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Redazione

Stasera, venerdì 15 aprile (ore 20,30) a Palazzo Zevallos di Stigliano, debutta a Napoli per la stagione della Fondazione Pietà de' Turchini l’Ensemble Symposium fondato da Simone Laghi nel 2012 e rapidamente gratificato da significativi successi nel repertorio da camera del Settecento. Nell'occasione dal titolo "Da Napoli a Londra e Dublino sulle note di Paisiello e Giordani", il gruppo sarà interprete di un programma strumentale che ruota intorno a due musicisti come Paisiello e Giordani, entrambi ambasciatori della Scuola musicale napoletana oltre i confini dell’Italia da Londra a San Pietroburgo. Di Paisiello nell’anno delle sue celebrazioni, l’ensemble eseguirà alcuni quartetti probabilmente composti per una committenza privata, secondando una pratica molto diffusa all’epoca parallela alla più vasta diffusione delle opere che circuitavano nel sistema teatro. Di Giordani si eseguiranno alcuni quartetti tratti dalle collezioni opera 2 e opera 8, che segnano l’abbrivio del genere che di lì a poco si diffuse in Europa.

Fondazione Pietà de' Turchini

Napoli - Palazzo Zevallo di Stigliano, ore 20.30

Quartetti per archi di Giovanni Paisiello (1740-1816) e Tommaso Giordani (1730-1806)

Ensemble Symposium

L’Ensemble Symposium è un collettivo musicale di giovani professionisti uniti da un forte interesse verso la ricerca musicale e la prassi esecutiva storica, fondato nel 2012 da Simone Laghi.

Il nostro obiettivo è quello di creare un legame fra la ricerca musicologica e l’attività concertistica, attraverso una serie di progetti destinati a presentare al pubblico partiture inedite di compositori del periodo classico e barocco, contribuendo alla rivalutazione di un vastissimo repertorio in gran parte inesplorato. Il primo progetto ha riguardato la collezione di sette trio sonate in stile italiano denominata Scherzi Melodichi, composte nel 1734 da G. P. Telemann: l’Ensemble ha inciso nel 2013 la prima versione integrale su strumenti originali, ed allo stesso tempo ha pubblicato la partitura e le parti in notazione moderna (Edizioni Pian & Forte, Milan), ricevendo diverse recensioni entusiastiche.

La registrazione dei Sei Quartetti per archi di Bartolomeo Campagnoli ha visto la luce nel 2014 grazie al generoso contributo del comune di Cento (FE), e per la prima volta ha riportato alla luce questo set di quartetti che era stato considerato perduto durante la Seconda Guerra Mondiale: il manoscritto è riapparso dopo il 1997 alla Berliner Staatsbibliothek, dove è tuttora conservato.

L’edizione critica di questi quartetti, a cura di Simone Laghi, verrà pubblicata nel 2017 dalla casa editrice A-R Editions (USA).

Nel gennaio 2016 abbiamo pubblicato per Brilliant Classics il cd contenente la prima registrazione dei 6 Quartetti Op.26 di Luigi Boccherini.

Grazie alla collaborazione con il Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini, abbiamo inoltre registrato lo Stabat Mater dello stesso autore, nella versione originale del 1781 per soprano e quintetto d’archi (soprano: Francesca Boncompagni).

Per tale registrazione abbiamo utilizzato l’edizione critica pubblicata da UtOrpheus nel 2015 e curata da Luca Levi Sala, inclusa nel progetto dell’Edizione Nazionale dell’Opera Omnia di Luigi Boccherini.

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