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Redazione

Il Teatro San Carlo partecipa alla Giornata Mondiale del Libro: sabato 23 aprile, alle ore 11.00, il Massimo napoletano offre alla città un reading molto particolare, una lettura teatrale, a cura di Andrea Fiorillo, de Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.

La lettura è stata pensata per essere intervallata da alcuni momenti sulle punte, che vedranno gli allievi della Scuola di ballo del Teatro di San Carlo esibirsi sulle deliziose coreografie firmate da Anna Razzi (nella foto a destra con i primissimi interpreti), nate proprio per narrare la storia del burattino di legno, destinato a tramutarsi in un bambino vero, e in scena per il calendario Educational al Teatrino di Corte di Palazzo Reale dal 19 al 22 aprile.

L'evento di sabato 23 aprile rientra in BeeBook, iniziativa promossa in occasione della Giornata mondiale del libro dall’Unione Industriali di Napoli Sezione Editoria Cultura e Spettacolo e Gruppo Giovani, con il patrocinio dell’Unicef.

Obiettivo è la sensibilizzazione alla lettura del più ampio numero di cittadini, tramite una raccolta di libri in diversi punti della città (da Piazza Vittoria a via Toledo, da Scampia al San Carlo), da donare poi ad alcune biblioteche del territorio tra cui “Grazia Deledda” a Ponticelli, la “Locanda di Emmaus” a Ercolano e “Annalisa Durante” a Forcella.

“Il Teatro di San Carlo – afferma la Sovrintendente Rosanna Purchia – è felice di prendere parte a questa iniziativa. Educare le generazioni future alla lettura e più in generale alla cultura, è una delle mission principali della nostra Fondazione.

Leggere significa aprire la mente, costruire una coscienza civica, avere a disposizione uno strumento in più per capire e interpretare la quotidianità, gli avvenimenti e le metamorfosi che si susseguono, nuovi fenomeni e civiltà di tutto il mondo; leggere permette di affinare uno strumento per dialogare, e non erigere muri di intolleranza.

Leggere significa fornire spunti alla nostra creatività, alla nostra immaginazione, alla nostra sensibilità, arricchire la nostra anima di ricordi, di storie, di emozioni.

Come diceva il grande Umberto Eco, che ci ha lasciati da poco “ Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni [...] perché la lettura è un'immortalità all'indietro”.

Alle biblioteche campane interessate, verranno regalati storici programmi di sala del Teatro San Carlo, affinché la memoria non si disperda, anzi la storia del Teatro, dei suoi memorabili allestimenti, degli artisti e registi che da qui sono passati, di libretti e testi, che accompagnano indissolubilmente capolavori in musica, trovino nuove dimore e avvicinino sempre più al Teatro nuovi ed antichi lettori.

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