Un’eco internazionale con 70 domande di partecipazione dall’Europa e dal Sudamerica per le audizioni dell’Ensemble Talenti Vulcanici (nella foto d'apertura) della Fondazione Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini di Napoli: alla prima sessione, domenica 21 e lunedì 22 maggio nel capoluogo campano, hanno preso parte giovani musicisti di età media tra i 23 e i 28 anni, provenienti da Belgio, Olanda, Russia, Inghilterra, Spagna, Ungheria, Polonia, Argentina e naturalmente Italia, anche se pochi dalla Campania. Molti di loro hanno già preso parte a programmi formativi presso l’Accademia di Ambronay, Montis Regalis, Eubo e Theresia, o stanno concludendo la loro formazione nelle città dove si concentrano i più prestigiosi percorsi didattici specializzati nella prassi esecutiva su strumenti antichi quali Basilea, l’Aia, Berlino, Londra e Palermo. Questa prima sessione di audizioni si concluderà il 27 e 28 maggio a Torino, ma sono previste anche altre date in virtù delle tante richieste di partecipazione.
Sottolinea Marco Rossi (nella foto a destra), presidente della Fondazione: «La forte partecipazione dall’estero, e soprattutto l’altissimo livello di alcuni candidati, ribadisce il ruolo che il Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini ha saputo ritagliarsi quale cantiere formativo sul territorio di alto perfezionamento per la prassi esecutiva barocca, grazie al quale Napoli rilancia la sua fama storica di luogo "speciale" dove accrescere il proprio profilo e bagaglio artistico, con una evidente ricaduta positiva per l’immagine della Regione e della città tutta». Il progetto mette a sistema le esperienze didattiche dal 1997 a oggi del Centro di Musica Antica, polo di residenza e promotore di diverse iniziative per i giovani interpreti tra cui il concorso di canto barocco Francesco Provenzale.
«Tali attività consentono a molti artisti e cantanti di scoprire per la prima volta l’universo Napoli, dalla sua storia alla sua unica tradizione musicale», afferma Federica Castaldo (nella foto a sinistra), direttore artistico della Fondazione. Nato nel 2012, l’Ensemble Talenti Vulcanici ha già riportato alla luce pagine inedite di Scuola napoletana e si è esibito al Festival Pergolesi Spontini di Jesi, ai Concerti del Quirinale e per la Fondazione Ravello, e ha inciso due registrazioni di prossima uscita. La guida musicale è affidata a Stefano Demicheli, accompagnato da tutor di grande affidabilità didattica quali Monika Toth, Vanni Moretto, Marco Testori ed Emanuele Cardi.
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