nel Nord Europa, che il culto di Maria e le cerimonie religiose ad esso collegate venivano sostenuti dalle confraternite che erano andate costituendosi un po’ ovunque. Il moltiplicarsi dei riti e delle cerimonie dedicati a Maria favorì il distacco del Salve Regina dalle funzioni liturgiche e la sua diffusione in contesti più genericamente devozionali. Una vasta schiera di musicisti si misurò allora col breve testo dell’antifona mariana, da Josquin a Palestrina, da Vivaldi a Leonardo Leo. Pergolesi fu ritenuto, per un certo tempo, l’autore di ben tredici messe in musica del Salve Regina, e le ragioni di questo eccesso di attribuzione sono ormai conosciute. La rapida fortuna, cresciuta a dismisura dopo la precoce scomparsa, poi la trasfigurazione romantica, come genio creatore dalla vita breve e intensissima, infine la sua identificazione con i tratti quintessenziali della musica italiana, fecero sì che gli fosse addebitata la paternità di ogni composizione che ne emulasse anche lontanamente i tratti stilistici. Studi più recenti hanno per il momento ridotto a due le composizioni sicuramente attribuibili a Pergolesi, il Salve Regina in La minore e il Salve Regina in Do minore, quest’ultimo ben più noto e del quale è accertata l’appartenenza alla fase estrema dell’attività artistica del compositore.

Ensemble barocco Accademia Reale Violino e direttore Giovanni Borrelli L’Ensemble Barocco “Accademia Reale” nasce nel 2008 riunendo concertisti e professionisti già precedentemente impegnati nell’Orfeo ensemble e nel complesso barocco Accademia uniti dal desiderio, di dare vita ad un gruppo di ricerca storico-musicologico impegnato nel recupero e nell’esecuzione delle opere inedite di autori di Scuola Napoletana del Settecento oltre che impegnati in una lettura approfondita della letteratura musicale barocca . L’Ensemble Barocco “Accademia Reale”, avvertendo la necessità di preservare le opere dall’oblio, ha approntato negli anni un’ incisiva operazione di recupero e divulgazione, operata tramite lo studio delle fonti e la trascrizione delle suddette opere manoscritte su supporti cartacei ed informatici e la conseguente elaborazione di edizioni critiche e stampa di copie in edizione moderna filologicamente corrette. Infine ne ha approntato l’esecuzione in prima assoluta nell’ambito concertistico sia nazionale che internazionale. L’Orchestra ha tenuto diversi concerti per importanti Associazioni musicali, sia in Italia che in Festival internazionali, riscuotendo calorosi consensi di critica e di pubblico. Ha collaborato con l’Università degli Studi Federico II di Napoli e l’Istituto Universitario Orientale in occasione di seminari e conferenze-concerto. Ha preso parte a manifestazioni culturali di ampio respiro come Galassia Gutemberg (mostra internazionale del libro), i Concerti al Castello Aragonese di Baia (NA), Ravello festival, festival barocco di Utrecht, la Rassegna Concertistica HausMisik per il Rotary International. Attualmente l’ensemble sta curando la registrazione discografica di composizioni inedite di musicisti del XVIII secolo. “...l’Ensemble si pone come efficace messaggero, filologicamente aderente, del concerto strumentale del ‘700”.... ...”tutta la musicalità che le partiture contengono, viene resa con un affascinante sgorgo melodico fatto da un gioco di luce ed ombre, di sfumature delle più svariate atmosfere espressive...”

Programmi Concerti, Sinfonie e Sonate di: G. Avitrano, J. S. Bach, E. Barbella, F. Barbella, A. Caputi, A. Corelli, F. Durante, D. Gallo, F. Geminiani, N. Jommelli, L. Leo, N. Fiorenza, F. Mancini, P. Marchitelli, J. Pachelbel, G. B. Pergolesi, N. Porpora, A. Ragazzi, N. Sabatino, D. N. Sarri, A. Scarlatti, D. Scarlatti, G. F. Telemann, C. Tessarini, G. Valentini, A. Vivaldi. Numerose composizioni del repertorio concertistico dell’ensemble barocco Accademia Reale sono in prime esecuzioni mondiali.

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