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Paola De Simone

Alla spalle, gli studi londinesi nell'illustre Royal College of Music, una medaglia d'oro alla prestigiosa Čajkovskij International Piano Competition anno 1986 conquistata come primo occidentale dopo Van Cliburn che l'aveva ottenuta nel 1958, una laurea honoris causa per la musica alla Queen's University di Belfast. Quindi, il debutto americano nel 1988 alla Carnegie Hall e persino un suo ritratto ad appena trent'anni nel museo della capitale irlandese nella galleria destinata ad ospitare i figli più gloriosi di quel paese. Così come, più recentemente, la stessa regina d'Inghilterra ha visitato un'ulteriore esposizione con un dipinto a lui dedicato. Quindi, una carriera pianistica internazionale mozzafiato che ha portato lo straordinario Barry Douglas (nelle foto d'apertura), oggi cinquantaseienne, dedito anche alla direzione d'orchestra e artistica (della Camerata Ireland e del Clandeboye Festival), a suonare ovunque nel mondo al fianco di compagini di primo livello quali la BBC Scottish Symphony, London Symphony, Russian National, Cincinnati Symphony, Singapore Symphony, Berlin Radio Symphony, Staatkapelle Halle, Orchestre National de France, Seattle Symphony, Melbourne Symphony, Royal Liverpool Philarmonic e la Hong Kong Philarmonic Orchestra, spesso prediligendo gli autori di maggior sostanza dell'Otto e Novecento.

E difatti alla concertistica targata San Carlo, dopo avere interpretato dodici anni fa in recital i "Quadri" di Musorgkij oltre alla Sonata op. 1 di Berg e all'Appassionata di Beethoven, torna domani, sabato 4 giugno (ore 20.30) e in pomeridiana domenica 5 (ore 18), con il Secondo Concerto di Rachmaninov, una pagina celebre quanto ideale ad esaltarne la tecnica virtuosa e la tempra viva accanto all'Orchestra della Fondazione, nell'occasione diretta da Vladimir Fedoseyev (nella foto sotto) che, da parte sua, debutta sul podio del Lirico napoletano. Direttore Artistico e Direttore Principale della Symphony Orchestra, Fedoseyev è anche Direttore Ospite permanente della Opernhaus Zürich e della Zürich Tonhalle. Nel corso della sua importante carriera ha avuto modo di dirigere compagini orchestrali di grande prestigio, dai Wiener Symphoniker, alla Čajkovskij Orchestra, dalla NHK di Tokyo all'Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. In abbinamento al Concerto in do minore n. 2 di Rachmaninov, dedicato in segno di gratitudine al terapeuta Nicolai Dahl e presentato a Mosca il 9 novembre 1901 con l'autore al pianoforte e Alexander Ziloti alla direzione, ci sarà inoltre uno dei massimi capolavori di orchestrazione e colore tratti dalla letteratura strumentale russa: la Suite sinfonica Shéhérazade scritta da Rimskij-Korsakov nel 1888 ispirandosi ad alcuni episodi degli antichi racconti delle Mille e una Notte.

Questa è a grandi linee la storia: il re persiano Sharyayar, essendo stato tradito da una delle sue mogli, decide di uccidere ogni sua altra sposa al termine della prima notte di nozze. La bella Shéhérazade, andata a sua volta in sposa al re, trova tuttavia un modo per salvarsi: ogni sera racconta al re una storia, rimandandone il finale alla sera successiva, per poi andare avanti appunto per mille e una notte. Alla fine il re le rende salva la vita. Musicalmente il filo conduttore, su un piano narrativo articolato in quattro movimenti (Il mare e la nave di Sinbad; Il racconto del principe Kalender; Il principe e la principessa; Festa a Baghdad) mirati ad evocare più le atmosfere orientali che le singole trame, è affidato ad un celebre assolo di violino che, nelle mani dell'ottima spalla Gabriele Pieranunzi, lega le fiabe lungo il canto della memoria di una Shéhérazade ormai divenuta regina, rievocando il magico mondo di Sinbad, dei Djinn e di altri personaggi affascinanti, tratti dalle favolose storie delle Mille ed una Notte. Un doppio appuntamento di estremo fascino che non a caso, per entrambe le date, ha già fatto annunciare il sold out.

Il programma

Direttore | Vladimir Fedoseyev

Pianoforte | Barry Douglas

Sergej Rachmaninov, Concerto n. 2 in do minore per pianoforte e orchestra, op. 18

Nikolaj Rimskij-Korsakov, Shahrazād, Suite sinfonica, op. 35

Violino, Gabriele Pieranunzi

Orchestra del Teatro di San Carlo

Teatro di San Carlo

Sabato 4 giugno 2016, ore 20.30 (Turno S)

Domenica 5 giugno 2016, ore 18.00 (Turno P)

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