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Paola De Simone

Nel giro di quattro giorni sono due gli appuntamenti per questa settimana con la nuova stagione del Maggio della Musica a Villa Pignatelli, il primo stasera mercoledì 25 alle 20.30 per il progetto “Festival Brahmsiano” con il Sestetto Stradivari (nella foto d'apertura) formato da membri dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e, il secondo, fisato per sabato 28 pomeriggio (ore 17.30) con un insigne Ensemble italiano, I Solisti Aquilani, nell'occasione affiancati dal violino solista della spalla sancarliana Gabriele Pieranunzi. In ascolto, con il primo programma, ci saranno il Quintetto op. 111 e il Sestetto op. 18 di Brahms, come a dire l'ultima e la prima opera da camera per soli archi nel catalogo del compositore di Amburgo. Il Quintetto op. 111 sarebbe nato d’estate nella località termale di Bad Ischl nell'anno 1890, dunque frutto dell’ultima maturità brahmsiana così come evidente nella sintesi estrema fra generosa intensità espressiva e salda concisione formale, Alle spalle, la consapevolezza di un numero d’opus che, nell’insuperato modello di Beethoven, costituiva l’apice superbo delle trentadue Sonate, l’impiego di alcuni materiali motivici che, dal progetto di una sua Quinta Sinfonia mai compiuta, sarebbero confluiti soprattutto nell’Allegro d’apertura, le tracce ritmico-melodiche dalla tradizione ungherese accanto ad un respiro mediterraneo senz’altro non estraneo al viaggio in Italia – paese da Brahms amatissimo, dal Nord al Sud di una Napoli e di una Sicilia per arte e paesaggi da lui ritenute fonti d’ispirazione assai preziose - compiuto in primavera.

Lavoro giovanile è invece il Sestetto, tuttavia valutato dallo stesso autore poco prima di morire come una delle "sue cose migliori". Certamente fu la sua prima composizione cameristica importante, “alla Mozart”, compositore del quale riesce perfettamente a cogliere, oltre l'Arte, l’amabile sorriso. I Solisti Aquilani (nella foto in basso) e Gabriele Pieranunzi (nella foto accanto) daranno forma, invece, ad un bellissimo capitolo dedicato a “Lo Splendore del Barocco in Italia” con ben tre Concerti di Vivaldi, la Ciaccona di Tomaso Antonio Vitali e il Concerto grosso “La follia” di Geminiani nato rielaborando un "must" firmato Arcangelo Corelli.

Mercoledì 25 maggio 2016

ore 20.30

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli - Napoli

Sestetto Stradivari

Programma

“Festival Brahmsiano”

Johannes Brahms

Quintetto op. 111 in Sol maggiore

Sestetto op. 18 in Si bemolle maggiore

Sestetto Stradivari

Il Sestetto Stradivari si è costituito nel Dicembre 2001 in occasione dei concerti organizzati nell’ ambito della Mostra Internazionale “L’arte del violino” tenutasi a Castel Sant’Angelo in Roma. L’affiatamento, la coesione e la passione profusa per l’impegno hanno fatto sì che quello che doveva essere un evento occasionale si sia trasformato in un progetto di più ampio respiro che ora vede il Sestetto impegnato in concerti per importanti istituzioni concertistiche nazionali ed internazionali. Negli ultimi anni, il Sestetto è stato invitato da prestigiose associazioni quali l’ Associazione Musicale Alessandro Scarlatti di Napoli, il Festival Paganiniano di Carro dove il Sestetto ha eseguito in prima assoluta “SELAH” – brano dedicato al Sestetto da Alessandra Bellino, gli “Amici della Musica di Montegranaro”, gli “Amici della Musica di Firenze”, i “Concerti d’Altamarca” – dove ha suonato nella storica Abbazia di Follina, il Palau de la Musica di Valencia.

Il Sestetto ha partecipato a varie edizioni della “Notte Bianca” e della “Notte dei Musei” a Roma suonando a Palazzo Braschi e a Palazzo Barberini, ottenendo grande successo di critica e di pubblico.

Su invito di Mario Brunello ha suonato nella meravigliosa cornice dei Laghetti di Bombasel di fronte a 1000 persone durante il Festival 2010 de I Suoni delle Dolomiti. Nel gennaio 2014 il Sestetto ha debuttato nella Stagione di Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia suonando i due sestetti di Johannes Brahms. Molti gli impegni del Sestetto nella stagione appena conclusa: Festival Internazionale di Ravello, il ritorno alla Associazione Scarlatti di Napoli, Tour in America Latina – in maggio con il pianista Eduardo Hubert con concerti in Argentina e Perù e in giugno ospiti della manifestazione “Na copa na Italia” per la settimana della cultura italiana in Brasile in occasione dei Mondiali di Calcio, con concerti a Manaus e Belo Horizonte – e Tour in Cina in novembre con 10 concerti nelle più importanti sale del circuito cinese (Shanghai Oriental Art Center e Beijing Concert Hall tra le altre).

Il Sestetto Stradivari è regolarmente invitato a tenere masterclass di musica da camera ed è Artista in residenza presso Villa Pennisi in Musica ad Acireale, Catania.

Sabato 28 maggio 2016

ore 17.30

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – Napoli

I Solisti Aquilani

Gabriele Pieranunzi

Programma

“Lo Splendore del Barocco in Italia”

Antonio Vivaldi, Concerto in la minore op. 3 n. 8

Antonio Vivaldi, Concerto in mi minore op. 11 n. 2 RV 277

Tomaso Antonio Vitali, Ciaccona in sol minore per violino ed archi

Antonio Vivaldi, Concerto in re maggiore op. 3 n. 1 RV 549

Francesco Geminiani / Aracangelo Corelli, Concerto grosso n. 12 in re minore “La follia”

Gabriele Pieranunzi

Già allievo di Salvatore Accardo e Stefan Gheorghiu, si è presto imposto all’attenzione del pubblico e della critica avendo ottenuto una lunga serie di premi in importanti competizioni internazionali. La sua attività lo ha portato ad esibirsi nei principali centri musicali in Italia ed all’estero: Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Accademia Chigiana di Siena, Wigmore Hall di Londra, City of Birmingham Symphony Orchestra, Herculeesaal di Monaco di Baviera, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Opera City Hall di Tokyo, Regio di Torino, Settimane Musicali di Stresa, Festival dei Due mondi di Spoleto, collaborando con musicisti quali Tate, Noseda, Ceccato, Bamert, Cleobury, Kontarsky, Kussmaul, Goerner, Canino, Filippini. Su invito del Comune di Genova, ha più volte suonato il “Guarneri del Gesù” appartenuto a Paganini. Nel 2004 gli è stato conferito per chiara fama il posto di Primo violino di spalla presso la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli. Tra le sue pubblicazioni discografiche ricordiamo il Concerto di Kurt Weill op. 12 con i fiati del Teatro San Carlo e la direzione di Jeffrey Tate per l’etichetta Concerto Classics e l’integrale dei Quartetti per pianoforte ed archi di Mendelssohn per Decca-Universal. Suona su un violino Ferdinando Gagliano del 1762 appartenuto alla grande violinista Gioconda De Vito e gentilmente prestatogli dalla Fondazione “Pro Canale” Onlus.

I Solisti Aquilani

Si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini, su ispirazione e con la collaborazione dell’avvocato Nino Carloni, già fondatore della società dei concerti dell’Aquila. Antonellini li ha condotti per oltre trent’anni. Successivamente i direttori artistici sono stati Francesco Sanvitale, Franco Mannino, Vittorio Parisi e Vincenzo Mariozzi. Attualmente la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito. Il Complesso, che si avvale di strumentisti di alto livello che ruotano nei ruoli all’interno della formazione e sono in grado di sostenere parti solistiche di elevato impegno virtuosistico e interpretativo, ha un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali, da quella pre-barocca alla musica contemporanea. Per l’ottimo livello delle esecuzioni, l’alto numero dei concerti effettuati, l’ampio repertorio, la vastissima dislocazione dei centri raggiunti e l’unanime consenso di pubblico e di critica, I Solisti Aquilani hanno conquistato una precisa e insostituibile posizione nel quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche internazionali. Sono stati protagonisti di numerose e importanti tournée in Italia, Europa, Medio ed Estremo Oriente, Africa, America. Nel 2013 e 2014 hanno realizzato due importanti produzioni con il giornalista e storico Paolo Mieli e il matematico Piergiorgio Odifreddi. Sempre nel 2014 hanno eseguito la colonna sonora del docu‑film, Quando c’era Berlinguer, di Walter Veltroni, prodotto da Sky Cinema. Numerose sono le incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive. Di grande successo il progetto realizzato all’Aquila per I Cantieri dell’Immaginario 2015, “Danzare la Musica”, con Carla Fracci. Daniele Orlando è il violino di spalla.

Costo del biglietto per entrambi i concerti: 20 euro – si consiglia la prenotazione

Info: 081 5604700 – maggiodellamusica@libero.it – maggiodellamusica.it

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