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Redazione

Stasera, giovedì 7 aprile alle ore 21, nell’Auditorium di Castel Sant’Elmo, chiusura della stagione concertistica 2015/2016 con il primo concerto dedicato ad una esecuzione integrale dei quartetti e quintetti di Robert Schumann che si completerà nella stagione successiva.

Protagonisti, il Quartetto Modigliani (a destra, nella foto di Andrew French) affiancato e, nel Quartetto op. 47, la pianista Beatrice Rana (nella foto sotto) ventitreenne pianista pugliese considerata fra i più promettenti giovani talenti italiani.

Nel giugno del 2013 si è aggiudicata il secondo premio e il Premio del pubblico al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale ‘Van Cliburn’, ma già prima aveva attirato l’attenzione vincendo il primo premio e tutti i ‘premi speciali’ al Concorso Internazionale di Montreal.

Dopo tali affermazioni ha avviato una carriera internazionale che in meno di due anni l’ha portata a suonare con alcune delle maggiori orchestre del mondo.

Insieme a lei suoneranno gli eccezionali musicisti francesi della formazione d’archi del Quartetto Modigliani, uno tra i migliori al mondo, che nel 2013 ha festeggiato i primi dieci anni di una brillante carriera. “Indubitabilmente fa parte del piccolo gruppo dei grandi”, ha scritto di loro Le Monde.

In occasione di questo concerto Amaury Coeytaux sostituirà il violinista Philippe Bernhard, assente per motivi di salute, all'interno del gruppo d'archi completato da Loïc Rio (violino), Laurent Marfaing (viola) e da François Kiefer al violoncello.

In programma, i Quartetti n. 1 e n. 2 dell’op. 41, e il Quartetto op. 47, fra le pagine cameristiche più conosciute e amate dell’Ottocento.

Vennero composte tutte nel 1842, in un periodo di interesse divorante ed esclusivo per la musica da camera da parte dell’allora trentaduenne musicista tedesco, che guardava con ardente ammirazione ai sublimi modelli lasciati da Mozart e Beethoven in questo campo.

Biglietti

Intero: 15 Euro. Ridotto giovani (under 33): 10 Euro. Last minute (under 33): 3 Euro – in vendita un’ora prima del concerto

Per informazioni:www.associazionescarlatti.itInfoline: 081 406011

Quartetto Modigliani

“Attualmente uno dei migliori quartetti al mondo… Equilibrio, trasparenza, acume sinfonico, sicurezza stilistica, la loro esibizione ha raggiunto un livello davvero alto e stimolante” Harald Eggbrecht, Süddeutsche Zeitung Il Quartetto Modigliani, formato nel 2003 da quattro grandi amici, è regolarmente ospite delle principali sale del mondo quali la Wigmore Hall, la Carnegie Hall, la Philharmonie de Paris-Cité de la Musique, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Berlino, la Philharmonie di Colonia, la Victoria Hall, il Centro Bozar di Bruxelles, il Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, il Mozarteum di Salisburgo, il Prinzregenstheater e la Herkulessaal di Monaco di Baviera, l’Auditori di Barcellona, la Oji Hall di Tokyo, la Philharmonie di Lussemburgo, la Tonhalle di Zurigo, il Kimmel Center di Filadelfia, oltre ad esibirsi in festival come quelli di Lucerna, Schwetzingen, Rheingau, il Kissinger Sommer, quello dello Schleswig-Holstein, il Festival Menuhin di Gstaad, quello di Schwarzenberg-Hohenems la Schubertiade, il Toronto Summer Music Festival, il Festival per Musica da Camera di Copenhagen, La Roque d’Anthéron, il Festival di Radio France di Montpellier, La Folle Journée de Nantes ed il Festival Internazionale di Edimburgo, per citarne alcuni. La stagione 2015/2016 vede il Quartetto Modigliani protagonista di tournée in Australia, Giappone, Corea, Stati Uniti ed Europa. Nel 2014 il Quartetto Modigliani ha assunto il ruolo di Direttore Artistico di Rencontres Musicales d’Evian. Dopo una pausa di tredici anni, il festival, divenuto famoso grazie al suo leggendario ex Direttore Artistico Mstislav Rostropovich e creato nel 1976 da Antoine Riboud, ha ripreso nuova linfa vitale grazie agli sforzi congiunti dell’Evian Resort e del Quartetto Modigliani. Dopo il promettente successo della prima edizione, il festival è rapidamente diventato uno degli eventi più prestigiosi e pubblicizzati in Europa. Il Quartetto Modigliani registra con l’etichetta discografica Mirare dal 2008 ed ha pubblicato cinque CD che hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti ed un grande successo di critica in diversi paesi. La prima incisione di opere di Haydn è stata segnalata come “Strad Selection” da parte della famosa rivista britannica di settore, mentre il CD dedicato a Mendelssohn del 2010 è stato nominato ‘disco del mese’ dalla rivista tedesca Fono Forum, riscuotendo l’interesse di critici e pubblico di tutto il mondo. Anche il CD del 2013 con opere di Debussy, Ravel e Saint Saëns ha ricevuto ottime critiche ed è diventato una “Strad Selection”. Nel 2014, il Quartetto Modigliani ha pubblicato una seconda registrazione dedicata ad Haydn. L’autorevole critico ed esperto di quartetti d’archi Harald Eggbrecht ha commentato così questo CD: “È una vera delizia sentire con quale eleganza, quale brillante giocosità, quale fresca energia suona il quartetto, senza mai cedere alla casualità. L’equilibrio delle quattro voci e la delicatezza dei suoni sono sempre grandiosi, con un’attenzione costante nei riguardi della dinamica, dell’armonia e della precisione ritmica. Sembra tutto facile, supremo ed estremamente duttile”. Un altro critico dell’Hessicher Rundfunk ha scritto: “L’interpretazione dei membri del Quartetto Modigliani rende realmente omaggio alla chiarezza ed all’eloquenza dell’opera di Haydn […] Non hanno timore di prendersi dei rischi, indipendentemente dalle conseguenze. Difficilmente potremo assistere a una registrazione più vivace”. Nell’autunno del 2015 è stato pubblicato un CD con opere di Bartok, Dohnanyi e Dvorak. Soltanto un anno dopo la sua formazione, il Quartetto Modigliani ha attirato su di sé l’interesse internazionale vincendo nel 2004 il primo Concorso per Quartetti d’Archi Frits Philips di Eindhoven. In seguito, il Quartetto Modigliani ha vinto la Medaglia d’Oro al Concorso Vittorio Rimbotti di Firenze nel 2005 ed ha vinto le Young Concert Artists Auditions a New York nel 2006. Dopo aver studiato al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, i componenti del Quartetto Modigliani hanno frequentato le masterclass tenute da Walter Levin e György Kurtàg, per poi avere l’opportunità di collaborare con l’Artemis Quartet e l’Universität der Künste di Berlino. Il Quartetto Modigliani è regolarmente protagonista di interpretazioni di musica da camera insieme a Sabine Meyer, Renaud Capuçon, Nicholas Angelich, Jean-Frédéric Neuburger, Marie-Elisabeth Hecker e Daniel Müller-Schott, oltre ad altri amici e colleghi musicisti. Philippe Bernhard suona un violino del 1780 realizzato da Giovanni Battista Guadagnini, Loic Rio suona un violino del 1734 realizzato da Alessandro Gagliano, Laurent Marfaing suona una viola del 1660 realizzata da Luigi Mariani, François Kieffer suona un violoncello del 1706 realizzato da Matteo Goffriller (ex “Warburg”). Il Quartetto Modigliani tiene a ringraziare anche la società SPEDIDAM per il suo supporto.

Beatrice Rana

Nata a Copertino (Lecce) nel 1993, in una famiglia di musicisti, Beatrice Rana si è diplomata all’età di sedici anni al Conservatorio di Monopoli (Bari) sotto la guida di Benedetto Lupo e a soli 18 anni si è aggiudicata il Primo Premio al Concorso Musicale Internazionale di Montréal, in Canada, diventando così la più giovane pianista, nonché prima vincitrice italiana nella storia del concorso. Da allora si è esibita alla Tonhalle di Zurigo, per la Société Pro Musica di Montréal, per la Società dei Concerti di Milano, al Festival pianistico della Roque d’Anthéron, al Festival Radio-France de Montpellier, alla Folle Journée de Nantes, ed è stata ospite delle Orchestre Sinfoniche di Edmonton e del Québec, dei Violons du Roy e dell’Orchestre Métropolitain di Montréal con direttori come Yannick Nézet-Seguin, Bernard Labadie, Theodor Guschlbauer. Di recente ha effettuato tournées in India e in Malesia. Al Conservatorio Beatrice Rana ha affiancato lo studio del pianoforte a quello della composizione, con Marco della Sciucca. Attualmente vive ad Hannover, dove frequenta l’Hochschule für Musik, Theater und Medien nella classe del pianista israeliano Arie Vardi, cui ha avuto accesso con una borsa del Premio intitolato ad Arturo Benedetti Michelangeli. Fra i maestri con i quali Beatrice Rana ha studiato per i corsi di perfezionamento si ricordano Aldo Ciccolini, Michel Beroff, Eliso Virsaladze, Andrzej Jasiński, François-Joël Thollier.

Auditorium Castel Sant’Elmo

QUARTETTO MODIGLIANI

BEATRICE RANA, pianoforte

Robert Schumann - Quartetto in la minore op. 41 n.1;

Quartetto in fa maggiore op. 41 n. 2;

Quartetto per pianoforte, violino, viola e violoncello in mi bemolle maggiore op. 47

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