Questa sera, giovedì 16 giugno alle ore 20.30 a Napoli in Villa Pignatelli, il Maggio della Musica propone in programma un nuovo capitolo del Festival Brahmsiano, felicissimo progetto - stando agli esiti sorprendenti sin qui messi a segno da tutti i protagonisti chiamati quest'anno a darvi forma - sull'integrale dei lavori cameristici del compositore di Amburgo nel trienno 2015-17.
La pianista Monica Leone (nella foto a sinistra) suonerà alternandosi in due formazioni con quattro membri dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia:
prima con il fenomenale Guglielmo Pellarin (nella foto sopra) al corno e con David Romano, violinista di raro temperamento, per il Trio op. 40, lavoro nato negli anni 1864-1865, ispirato alla Foresta Nera e dedicato da Brahms al ricordo della madre: due fili emotivi che s’intersecano in filigrana fra i pentagrammi di un’opera che, nell'arco di non molti esempi realizzati dall'autore per archi e fiati, risulta unica per organico nel catalogo cameristico brahmsiano, nato dunque nella metà degli anni Sessanta dell’Ottocento in parallelo alla genesi del secondo Sestetto e, innanzitutto, nel solco dei ricordi legati ai sentieri di montagna che l’autore amava percorrere tra il fitto dei boschi nei pressi di Baden-Baden. Luoghi dei quali, l'evocativa sonorità del corno, rappresentava la voce più diretta così come, d’altra parte, confermano le impressioni brahmsiane poi narrate dall’amico Albert Dietrich: «Una mattina stavo camminando, e quando giunsi in quel punto il sole iniziò a brillare tra i rami degli alberi: subito ebbi l'idea del Trio con il suo primo tema». Il brano sarebbe poi stato portato a termine dopo l’improvvisa morte della madre, Johanna Henrika Christiana Nissen.
A seguire, la Leone sarà al fianco dell'eccellente clarinettista Alessandro Carbonare (nella foto sopra) e del sempre ottimo Diego Romano al violoncello per il Trio op. 114, scritto nell’estate del 1891. Lavoro degli ultimi anni di Brahms e primo esempio delle sue opere con clarinetto che formano il quadrifoglio (considerate anche le due Sonate op. 120 che nel 1894 ne concludono il catalogo da camera) ispirato da Richard von Mühlfeld, solista virtuoso e musicista eccellente dell’orchestra ducale di Meiningen, l'op. 114 viene portata rapidamente a compimento nel corso dell’estate 1891 assieme al più noto Quintetto op. 115. Il Trio può essere considerato, complessivamente, una sorta di sintesi della scrittura brahmsiana unendo la densità degli interventi dialogici alla sapienza contrappuntistica, la delicata rêverie espressiva e il clima degli ultimi Lieder, dei Ländler e gli accenti alla zingaresca nel finale (sotto, nella foto di Flaviana Frascogna, il violinista David Romano e il violoncellista Diego Romano con il pianista Michele Campanella nell'ambito del Progetto Brahmsiano).
Costo del biglietto: 20 euro (ridotto: 15 euro; ridotto giovani: 10 euro); si consiglia la prenotazione: tel. 081.5606630 – maggiodellamusica.it
Giovedì 16 giugno 2016
ore 20.30
Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – Napoli
MAGGIO DELLA MUSICA - FESTIVAL BRAHMSIANO
Johannes Brahms, Trio in Mi bemolle maggiore op. 40 per corno, violino e pianoforte
Monica Leone, pianoforte
Giglielmo Pellarin, corno
David Romano, violino
Johannes Brahms, Trio op. 114 in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte
Monica Leone, pianoforte
Alessandro Carbonare, clarinetto
Diego Romano, violoncello
Guglielmo Pellarin
Primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha collaborato con alcune fra le più importanti orchestre italiane, suonando sotto la guida di direttori quali Pappano, Abbado, Gardiner, Gatti, Gergiev, Harding, Kytajenko, Maazel, Masur, Matheuz, Mehta, Oren, Pretre e Bichkov. Inizia lo studio del corno a sette anni e si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Udine, allievo del maestro Arvati; prosegue gli studi presso i corsi di Portogruaro, Ferrara, Fiesole, e Pirano perfezionandosi con Corti, Corsini, Vlatkovic, James, Maskuniitty e Seeman, frequentando le masterclass dei quintetti Slowind e Bibiena e venendo poi selezionato per l’Orchestra Giovanile Italiana.
Svolge intensa attività cameristica e solistica. Ha ottenuto importanti riconoscimenti con il quintetto di ottoni Italian Wonderbrass e il quintetto a fiati Kalamos, esibendosi Italia e all’estero. Dopo aver conseguito la Laurea in Matematica presso l’Università di Padova prosegue gli studi scientifici frequentando il Corso di Laurea Magistrale in Matematica presso l’Università la Sapienza di Roma.
Alessandro Carbonare
Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France. Ha collaborato anche con la Filarmonica di Berlino, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York.
Si è imposto nei più importanti concorsi internazionali ed è stato vincitore di due Diapason d’oro discografici. “Guest professor” alla Juilliard School di New York e al Royal College of Music di Londra, ha fatto parte delle giurie di tutti i più importanti concorsi internazionali per il suo strumento. Su personale invito di Claudio Abbado ora occupa il posto di Primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart. Oltre la “classica”, si è esibito con Paquito D'Riveira, Stefano Bollani, Michel Portal, Luis Sclavis. Per Decca ha registrato il cd “The art of the Clarinet” e per Deutsche Grammophon ha inciso il concerto K. 622 di Mozart con Claudio Abbado sul podio, lavoro vincitore del Grammy Award 2013. Il suo impegno sociale lo vede presente a sostenere progetti che possano contribuire al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale, ha infatti assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela. È professore all'Accademia Chigiana di Siena.
David Romano
È spalla dei secondi violini dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato a Napoli nel 1972, si diploma presso il Conservatorio della sua città sotto la guida di Aldo Pavanelli. Segue i corsi di perfezionamento tenuti da Pavel Vernikov e Zinaida Gilels presso l’Accademia di Alto Perfezionamento di Portogruaro. Nel 1995-96 si perfeziona in Musica da Camera con Riccardo Brengola alla Chigiana dove gli vengono assegnati Diploma di Merito, Diploma d’Onore ed una borsa di studio grazie alla quale partecipa, unico violinista europeo, all’Okinawa Music Camp and Festival di Okinawa, Giappone. Vincitore in numerosi concorsi cameristici nazionali e internazionali, dal 1996 è membro stabile dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. È membro fondatore del Sestetto Stradivari. Suona uno strumento di Lorenzo Ventapane, Napoli 1830.
Diego Romano
È secondo violoncello con obbligo di primo dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato a Napoli nel 1976, si diploma sotto la guida del maestro Altobelli con il massimo dei voti presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” nel 1997; nello stesso anno gli viene conferito il Premio Sebetia-Ter quale “sicura promessa del violoncello italiano”. Si perfeziona con grandi solisti quali Ormezowsky, Drobinsky, Maisky, all’Accademia Chigiana. Dal 1996 al 1998 è il primo violoncello solista dell’Orchestra Giovanile Italiana, con sede alla Scuola di Musica di Fiesole, dove segue i corsi di Violoncello e Musica da Camera con i maestri Baldovino, Nannoni, Farulli, Faja, Trio di Trieste e Skampa, diplomandosi con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore nel 1998. Ha suonato sotto la direzione e al fianco dei più grandi musicisti del panorama internazionale. È membro fondatore del Sestetto Stradivari. Suona un violoncello di Erminio Montefiori, Genova 1860.
Monica Leone
Nata a Campobasso, ha iniziato gli studi pianistici sotto la guida della madre, Carmen Mazzarino, e li ha proseguiti poi con Massimo Bertucci presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Si è quindi perfezionata con Michele Campanella presso la Scuola di Pianoforte di Ravello e l’Accademia Chigiana di Siena, dove le è stato conferito il Diploma d’onore. Si è esibita per prestigiose Istituzioni nazionali ed internazionali, tra febbraio e marzo 2006 ha svolto una lunga tournée in Australia e Nuova Zelanda, suonando in recital e inaugurando come solista la stagione della Sydney Symphony Orchestra. Nel 2008 ha debuttato per le stagioni del Teatro San Carlo di Napoli e dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma. Nel 2010 ha effettuato una tournée in Brasile come solista in un programma schumanniano ed ha partecipato alle Maratone Liszt dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel gennaio 2011. È docente di pianoforte presso il Centro Studi pianistici Vincenzo Vitale dell’Accademia Europea di Musica e Arti dello Spettacolo, presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
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