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Paola De Simone

Il direttore d'orchestra israeliano Daniel Oren e il Nabucco, la prima e più celebre delle opere verdiane della fase patriottica: da sempre un binomio emblematico che, a tutt'oggi, lega per tanti motivi la storia piuttosto recente del Teatro San Carlo ad una delle bacchette di maggior spicco del panorama operistico internazionale (nella foto sotto). Bacchetta deputata infatti a dirigere stasera venerdì 8 e lunedì 11 luglio (ore 21) tale titolo nel cortile della Reggia di Caserta, nonché a capitanare il cartellone di “Un’Estate da Re” in scena dal 4 all'11 luglio con l’Orchestra e il Coro del Lirico napoletano più il Coro del Teatro Verdi. Nabucodonosor sarà interpretato da Leo Nucci, uno dei più importanti e famosi baritoni degli ultimi vent’anni. La regia del nuovo allestimento (nella foto d'apertura), pensato "ad hoc" per la Reggia di Caserta, è affidata a Stefano Trespidi, la scenografia è di Alessandro Camera, i costumi di Giusi Giustino.

Con il San Carlo, intanto, lungo il sodalizio di Oren che, negli ultimi anni Ottanta e dunque fra la sovrintendenza di Francesco Canessa (1982-1987, 1990-2001) e quella di Renzo Giacchieri (1987-1990) con Niccolò Parente vertice artistico, lo ha visto guida stabile della compagine sinfonica sancarliana. Fra i più brillanti eventi lirici e sinfonici, si ricorda appunto un coraggioso Nabucco diretto nel 1991 in un San Carlo superblindato (sia per argomento che per nazionalità del direttore) perché in piena guerra del Golfo, quindi il Requiem sempre di Verdi, al Palasport di Ponticelli, con Pavarotti e altre voci mondiali davanti ad una platea mozzafiato. Per il pubblico di Napoli, poi, innumerevoli le grandi esecuzioni, per un totale di 25 opere e 26 concerti sia con i complessi artistici sancarliani che con altre prestigiose formazioni ospiti. Un rapporto speciale, insomma, quello tra Oren e il massimo Teatro di Napoli dove il maestro israeliano aveva esordito nel 1980, con un concerto dedicato a Bernstein, Mendelssohn e Beethoven. Nel 1982 vi avrebbe poi diretto la prima opera: la Tosca di Puccini, con Raina Kabaivanska, soprano d’eccellenza presente in cast per tanti suoi ritorni. Oren tornerà nuovamente sul podio per la lirica di quest'anno, in ottobre, per l'Adriana Lecouvreur di Cilea, con 6 recite dal 16 al 23 ottobre, il prossimo anno (in gennaio) con un sinfonico e (in giugno) con la Manon Lescaut di Puccini mentre, la scorsa primavera, il suo nome girava per un'eventuale nomina alla direzione stabile dell'Orchestra sancarliana.

E mentre a lui, sempre con il sostegno della Regione Campania, si abbina la responsabilità degli spettacoli di questi giorni alla Reggia di Caserta, al San Carlo farebbero da contraltare, al suo, altri due grandi nomi per la direzione stabile sul massimo podio lirico-sinfonico del Sud: vale a dire, Juraj Valčuha (nella foto sopra), già Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dal 2009, nato nel 1976 a Bratislava, studi in composizione e direzione, debutto nel 2006 con l´Orchestre National de France e al Comunale di Bologna con La bohème e ad oggi ospite regolare delle maggiori compagini internazionali, con impegni importanti al San Carlo (fra i quali l'Oedipux Rex dello scorso aprile e la premiata Elektra di Richard Strauss in programma nel marzo 2017). Quindi, secondo un'ulteriore ipotesi a parte la carta bruciata di Mehta, Pinchas Steinberg (nella foto in basso a sinistra), leone del podio classe 1945, di origini israeliane, apprezzato nel mondo per il rigore, la forza e la profondità delle sue interpretazioni. Attualmente sta provando al San Carlo le riprese della Madama Butterfly pucciniana firmata Pippo Delbono (in scena dal 14 al 31 luglio) e dell'Aida di Verdi, regia di Dragone (dal 15 luglio al 2 agosto). Diversi, anche per lui, i successi già registrati al Lirico napoletano, direttore di prestigio presente in passato per Mahler e, nella locandina 2015, con il sinfonico di ottobre accanto al pianista Michele Campanella.

Intanto stasera, avendo l’opera in programma registrato il "tutto esaurito" al pari delle altre iniziative previste dalla rassegna di musica classica promossa e interamente finanziata dalla Regione Campania con l’organizzazione e la produzione della Scabec (Società campana beni culturali), l'Istituzione presieduta da Vincenzo De Luca e il Comune di Caserta predisporranno, come per la sera dello scorso 4 luglio, un maxischermo all’esterno del palazzo vanvitelliano. Dunque, Piazza Carlo III a Caserta come Central Park di New York, con la possibilità di stendersi e sedersi sul prato o di portare sedie pieghevoli in modo da consentire a tutti la fruizione dell'imponente spettacolo.

NABUCCO

Musica di Giuseppe Verdi

Dramma lirico in quattro parti.

Libretto di Temistocle Solera, dal dramma Nabuchodonosor di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornu e dal ballo Nabuccodonosor di Antonio Cortesi. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 9 marzo 1842

Direttore | Daniel Oren Regia | Stefano Trespidi Scene | Alessandro Camera

Interpreti Nabucodonosor, Leo Nucci Ismale, Vincenzo Costanzo Zaccaria, In Sung Sim Abigaille, Susanna Branchini Fenena, Sonia Ganassi Il Grande Sacerdote di Belo, Carlo Striuli Abdallo, Francesco Pittari

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo di Napoli

Cortile della Reggia di Caserta Venerdì 8 Luglio 2016, ore 21.00 Lunedì 11 Luglio 2016, ore 21.00

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