“Nosotros somos argentinos, nosotros somos tambem italianos, somos parientes” (siamo argentini, ma siamo anche italiani, siamo parenti) recita una voce fuori campo e lontana nell’introdurre un itinerario di contaminazioni musicali e antropologiche, fatto di radici, di memoria, di sguardi al presente e di prospettive future a partire dalla traccia che dà il titolo al progetto sonoro di un trio composto dagli argentini Javier Girotto (sassofoni soprano e baritono), Natalio Mangalavite (piano, tastiere e voce) - figli e nipoti di italiani emigrati, a loro volta, rientrati in Italia - al fianco del cantante-attore campano Peppe Servillo. È il progetto che dà forma e suono all'album Parientes,il nuovo, terzo album edito nel 2015 e stasera presentato a Napoli in Villa Pignatelli (ore 20,30) per il Maggio della Musica, destinato ad ampliare ulteriormente la personale, originalissima ricerca musicale e letteraria del rinomato trio. Ed è con loro che, attraverso la musica, si dipana il filo di un intreccio nato dal mix di suggestioni, espressioni e di rimandi, popolari e familiari, quindi raccontato e trasformato in emozioni nel solco delle diverse canzoni. Canzoni di volta in volta annunciate e scandite con esperta tempra teatrale, per poi essere restituite e animate con un pulsare di ritmi e inflessioni di matrice per lo più percussiva, fino a respirare liberamente e a far vibrare in ciascun ascoltatore, individualmente, le tinte e le movenze del tango, della milonga, del folk argentino. Parientes è dunque, secondo le stesse parole dei protagonisti, "un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell'immaginario di un popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa; è un arco che si tende fra le sponde e nel tempo. Nascono, così, avventure d’amore, ricordi, intrecci sentimentali, e tra una milonga, un tango, una cumbia, emergono storie di vita vissuta, di fatiche quotidiane e voglia di riscatto, di legalità e delinquenza. E, perché no, di tradizioni culinarie da esportare e mantenere come tratto imprescindibile e distintivo di una comunità. I gruppi familiari, piccoli o grandi che siano, si rivelano custodi di un’umanità unica e universale". Protagonisti del “viaggio” saranno la voce di Servillo, i sax di Girotto, il piano e le tastiere di Mangalavite con incursioni vocali. Ma, anche, "i tanos" (diminutivo di “napoletanos”), divenuti andini e viceversa, dando vita al nuovo che sa sempre di antico. Parientes, con le intense musiche e le parole pregne di gesti e storie, è per chi tiene il fuoco nell’anima, per chi odia e non lo dice mai, per chi ha l’amore negli occhi e il sole nel petto, ma si limita a ballare la vita con carisma e mistero".
Il concerto è l’ultimo appuntamento della sessione estiva della stagione 2016 del Maggio della Musica che, il prossimo 3 ottobre, riprenderà con il recital pianistico del direttore artistico Michele Campanella.
Costo del biglietto: 20 euro (ridotto: 15 euro; ridotto giovani: 10 euro); prenotazione obbligatoria: tel. 081.5606630 – maggiodellamusica.it
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Maggio della Musica 2016
Giovedì 30 giugno 2016
ore 20.30
Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – Napoli
Peppe Servillo, voce
Javier Girotto, sax soprano e baritono
Natalio Mangalavite, piano, tastiere, voce
“Parientes”
Capita a volte di trovarsi dall’altro capo del mondo e di incontrare inaspettatamente qualcosa che ci appartiene e che forse avevamo dimenticato. Questo è successo, si direbbe, a Servillo, Girotto e a Mangalavite, in particolare quando i due argentini hanno riconosciuto nell’incontro una possibilità di ritorno alla propria cultura condotto senza retorica, ma giocando in prima persona la scommessa di scrivere canzoni “nuove”. Canzoni “antiche” si direbbe viceversa per Servillo, che può frequentare così paesaggi classici del fare musica popolare senza il rischio della ridondanza e della citazione. La musica è per fortuna un “fatto”, direbbero loro tre assieme, e tutta questa premessa ha un trio infine che la vuole dimostrare.
Peppe Servillo - Nato a Caserta, fondatore cantante e autore dei testi del gruppo Avion Travel. Con il gruppo pubblica numerosi album e oltre ad altri numerosi riconoscimenti vincono nel 2000 il Festival di Sanremo. È attore nel film “La felicità non costa niente” di Mimmo Calopresti e nel film “Tipota” scritto e diretto da Fabrizio Bentivoglio con cui collabora anche come coautore di testi.
Javier Edgardo Girotto - Nativo di Cordoba (Argentina) comincia a studiare il sax all’età di dieci anni, percorso che lo porta a specializzarsi presso il Conservatorio Provinciale di Cordoba diplomandosi come insegnante di musica sax e flauto traverso. All’età di 21 anni si trasferisce a Boston (USA) dove si diploma in Professional Music cum magna laude al Berklee College of Music. Fondatore e leader degli Aires Tango, con i quali registra 7 cd. La sua musica è un misto di tango, jazz, etnica, caratterizzato da molta improvvisazione, scrittura e arrangiamento. Parallelamente ad Aires Tango collabora con il quintetto di Roberto Gatto (batteria) col quale suona ormai da 8 anni. Ha suonato anche con Rita Marcotulli, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Putrella, Bebo Ferra, Antonello Salis, Gianni Coscia, Peppe Servillo, Furio Di Castri, Tony Scott, Arto Tuncbovacivan, Carlo Rizzo, Aldo Romano, Luis Agudo, Maurizio Gianmarco, Stefano Battaglia, Michel Godard, Anouar Brahem, Gianluigi Trovesi e molti altri.
Natalio Luis Mangalavite - Argentino vive da quasi vent’anni in Europa, dove ha lavorato in svariate cornici musicali nell’ambito della musica pop e jazz. Ha accompagnato per quasi 15 anni Ornella Vanoni nei suoi concerti e ha lavorato al fianco di altri musicisti jazz e world come Paolo Fresu, Horacio del negro Hernandez, Furio Di Castri, Antonello Salis, Michele Ascolese (progetto tango Luis Y Miguel), il dj.
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