Bello, bravo, antidivo, di ottimo carattere e, buon per noi, amante dell'Italia. Jonas Kaufmann (nella foto d'apertura), il tenore tedesco attualmente più gettonato al mondo, entrerà il prossimo 12 settembre 2016 per la seconda volta al Teatro San Carlo di Napoli (nel 2004 era tra le voci soliste della "Creazione" di Haydn) grazie ad un'iniziativa esclusiva e sinergica, organizzata dal quotidiano Il Mattino più il Lirico partenopeo con l'illuminato coinvolgimento dei Conservatori della Campania (classi di canto e accompagnatori al pianoforte) e del Giffoni Film Festival.
Un evento straordinario che, per più di un aspetto e nell'ambito della stessa folgorante carriera dell'acclamatissimo artista, non ha precedenti. Innanzitutto perché la sua voce tenorile intensa, brunita, per stile e tecnica non lontana dai grandi miti del passato, salderà l'alta preparazione lirica con la tradizione italiana e la Canzone napoletana d'arte. Ma non solo. Nell'occasione, in mattinata, Kaufmann regalerà agli allievi dei Conservatori di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno una preziosa masterclass secondo la formula della prova aperta con tanto di attestato rilasciato dal Teatro San Carlo; quindi, concerto di gala la sera (alle ore 20) cui assisteranno il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro per I Beni Culturali Dario Franceschini e il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, relativa cena parimenti di gala al Circolo dell'Unione e in parallelo, ulteriore dato inedito per l'artista, un docufilm sul suo incontro con i luoghi di Napoli da far girare attraverso il focus di quattro videocamere affidate, pensando ancora una volta ai giovani, ai talenti dell'impresa Giffoni capitanata da Claudio Gubitosi. In ascolto, al concerto, un repertorio che sarà al centro del suo nuovo disco "Dolce Vita", edito da Sony Classical, di prossima uscita. A chi è venuta la «geniale, folle e - come ha ancora giustamente sottolineato Alessia Cappelletti della Sony Classical - fitzcarraldica» idea?
Al direttore del quotidiano napoletano numero uno, Alessandro Barbano (nella foto a destra) che, durante la presentazione dell'evento organizzata in mattinata nella sala della sovrintendenza del Teatro San Carlo al fianco dei vertici o dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte, ha infatti così raccontato: «Una decina di anni fa, durante un mio soggiorno in Germania, mi capitò di vedere e ascoltare di notte alla tv dell'albergo che mi ospitava, una performance di Kaufmann. Ne rimasi profondamente affascinato perché - spiega Barbano - la sua voce mi ricordava alcuni grandi modelli del passato, in special modo Franco Corelli. Da quell'ascolto, appena creatasi l'opportunità, è nata la sfida di affidare a lui, massimo tenore internazionale, il confronto tra l'universalità della cultura partenopea attraverso il simbolo forse più noto al mondo intero: la canzone napoletana. Da appassionato di lirica e amante della canzone napoletana mi sono dunque detto: proviamoci. E così ho subito telefonato alla sovrintendente del San Carlo, l'amica Rosanna Purchia, già partner fondamentale nei mesi scorsi dell'iniziativa "Il senso del Mattino"».
L’occasione testimonia infatti un rapporto consolidato di promozione culturale e di radicata amicizia tra le diverse istituzioni del territorio, nuovamente insieme: il quotidiano “Il Mattino”, che organizza l'evento per la città, come lo scorso anno avvenne in occasione della proiezione del docufilm "Il Senso del Mattino" alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella; il Teatro San Carlo che ospita la serata di gala offrendo un intervento musicale, a cura dell’Orchestra del San Carlo, in linea con le seduzioni di una melodia entrata nel repertorio di molte voci liriche; il Giffoni Experience con il team della produzione, che realizzerà il documentario per raccontare Jonas Kaufmann a Napoli, proiettato la sera stessa dell’evento; le direzioni dei quattro Conservatori della Campania (Conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli, assente nell'occasione, il Conservatorio "Nicola Sala" di Benevento rappresentato dalla presidente Caterina Meglio e dal direttore Giuseppe Ilario, il Conservatorio di Salerno "Giuseppe Martucci" rappresentato dalla docente Francesca Seller, il Conservatorio "Domenico Cimarosa" di Avellino dal maestro di esercitazioni corali Maurizio Maggiore, figlio di Giacomo Maggiore, Maestro del Coro sancarliano e figura fondamentale durante i tanti anni della sovrintendenza Canessa) ai cui allievi è stata dunque dedicata la conversazione che il celebre tenore tedesco terrà la mattina del 12 settembre con l’intento di dedicare loro un momento di alta formazione. Momento offerto agli studenti, con grande generosità, da alcuni Amici del San Carlo, guidati da Mariella Pandolfi, a rappresentare gli Amici Napoletani di Jonas Kaufmann.
La serata si avvarrà inoltre dei testi di Ruggero Cappuccio e della conduzione di Claudio Di Palma.
E mentre le modalità per partecipare alla prova aperta verranno comunicate quanto prima dai singoli Conservatori, il via alla vendita dei posti a numero limitato (massimo 500) è stato fissato per il prossimo 6 settembre. Le prenotazioni per gli inviti alla serata di gala in onore di Jonas Kaufmann privilegeranno ovviamente gli abbonati e verranno pubblicate ai primi di settembre sul sito del Teatro di San Carlo. www.teatrosancarlo.it.
«Il Mattino - ha proseguito il direttore Barbano - racconta da sempre il Mezzogiorno attraverso la sua cultura universale e, in questa occasione, celebra l'incontro tra la melodia napoletana, capace di viaggiare nello spazio e nelle diverse epoche, e l'interprete internazionale più autorevole del momento, il bravissimo Jonas Kaufmann. Un incontro speciale che sottolinea la vitalità di un modello narrativo e quanto Il Mattino senta la responsabilità e l'onore di poterlo testimoniare quotidianamente. Mi piace inoltre ricordare che questo evento nasce con la preziosa collaborazione di istituzioni culturali che sono luminose espressioni del talento meridionale, e con le quali condividiamo lo stesso patrimonio di valori».
Non minore l'entusiasmo espresso nell'occasione dalla sovrintendente del Teatro: «Siamo felici che, dopo l’esito positivo dell’evento realizzato lo scorso anno, il Mattino dia nuovamente appuntamento al San Carlo per una manifestazione così importante, non solo a livello territoriale ma internazionale: infatti, la presentazione del cd, in prima assoluta a Napoli, richiamerà in città molta stampa estera e ospiti provenienti da tutto il globo. Il Senso del Mattino, in questa seconda edizione, pone un tassello importante per una continuità a livello progettuale, al San Carlo per Napoli e tutto il territorio. Jonas Kaufmann, agli inizi di carriera, cantò nel nostro Teatro il 3 aprile del 2004, nella Creazione (Die Schöpfung) di Franz Joseph Haydn. Dopo dodici anni di assenza, ritorna sul palco del Massimo napoletano, per una serata speciale, con l’intento di averlo presto di nuovo ospite nei nostri cartelloni, e con il desiderio che il San Carlo continui ad essere luogo eletto e princeps, per promuovere musica, alta formazione». A seguire, l'intervento della Responsabile Cultura e Spettacoli del Mattino, Titta Fiore: «Abbiamo lavorato sul doppio binario della seduzione e e della bellezza: la seduzione della bellezza di Napoli, che si riverbera e che ha esercitato un forte richiamo per Jonas Kaufmann, come è avvenuto recentemente per Dolce e Gabbana; la seduzione di una voce, che si intreccia in una cultura che travalica il tempo, i secoli e le mode e che sa essere antica e contemporanea allo stesso tempo. Un evento e un risultato che vuol essere espressione di una cultura del territorio forte, più che mai viva e vitale». Infine la Cappelletti ha voluto ribadire l'eccezionalità dell'iniziativa: «Vorrei sottolineare che entrambi gli eventi – ha detto la rappresentante della Sony Classical - ossia la prova aperta al mattino con dialogo libero dinanzi agli studenti e l’evento della sera, sono regali unici che Jonas Kaufmann dona alla città di Napoli. Città che dunque in questa occasione potrà vantare una grande esclusiva mondiale da parte di un artista la cui doppia anima, italiana e tedesca, viene riconfermata dall’album dedicato alla tradizione melodica italiana che proprio a Napoli nasce, e che sulla copertina esibirà la bandiera italiana».
Intanto, nel pomeriggio della stessa giornata, una rappresentanza delle masse artistiche (Coro, Orchestra e Corpo di Ballo) del San Carlo, è stata ricevuta a Palazzo San Giacomo dal sindaco-presidente del Lirico, Luigi de Magistris, per esprimere le proprie preferenze in merito alle nomine dei nuovi vertici sul tavolo del prossimo cdi, fissato per venerdì 29 luglio. Nomine che riguardano tutti e tre i comparti ma, nel caso del direttore principale, la preferenza per Daniel Oren già si avvarrebbe di oltre l'80 per cento delle firme di Coro e Orchestra.
BIOGRAFIA
Jonas Kaufmann
Fin dal suo sensazionale debutto al Metropolitan Opera di New York ne La traviata nel 2006, Jonas Kaufmann è annoverato tra le prime stelle del panorama operistico mondiale. La stampa internazionale lo ha definito come "il nuovo re di tenori ". Addetti ai lavori lo elogiano come il più importante tenore tedesco dai tempi di Fritz Wunderlich.
Jonas Kaufmann è nato a Monaco. Ha completato i suoi studi di canto presso l'Accademia di Musica della propria città, e ha frequentato inoltre corsi di perfezionamento con Hans Hotter, James King, Josef Metternich. Durante i suoi primi anni in scena allo Staat Theater di Saarbrücken ha continuato la sua formazione con Michael Rhodes. Dopo impegni a Stoccarda, Francoforte, Amburgo e Milano - nella produzione di Giorgio Strelher Così fan tutteper il Teatro Piccolo e per Fidelio con Riccardo Muti sul podio – Kaufmann è all'Opera di Zurigo nel 2001. Da lì inizia la sua carriera internazionale. Appare al Festival di Salisburgo e alla Lyric Opera di Chicago, all'Opéra di Parigi e alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, alla Scala di Milano, alla Deutsche Oper e alla Staatsoper di Berlino, alla Staatsoper di Vienna e al Metropolitan di New York. Nel 2010 fa il suo debutto al Festival di Bayreuth come Lohengrin in una spettacolare messa in scena di Hans Neuenfels. Kaufmann è molto richiesto a livello internazionale, sia nel repertorio italiano e francese sia nell'opera tedesca. Ha cantato il ruolo principale nel Werther di Massenet a Parigi e Vienna, Cavaradossi in Tosca a Londra, al Metropolitan e alla Scala.
Le sue interpretazioni di Don José nella Carmen di Bizet e Werther nell'opera di Massenet gli hanno aperto i cuori degli appassionati d'opera in tutto il mondo. Oltre le sue qualità vocali, è la sua totale identificazione con i ruoli che interpreta che è stata accolta con particolare entusiasmo da stampa e pubblico. È il caso del suo debutto nel ruolo di Siegmund in Die Walküre al Metropolitan di New York nella primavera del 2011. La produzione diretta da James Levine e trasmessa in tutto il mondo alla radio e in HD per sale cinematografiche, ha permesso al pubblico di sentire la speciale abilità di Kaufmann nell'interpretare i ruoli wagneriani: un mix vincente di forza espressiva del tedesco e finezza vocale italiana.
Il medesimo successo lo ottiene nell'interpretare il ruolo del titolo nel Faust di Gounod, dimostrando ancora una volta la sua versatilità vocale e teatrale. “In casa” a Monaco, finora è stato ascoltato come Tamino, Lohengrin, Don José, Cavaradossi, Florestan in Fidelio e Don Carlo. Nel 2012 ha debuttato come Bacco in Ariadne auf Naxos di Richard Strauss al Festival di Salisburgo. A Salisburgo è stato anche ascoltato come Don José nella nuova produzione di Carmen diretta da Simon Rattle e in una performance del Requiem di Verdi diretta da Daniel Barenboim, eseguito anche alla Scala e al Festival di Lucerna. Nel dicembre 2012 è tornato a Milano per l'apertura della nuova stagione del Teatro alla Scala con la nuova produzione di Lohengrin, diretta da Barenboim e la regia di Claus Guth. Il 2013 è stato l'anno di Wagner e Verdi: dopo la nuova produzione del Met di Parsifal e la ripresa di Don Carlo alla ROH di Londra, Kaufmann ha interpretato il ruolo di protagonista in Don Carlo anche a Monaco di Baviera e Salisburgo. Inoltre ha debuttato in due ruoli verdiani: Manrico ne Il Trovatore e Alvaro ne La Forza del Destino, nelle nuove produzioni alla Bayerische Staatsoper. Nel mese di febbraio e marzo 2014 ha interpretato Werther di Massenet in una nuova produzione al Met, nel mese di giugno ha debuttato come Des Grieux in Manon Lescaut di Puccini al ROH di Londra.
La vastità del suo repertorio è documentata da una serie di cd e dvd di opere come Lohengrin, Walküre, Parsifal, Königskinder, Ariadne auf Naxos, Don Carlo, Tosca, Adriana Lecouvreur, Faust, Werther e Carmen. I suoi album da solista "Verismo", “Wagner " e "Verdi" sono diventati subito bestseller solo poche settimane dopo la pubblicazione. Kaufmann è stato nominato "Chevalier de l'Orde de l'Art et des Lettres" dal ministro della cultura francese Frédéric Mitterand ed è stato scelto più volte come "Singer of the Year", da prestigiose riviste musicali come "Opernwelt", "Diapason" e "Musical America" e dalle giurie di "Echo - Klassik " e dell'" International Opera Awards" nel 2013.
Kaufmann è anche molto attivo e apprezzato in ambito concertistico. La sua collaborazione con il pianista Hemut Deutsch, con cui ha lavorato fin da quando era studente a Monaco di Baviera, si è rinnovata in innumerevoli concerti tra cui uno il 30 ottobre 2011, sul palcoscenico del Metropolitan Opera di New York, primo recital solistico per tenore e pianoforte, in cartellone al Met dopo quello di Luciano Pavarotti nel 1994.
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