Ispirandosi al nome di uno dei quattro antichi Conservatori della città, l’Associazione Culturale “I Figlioli di Santa Maria di Loreto” fonda il proprio impegno nel recupero del patrimonio musicale napoletano, attraverso la riscoperta, lo studio, la ricostruzione filologica e l’esecuzione dell’immenso corpus di partiture a stampa e manoscritte conservate nei fondi e negli archivi cittadini e non solo, a dimostrazione della diffusione, del prestigio e dell’influenza che la Scuola Musicale Napoletana ha esercitato nella corso della Storia.
L’Associazione presenta due appuntamenti eccezionali in quest'anno in cui le attività si incrociano con le celebrazioni per il terzo centenario della morte di Gaetano Veneziano (16 luglio 1716-2016), figura di spicco del panorama musicale napoletano alla fine del Seicento. “I Figlioli” hanno voluto rendergli un tributo, presentando dei lavori che abbiano un legame profondo con la Basilica del Carmine Maggiore, dove ricopriva l’incarico di Maestro di Cappella. E così dallo scorso mese di dicembre con la prima esecuzione in tempi moderni del “Mottetto Pastorale in Lode del SS.mo Crocifisso del Carmine” e la ricostruzione del Cerimoniale per lo svelamento del Crocifisso, si è avviato un anno celebrativo che li vedrà impegnati nella prossima ricostruzione dello scherzo drammatico “Il Tobia Sposo”. Il lavoro sarà eseguito con strumenti antichi e con la partecipazione di musicisti e cantanti provenienti da tutta Italia.
Due eventi gli eventi in programma: oggi 19 luglio alle ore 17.00 presso la Biblioteca fra’ Landolfo Caracciolo, nel Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli (nella foto d'apertura), si terrà la Giornata di Studi e la presentazione del volume "L'oratorio musicale nel Regno di Napoli al tempo di Gaetano Veneziano (1656ca. - 1716)" a cura di Antonio Dell’Olio (Napoli, Ed. I Figlioli di Santa Maria di Loreto, 2016). Intervengono: Paola Besutti, Antonio Dell'Olio, Lilia Flavia Fidenti, Nicolò Maccavino, Paologiovanni Maione, Marina Marino, Maurizio Rea, Agostino Ziino.
Domani 20 luglio alle ore 20.30 presso la Basilica Santuario del Carmine Maggiore di Napoli (nella foto sopra a destra) in piazza Mercato, prima esecuzione in tempi moderni dello Scherzo drammatico “Il Tobia Sposo” a 5 voci con strumenti (frontespizio della partitura manoscritta nella foto a sinistra). È un Oratorio musicale in cui si racconta la storia tratta dal brano biblico in cui Tobi, sentendo approssimarsi la propria fine, manda il figlio Tobia nella Media presso un parente, Gabael, a riscuotere dieci talenti d'oro lasciatigli in deposito. Cercando una guida per il cammino, incontra un connazionale che si offre di accompagnarlo, conoscendo bene la strada.
In realtà, si tratta dell'arcangelo Raffaele, mandato da Dio ad alleviare le sofferenze di Tobia, sotto mentite spoglie. Durante il viaggio Tobia, ad Ecbatana, sposa Sara, figlia del parente Raguele,
liberandola dal demone Asmodeo che uccideva tutti gli uomini che avevano provato a sposarla,
grazie alle indicazioni di Raffaele, il quale poi provvede, dopo un titanico combattimento, a legare il demone ad una montagna.
Tale progetto innovativo abbandona l’idea della semplice esecuzione musicale e si impone nell’offerta culturale garantendo la possibilità di rivivere per qualche ora le atmosfere di una Festa della Napoli nel Seicento. Ecco dunque cosa può significare in questo anno riportare alla luce partiture di così elevato spessore: farsi affascinare e toccare dal potere evocativo di queste mirabili testimonianze del passato, farsi stimolare da queste note antiche, intrecciare tutto ciò con la storia più recente e dunque tramite queste pagine creare un'affascinante interscambio tra epoche diverse. Tali celebrazioni si rivelano un'importante occasione per conoscere e valorizzare anche la storia della nostra città. Dunque ci sembra affascinante poter proporre nuovamente alla città alcuni frutti di quel Gaetano Veneziano che può essere annoverato tra i massimi esponenti della musica napoletana, accanto ai nomi ben più conosciuti di Scarlatti padre e Pergolesi.
Personaggi e interpreti:
Asmodeo Antonio Braccolino (Basso)
Raffaele Angela Luglio (Soprano)
Tobia Loredana Nocerino (Soprano)
Raguele Leopoldo Punziano (Tenore)
Sara Candida Guida (Contralto)
Violino I e concertazione Vincenzo Bianco
Violino II Roberto Roggia Viola Fulvio Milone Violoncello Leonardo Massa
Tiorba Giuseppe Petrella
Fagotto Guido Mandaglio
Percussioni Francesco Manna
Organo e Direzione Maurizio Rea