
A nove mesi di distanza dallo spettacolo applaudito al Teatro San Carlo torna con qualche importante novità - su altro palcoscenico (quello del Politeama, domani domenica 10 luglio e lunedì 11 alle ore 19), in collaborazione con il Napoli Teatro Festival e con il miracolo di un'Orchestra di giovanissimi (quella del Conservatorio di Benevento) - un "cult" coreutico del nostro tempo: è Carmen Suite, firmata da Alberto Alonso, cognato della mitica Alicia fondatrice del Ballet Nacional de Cuba, nel canonico allestimento fiorentino, sul mix musicale franco-russo che vede affiancate partiture di Bizet e Ščedrin dirette da Alexei Baklan più, in primo piano, il lustro della superstella Svetlana Zakharova (nella foto d'apertura) ancora una volta nel ruolo del titolo. Ad affiancarla, due ottimi partners russi, già celebri nel panorama della danza internazionale e particolarmente apprezzati nella scorsa occasione: il venticinquenne Denis Rodkin nei panni di Don José e Mikhail Lobukhin in quelli di Escamillo. Intorno, il Corpo di Ballo sancarliano, scene e i costumi di Boris Messerer.
La Carmen di Alonso danzata dalla Zakharova, ultima e fedele interprete di quanto scolpito in danza per il personaggio, è un’altra storia rispetto alla novella di Mérimée e all'opéra-comique di Bizet: è una Carmen moderna, forte e tagliente, di una bellezza irresistibile e sottile, simbolica, universale. Amore, seduzione, gelosia, libertà e morte ne attraversano il Destino, entro il quadro unico di un’arena in chiave cubista con tanto di spettatori (foto in basso).
Riflettori naturalmente puntati sui grandi danzatori. Ma, stavolta, non solo. Fiore all'occhiello dell'operazione sarà la prova di un'Orchestra di giovani preparata in poche settimane e in coda d'anno accademico da Giuseppe Camerlingo, nuovo docente di Esercitazioni orchestrali del Conservatorio "Nicola Sala" diretto da Giuseppe Ilario. Quindi il passaggio sotto la bacchetta di Baklan. Una prova importante che, oltre a non avere precedenti almeno dalle nostre parti, consente agli allievi o ai freschi diplomati di entrare e suonare in buca come professori d'orchestra ampiamente rodati, tra l'altro per una locandina di massimo prestigio e, per di più, per accompagnare la massima interprete della danza del nostro tempo. Senza parlare poi della specificità e complessità di un collage sonoro che salda insieme i lussureggianti spunti iberici con le tradizioni della Francia (il Bizet di Carmen e Arlésienne) secondo il filtro «prettamente slavo» del compositore-arrangiatore russo autore della bellissima partitura per archi e percussioni della Carmen Suite: Rodion Ščedrin, classe 1932 e marito della divina, prima interprete Maja Plisetskaja.

Teatro Politeama Domenica 10 luglio, ore 19.00 Lunedì 11 luglio, ore 19.00
CARMEN SUITE
DURATA 50min
Libretto di Alberto Alonso basato sulla novella Carmen di Prosper Mérimée
Musica di Georges Bizet, Rodion Ščedrin Direttore | Alexei Baklan Coreografia | Alberto Alonso
Scene e Costumi | Boris Messerer
Interpreti Carmen, Svetlana Zakharova
Don José, Denis Rodkin
Escamillo, Mikhail Lobukhin
Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo Allestimento della Fondazione Opera di Firenze/ Maggio Musicale Fiorentino
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