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Paola De Simone

Dopo il successo nella chiesa della Santissima Annunziata di Salerno, ultime tre tappe oggi ad Avellino, domani a Benevento e il prossimo venerdì Santo a Caserta per "La musica nei luoghi sacri", iniziativa da quattro concerti promossa dal 13 al 25 marzo entro il circuito regionale nelle chiese monumentali di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta in occasione delle festività pasquali. In primo piano, una pagina che lega radici antiche e la tradizione musicale contemporanea elaborata conciliando la sequenza dello Stabat Mater al Laudario di Jacopone da Todi: è la Lauda intorno allo Stabat, Cantata per soli, coro e orchestra composta vent'anni fa da Roberto De Simone, opera fra le più belle e ispirate del grande Maestro partenopeo che, dopo l'esecuzione a Salerno sarà proposta oggi, sabato 19 (ore 20), nel Duomo di Santa Maria Assunta e di San Modestino ad Avellino, domani (domenica 20, alle ore 18) nella chiesa della Santissima Annunziata a Benevento e, venerdì 25 marzo, nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta (ore 17,30). Tutti gli appuntamenti prevedono, un'ora prima dell'inizio del concerto, una visita guidata nei luoghi prescelti per l'evento. Un vero e proprio “tour” in più tappe, dunque, per coniugare la toccante pagina di musica e teatro sacro contemporaneo con la straordinaria bellezza dei luoghi di culto in cui verrà proposta, mirando a creare per il pubblico un’emotiva ed indimenticabile esperienza spirituale.

«La mia Lauda - spiega il Maestro De Simone (sopra, nella foto di Luciano Romano) - prende avvio dal Planctus Mariae che, tradizionalmente, si presenta in due forme ben distinte. Difatti, a livello storico, nelle arti figurative (pittura, scultura) nella musica e nel teatro, il dolore della Madonna è rappresentato a volte con intensa e violenta espressività, a volte con una composta sofferenza stilizzata. Si tratta, in ogni modo, di una millenaria tradizione in cui ad un'umanità sconvolta dalla presenza della morte si contrappone una rappresentazione ispirata a un silenzioso ed interiore dolore di Maria, tutto cristiano. L’importanza storica del testo latino dello “Stabat” consiste nell’esprimere tutta l’ideologia cristiana nei confronti della morte e tutta la funzione pedagogica del piangere cristiano, nei confronti delle più violente espressioni che si manifestavano nel mondo pagano, con gli accenti della disperazione. Il modello della Mater Dolorosa nello “Stabat” riesce ad essere popolare perché nella sua compostezza presuppone quel planctus esasperato, quel cordoglio violento che il cristianesimo permetteva a Maria in vista del silenzioso "stare" in lagrime sotto la croce. In tal senso si spiega la popolarità del testo di Iacopone (da me inserito nella composizione) il quale però, e non a caso, è anche autore della laude “Donna de Paradiso” in cui il pianto di Maria di esprime con i moduli disperati ed iterativi della più antica lamentazione pagana. Orbene, alla luce di tali considerazioni è stata composta questa “Lauda intorno allo Stabat”, che assume come viatico “Donna di Paradiso”, cui si affiancano laudi popolari dell’Umbria, delle Marche e della Sardegna. Il linguaggio musicale mette in campo elementi cromatici in riferimento alla più intensa espressività del dolore, ed elementi diatonici, tradizionalmente più adatti alla rappresentazione epica della Passione. In sintesi la composizione poggia su elementi paralleli e contrastanti che, alla fine, si stemperano nella pacata sequenza dello "Stabat"».

La produzione esecutiva dei concerti è curata da Le Nuvole in collaborazione con Progetto Sonora. In campo, gli artisti Adria Mortari, mezzosoprano (nella foto d'apertura), Gianni Lamagna, tenore, Ottavio Costa, voce recitante, Salvatore Biancardi, organista, l’Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo e la Sonora Chamber Orchestra diretta da Eugenio Ottieri (nella foto sotto, gli interpreti nell'esecuzione della Lauda desimoniana).

"Musica nei luoghi sacri" è un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Campania e l’Arcidiocesi di Napoli, attuato dalla Scabec S.p.A. e dalla Fondazione Fare Chiesa e Città.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Partecipazione gratuita ai concerti e alle visite guidate, fino a esaurimento posti.

Prenotazione obbligatoria.

INFORMAZIONI campania>artecard 800 600 601

da cellulari 06 39967650

www.cantasuonaecammina.it

MUSICA NEI LUOGHI SACRI

Concerti di Pasqua

dal 13 marzo al 25 marzo

domenica 13 marzo ore 20 Chiesa della S.S. Annunziata di Salerno

sabato 19 marzo ore 20 Duomo di Avellino

domenica 20 marzo ore 18 Chiesa della S.S. Annunziata di Benvento

venerdì 25 marzo ore 17,30 Cappella Palatina della Reggia di Caserta

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