Nell'ambito dell'offerta musical-teatrale del Maggio dei Monumenti 2016 si segnala per questo pomeriggio un evento speciale legato a fil doppio con le celebrazioni di quest'anno per Carlo di Borbone e la storia di un Sud oggi allo specchio tra i fasti del passato e le ipotesi di rinascita attraverso un mirato rilancio identitario alimentato con particolare fervore da un preciso asse civico e politico proprio in questi giorni. Si tratta dell'azione teatrale Memento Domine scritta e realizzata da Dora Liguori (nella foto), in scena oggi, sabato 14 maggio, con orario anticipato alle 18.30 al Teatro San Ferdinando di Napoli con la compagnia “I giovani di Assoteatro”, Vito Cesaro (Munaciello), Claudio Lardo (Ferdinando II) e la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo (il brigante Carmine Crocco). Musiche da Verdi, Pergolesi e da anonimi napoletani.
«Memento Domine - sottolinea l'autrice e regista Dora Liguori nello spiegare ragioni e tessuto dello spettacolo - è un salmo responsoriale che recita "Ricordati, o Signore!". Ricordati di cosa? L'idea - spiega la Liguori, donna di forza rara nella didattica canora, nella scrittura quanto da sempre in prima linea nelle battaglie per la tutela dei diritti dei lavoratori del comparto musica - è ricordati della storia, della tragedia del Sud. Le tragedie, è noto, sono sempre esistite ma nel caso della retrocessione del nostro Meridione il discorso è profondamente diverso. E questo perché, alla nostra tragedia, si è voluto negare il segno della memoria. La linea storica, il ricordo e, dunque, è stata negata la dignità stessa di un popolo per un'azione che, ad oggi, grida vendetta. Nonostante le ripetute richieste della Regione Campania e della Regione lucana, risultano infatti ancora secretate centontocinquantamila pagine che attestano le ferite da cui è poi scaturita la Questione meridionale. Cos'è avvenuto in queste terre, nelle nostre terre? Con la scusa della Fratellanza e della Costituzione, il Sud è stato invaso, devastato, messo a ferro e fuoco. Basti l'applicazione della legge Pica che significava fucilazione senza processo. Da qui è nata la nostra Unità nazionale. Ed è nata un'eguaglianza che, però, dovrebbe significare innanzitutto rispetto. Ecco cosa pretendo attraverso la scrittura del testo e la versione drammaturgica dello spettacolo in scena questo pomeriggio: rispetto dal Nord. Il primo rispetto che mi devono è farmi tornare proprietaria della mia Storia. Senza Storia un popolo non può esistere. Per questo, Memento Domine».
In tale ottica si colloca pertanto lo spettacolo tratto dall'omonimo romanzo (nell'immagine a sinistra) sulla vera storia del popolo del Sud da Carlo III a Francesco II di Borbone, qui raccontato dal “Munaciello” e promosso per il Maggio dei Monumenti a Napoli dall'Associazione Musicale “Giacomo Carissimi” costantemente attenta, nella sua quarantennale esperienza, ai fenomeni storici e culturali nonché artistici nazionali, con un particolare riguardo verso i fatti inerenti il Sud. Con rigore storico, la pièce va in sostanza a ricostruire la lunga presenza a Napoli della Famiglia dei Borbone; una storia che, iniziata nel 1734 con il grande Carlo III, si concluderà tragicamente, dopo l’invasione piemontese, nel 1861 con Francesco II. Da quel momento tutto il Meridione reagirà alla brutale occupazione con una sanguinosa e lunga guerra civile, dai Savoia definita, in dispregio, brigantaggio; rivolta che avrà termine soltanto agli inizi del 1870. Tutto questo è stato occultato per più di centocinquant'anni, infatti nessun libro di scuola ha mai accennato alla vera storia dell’invasione del Sud. Ecco perché, lo spettacolo, è particolarmente diretto ai giovani: affinché prendano coscienza e orgoglio delle loro radici, e di quale importante Stato fosse il regno del Sud prima del 1860. Infine, ribadendo appunto le parole di Dora Liguori, Memento Domine è un invito rivolto a tutti per riscoprire la vera storia del Sud poiché, negare ad un popolo la sua storia, e con essa le vicende che ne hanno determinato la sconfitta, significa privarlo di dignità. E, pertanto, significa minare alla base lo stesso concetto di “Unità”.
MAGGIO DEI MONUMENTI - ASSOCIAZIONE MUSICALE "G. CARISSIMI"
Napoli, sabato 14 maggio h. 18.30 Teatro San Ferdinando, Piazza Eduardo de Filippo, 20
“Memento Domine” di Dora Liguori
COMPAGNIA “I Giovani di ASSOTEATRO” con Vito Cesaro nel ruolo del “Munaciello”
Claudio Lardo nel ruolo di Ferdinando II e la partecipazione straordinaria di
Edoardo Siravo nel ruolo del brigante Carmine Crocco
Musiche di Verdi, Pergolesi e anonimi napoletani