Grazie all'iniziativa del quotidiano Il Mattino, Jonas Kaufmann (nella foto), il tenore attualmente più famoso al mondo, è stasera protagonista assoluto a Napoli dell'evento di gala proposto alle ore 20 al Teatro San Carlo alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, da sempre attento al territorio napoletano e in particolare alla piattaforma di Bagnoli, del Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini e del Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Nel corso della serata dedicata alla sua straordinaria carriera, l'artista tedesco, da sempre appassionato ammiratore della cultura italiana, renderà omaggio alla melodia classica napoletana e italiana. Un genere di grande e immutabile fascino che sarà anche al centro del suo nuovo disco "Dolce Vita", edito da Sony Classical, di prossima uscita.
L’occasione testimonia un rapporto consolidato di promozione culturale e di radicata amicizia tra diverse istituzioni del territorio, nuovamente insieme: il quotidiano “Il Mattino”, che organizza l'evento per la città, come lo scorso anno avvenne in occasione della proiezione del docufilm "Il Senso del Mattino", alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella; il Teatro di San Carlo che ospita la serata di gala e offrirà un intervento musicale, a cura dell’Orchestra del San Carlo, in linea con le seduzioni di una melodia entrata nel repertorio di molte voci liriche; il Giffoni Film Festival, che realizzerà un documentario per raccontare Jonas Kaufmann a Napoli, proiettato la sera stessa dell’evento; le direzioni dei quattro conservatori della Campania (Conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli; Conservatorio "Nicola Sala" di Benevento; Conservatorio "Giuseppe Martucci" di Salerno, Conservatorio "Domenico Cimarosa" di Avellino): ai loro allievi infatti è stata dedicata una prova aperta e conversazione, alle ore 11.00, alla presenza del Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Un incontro che il celebre tenore tedesco ha voluto tenere con l’intento di dedicare agli studenti un momento di alta formazione, offerto con grande generosità da un gruppo di appassionati vicini ai fan club del celebre tenore, guidati da Mariella Pandolfi. La serata si avvarrà dei testi di Ruggero Cappuccio e della conduzione di Claudio Di Palma.
«Il Mattino racconta da sempre il Mezzogiorno attraverso la sua cultura universale e in questa occasione – ha precisato il direttore del noto Quotidiano, Alessandro Barbano – celebra l'incontro tra la melodia napoletana, capace di viaggiare nello spazio e nelle diverse epoche, e l'interprete internazionale più autorevole del momento, il bravissimo Jonas Kaufmann. Un incontro speciale che sottolinea la vitalità di un modello narrativo e quanto "Il Mattino" senta la responsabilità e l'onore di poterlo testimoniare quotidianamente.
Mi piace inoltre ricordare che questo evento nasce con la preziosa collaborazione di istituzioni culturali che sono luminose espressioni del talento meridionale, e con le quali condividiamo lo stesso patrimonio di valori».
A seguire, le parole della sovrintendente del San Carlo, Rosanna Purchia: «Siamo felici che, dopo l’esito positivo dell’evento realizzato lo scorso anno, il Mattino dia nuovamente appuntamento al San Carlo per una manifestazione così importante, non solo a livello territoriale ma internazionale: infatti, la presentazione del cd, in prima assoluta a Napoli, richiamerà in città molta stampa estera e ospiti provenienti da tutto il globo. Il Senso del Mattino, in questa seconda edizione, pone un tassello importante per una continuità a livello progettuale, al San Carlo per Napoli e tutto il territorio. Jonas Kaufmann, agli inizi di carriera, cantò nel nostro Teatro il 3 aprile del 2004, nella Creazione (Die Schöpfung) di Franz Joseph Haydn. Dopo dodici anni di assenza, ritorna sul palco del Massimo napoletano, per una serata speciale, con l’intento di averlo presto di nuovo ospite nei nostri cartelloni, e con il desiderio che il San Carlo continui ad essere luogo eletto e princeps, per promuovere musica, alta formazione».
«Abbiamo lavorato sul doppio binario della seduzione e la seduzione – spiega quindi Titta Fiore, al Mattino Responsabile del settore Cultura e Spettacoli – è stata la nostra linea guida: la seduzione della bellezza di Napoli, che si riverbera e che ha esercitato un forte richiamo per Jonas Kaufmann, come è avvenuto recentemente per Dolce e Gabbana; la seduzione di una voce, che si intreccia in una cultura che travalica il tempo, i secoli e le mode e che sa essere antica e contemporanea allo stesso tempo. Questo intreccio è stato altresì espressione di una cultura del territorio che è più che mai viva e vitale e non si arrende». E «grato al Mattino» si è detto Claudio Gubitosi, Fondatore e Direttore del Giffoni Film Festival «per le opportunità che ci riserva. Siamo consapevoli – ha aggiunto – che la partnership è frutto di una storia antica e recente, che ci vede coinvolti con emozione e responsabilità nelle proposte che il Direttore Barbano ci suggerisce. Anche questa volta Giffoni Experience con il team della produzione seguirà con occhi discreti questo nuovo grande evento per realizzare un backstage. Una produzione nuova anche per noi». Infine da Alessia Capelletti, Ufficio stampa della Sony Classical, i dettagli esclusivi del concerto: «Vorrei sottolineare che entrambi gli eventi – la prova aperta al mattino con dialogo libero con gli studenti e l’evento della sera – sono regali unici che Jonas Kaufmann dona alla città di Napoli, che in questa occasione può vantare una grande esclusiva mondiale, da parte di un artista, la cui doppia anima, italiana e tedesca viene riconfermata dall’album dedicato alla tradizione melodica italiana che proprio a Napoli nasce, e che sulla copertina avrà la bandiera italiana».
BIOGRAFIA
Jonas Kaufmann
Fin dal suo sensazionale debutto al Metropolitan Opera di New York ne La traviata nel 2006, Jonas Kaufmann è annoverato tra le prime stelle del panorama operistico mondiale. La stampa internazionale lo ha definito come "il nuovo re di tenori ". Addetti ai lavori lo elogiano come il più importante tenore tedesco dai tempi di Fritz Wunderlich.
Jonas Kaufmann è nato a Monaco. Ha completato i suoi studi di canto presso l'Accademia di Musica della propria città, e ha frequentato inoltre corsi di perfezionamento con Hans Hotter, James King, Josef Metternich. Durante i suoi primi anni in scena allo Staat Theater di Saarbrücken ha continuato la sua formazione con Michael Rhodes. Dopo impegni a Stoccarda, Francoforte, Amburgo e Milano - nella produzione di Giorgio Strelher Così fan tutte per il Teatro Piccolo e per Fidelio con Riccardo Muti sul podio – Kaufmann è all'Opera di Zurigo nel 2001. Da lì inizia la sua carriera internazionale. Appare al Festival di Salisburgo e alla Lyric Opera di Chicago, all'Opéra di Parigi e alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, alla Scala di Milano, alla Deutsche Oper e alla Staatsoper di Berlino, alla Staatsoper di Vienna e al Metropolitan di New York. Nel 2010 fa il suo debutto al Festival di Bayreuth come Lohengrin in una spettacolare messa in scena di Hans Neuenfels. Kaufmann è molto richiesto a livello internazionale, sia nel repertorio italiano e francese sia nell'opera tedesca. Ha cantato il ruolo principale nel Werther di Massenet a Parigi e Vienna, Cavaradossi in Tosca a Londra, al Metropolitan e alla Scala.
Le sue interpretazioni di Don José nella Carmen di Bizet e Werther nell'opera di Massenet gli hanno aperto i cuori degli appassionati d'opera in tutto il mondo. Oltre le sue qualità vocali, è la sua totale identificazione con i ruoli che interpreta che è stata accolta con particolare entusiasmo da stampa e pubblico. È il caso del suo debutto nel ruolo di Siegmund in Die Walküre al Metropolitan di New York nella primavera del 2011. La produzione diretta da James Levine e trasmessa in tutto il mondo alla radio e in HD per sale cinematografiche, ha permesso al pubblico di sentire la speciale abilità di Kaufman nell'interpretare i ruoli wagneriani: un mix vincente di forza espressiva del tedesco e finezza vocale italiana.
Il medesimo successo lo ottiene nell'interpretare il ruolo del titolo nel Faust di Gounod, dimostrando ancora una volta la sua versatilità vocale e teatrale. “In casa” a Monaco, finora è stato ascoltato come Tamino, Lohengrin, Don José, Cavaradossi, Florestan in Fidelio e Don Carlo. Nel 2012 ha debuttato come Bacco in Ariadne auf Naxos di Richard Strauss al Festival di Salisburgo. A Salisburgo è stato anche ascoltato come Don José nella nuova produzione di Carmen diretta da Simon Rattle e in una performance del Requiem di Verdi diretta da Daniel Barenboim, eseguito anche alla Scala e al Festival di Lucerna. Nel dicembre 2012 è tornato a Milano per l'apertura della nuova stagione del Teatro alla Scala con la nuova produzione di Lohengrin, diretta da Barenboim e la regia di Claus Guth. Il 2013 è stato l'anno di Wagner e Verdi: dopo la nuova produzione del Met di Parsifal e la ripresa di Don Carlo alla ROH di Londra, Kaufmann ha interpretato il ruolo di protagonista in Don Carlo anche a Monaco di Baviera e Salisburgo. Inoltre ha debuttato in due ruoli verdiani: Manrico ne Il Trovatore e Alvaro ne La Forza del Destino, nelle nuove produzioni alla Bayerische Staatsoper. Nel mese di febbraio e marzo 2014 ha interpretato Werther di Massenet in una nuova produzione al Met, nel mese di giugno ha debuttato come Des Grieux in Manon Lescaut di Puccini al ROH di Londra.
La vastità del suo repertorio è documentata da una serie di cd e dvd di opere come
Lohengrin, Walküre, Parsifal, Königskinder, Ariadne auf Naxos, Don Carlo, Tosca, Adriana Lecouvreur, Faust, Werther e Carmen. I suoi album da solista "Verismo", “Wagner " e "Verdi" sono diventati subito bestseller solo poche settimane dopo la pubblicazione. Kaufmann è stato nominato "Chevalier de l'Orde de l'Art et des Lettres" dal ministro della cultura francese Frédéric Mitterand ed è stato scelto più volte come "Singer of the Year", da prestigiose riviste musicali come "Opernwelt", "Diapason" e "Musical America" e dalle giurie di "Echo - Klassik " e dell'" International Opera Awards" nel 2013.
Kaufmann è anche molto attivo e apprezzato in ambito concertistico. La sua collaborazione con il pianista Hemut Deutsch, con cui ha lavorato fin da quando era studente a Monaco di Baviera, si è rinnovata in innumerevoli concerti tra cui uno il 30 ottobre 2011, sul palcoscenico del Metropolitan Opera di New York, primo recital solistico per tenore e pianoforte, in cartellone al Met dopo quello di Luciano Pavarotti nel 1994.
SCARICA PDF