Grande belcantista per ruoli rossininani en travesti, in primissimo piano a partire dal 1999 interpretando con armi e corazza Tancredi al Rossini Opera Festival e, dopo tanto Bellini, Donizetti, Mayr, Meyerbeer, negli ultimi anni per lei c'è stato anche tanto Verdi, a cominciare dal debutto in Mrs. Quickly nel Falstaff scaligero firmato Robert Carsen in coproduzione con la Royal Opera House ed il Metropolitan in occasione delle celebrazioni di tre anni fa, e fino all'ultimo Verdi del Requiem e dell'Aida interpretando l'antagonista Amneris. Ebbene, Daniela Barcellona, mezzosoprano triestino che qui ricordiamo in Giovanna Seymour per l’Anna Bolena di Donizetti (2000), quindi per due volte Orfeo nel capolavoro di Gluck (nel 2008 e nel 2015), torna nuovamente a Napoli e al Teatro San Carlo. Ma, stavolta, l'ascolteremo in recital al fianco del suo mentore, il pianista Alessandro Vitiello per celebrare, a un secolo esatto dalla morte avvenuta a Roma il 2 dicembre del 1916, Francesco Paolo Tosti, autore fra i massimi della romanza da salotto e della lirica vocale da camera italiana, finanche in vernacolo partenopeo dati gli studi compiuti, una volta lasciata la natìa Ortona, al Conservatorio napoletano di "San Pietro a Majella".
La Barcellona sarà infatti ospite e protagonista dell'ottavo appuntamento proposto lunedì 14 marzo alle ore 20.30 in data unica per la stagione sinfonica 20XV /20XVI The Golden Stage del Teatro San Carlo. Accompagnata al pianoforte da Alessandro Vitiello, la Barcellona ha scelto di iniziare il concerto con brani tratti dal repertorio rossiniano, sia cameristico che operistico. Ad incipit è posta La Regata Veneziana, composizione inclusa nell'Album italiano della raccolta Péchés de vieillesse, su testi di Francesco Maria Piave, il celebre librettista verdiano, originario di Murano, che però non incontrò mai personalmente il compositore di Pesaro. Seguono alcune arie tratte dal giovane Rossini: dal Tancredi del 1813 (O patria...Di tanti palpiti), da L'Italiana in Algeri sempre del 1813 (Cruda sorte) e da La donna del lago del 1819 (Mura felici...O quante lagrime).
A Francesco Paolo Tosti (1846 – 1916) in occasione del centenario dalla scomparsa, è invece dedicata la seconda parte del concerto, divisa fra l'esecuzione delle Quattro canzoni d'Amaranta, composte nel 1907 su versi di Gabriele D'Annunzio e dedicate dal Vate alla contessa Giuseppina Mancini, la “Giusini”, una delle sue tante amanti.A seguire Connais tu le pays tratta da Mignon, opera tra le più conosciute del compositore francese Ambroise Thomas, scritta nel 1866 e rappresentata più di mille volte solo all’Opéra-Comique, dal 1866 al 1894, per poi essere riproposta in tutta Europa. Infine, non manca un tributo a Gaetano Donizetti con O mon Fernand da La Favorite, grand-opéra in quattro atti, su libretto di Alphonse Royer e Gustave Vaëz, in prima assoluta all'Opéra di Parigi il 2 dicembre 1840. O mon Fernand è l'aria cantata da Léonor, personaggio considerato tra i primi grandi ruoli ottocenteschi per mezzosoprano, concepito all’epoca per la mitica Teresa Stolz. A questo esempio saranno ispirati i ruoli verdiani di Eboli (Don Carlos) e Amneris (Aida), entrambi nel recente repertorio dell'interprete triestina. Nel ruolo di Amneris Daniela Barcellona sarà infatti impegnata il prossimo luglio (dal 15 luglio al 2 agosto) al San Carlo in occasione della messa in scena dell'Aida in ripresa con la regia di Franco Dragone. Della luminosa carriera della Barcellona, formatasi nella propia città sotto la guida del maestro che l'affiancherà al pianoforte, Alessandro Vitiello, è il caso di ricordare almeno le grandi intepretazioni avvenute all'estero: è stata poi ospite dei Berliner Philharmoniker (Requiem di Verdi, concerti) e dell'orchestra della Bayerische Rundfunk (Orfeo ed Euridice di Gluck), della London Symphony Orchestra (Romeo et Juliette di Berlioz, Requiem di Verdi - Proms), della Deutches Oper di Berlino (Concert Gala, Les Troyens di Berlioz e concerti sinfonici), del Metropolitan di New York (Gala inaugurale, Norma), la Royal Opera House di Londra (La donna del lago), dell'Opera e del “Théatre des Champs Elysées” di Parigi (I Capuleti ed i Montecchi, La donna del lago, Don Carlo) e della Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera (L'italiana in Algeri), del Teatro Real di Madrid (Semiramide, Tancredi, Rake's progress), del Liceo di Barcellona (Semiramide, recital), del Palau des Artes di Valencia (Les Troyens di Berlioz ed Aida), della Staatsoper di Vienna (Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri), del Grand Thèatre di Ginevra (Semiramide) e del Concertgebow di Amsterdam (Trittico pucciniano, Missa Solemnis di Beethoven). Inoltre, della Semperoper di Dresda (Requiem di Verdi, L'italiana in Algeri, La Favorite, concerti), dell’Opera di Tel Aviv (Norma), dell'opera di Oviedo (L'Italiana in Algeri, Tancredi) e del Festival di Salisburgo (Requiem di Verdi, Romeo et Juliette di Gounod, La donna del lago, I Capuleti e i Montecchi, I pellegrini al sepolcro di nostro Signore), della Sydney Opera House (Requiem di Verdi, Stabat Mater di Rossini, Gala rossiniano), del Festival "Radio France et Montpellier" (La donna del lago), della stagione lirica di Las Palmas (Il barbiere di Siviglia, I Capuleti ed i Montecchi, La favorite), di Tokyo (Tancredi, Il barbiere di Siviglia, Stabat Mater, Bajazet di Vivaldi e concerti vari) e dell'Opera de Wallonie di Liegi (La donna del lago).
Il programma
Teatro di San Carlo
Lunedì 14 marzo 2016, ore 20.30
Gioachino Rossini (1792-1868)
La regata veneziana
Anzoleta avanti la regata
Anzoleta co passa la regata
Anzoleta dopo la regata
Tancredi (1813)
O patria...Di tanti palpiti
L'italiana in Algeri (1813)
Cruda sorte
La donna del lago (1819)
Mura felici...O quante lagrime
Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Quattro canzoni d'Amaranta (1907)
Lasciami! Lascia ch'io respiri
L'alba separa dalla luce l'ombra
Invan preghi
Che dici, o parola del Saggio?
Ambroise Thomas (1811-1896)
Mignon (1866)
Connais-tu le pays
Gaetano Donizetti (1797 - 1848)
La Favorite (1840)