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Redazione

Recital d'eccezione, domani mercoledì 24 febbraio alle ore 21 nell’Auditorium di Castel Sant’Elmo, in locandina per l'Associazione Alessandro Scarlatti. Protagonisti, il violoncellista Mischa Maisky che accanto alla figlia Lily Maisky (insieme nella foto) al pianoforte presenterà un programma che è l’alfa e l’omega della letteratura per tale organico: dai primissimi esempi di Sonata a firma di un geniale pioniere della musica quale fu Johann Sebastian Bach, con la Sonata in sol minore BWV 1029, ai capolavori del repertorio romantico con Schubert, Schumann e Brahms. Se da un lato si attraversano in ordine cronologico secoli e stili diversi, dall’altro il tardo Romanticismo attinge, per il suo sviluppo, proprio alle lontane radici barocche: Brahms ritorna a Bach chiudendo, così, il cerchio.

Mischa Maisky è da molti anni uno dei personaggi più originali e conosciuti sulla scena concertistica internazionale, violoncellista tra i più grandi al mondo, nato a Riga (in Lettonia) ma praticamente cittadino del mondo, come ama ricordare scherzando: «Suono un violoncello italiano, con archetti francesi e tedeschi, corde austriache e tedesche, mia figlia è nata in Francia, mio figlio maggiore in Belgio, il terzo in Italia e il più piccolo in Svizzera. Guido un' auto giapponese, indosso un orologio svizzero, una collana indiana e mi sento a casa ovunque ci siano persone che amano la musica classica».

D'altro canto la figlia, qui con lui per la prima volta su un palco partenopeo, aggiunge: «La musica è sempre stata nella nostra vita – afferma Lily Maisky – e mentre mia madre Kay si è presa cura dei miei studi spingendomi ad alzarmi alle sei del mattino per esercitarmi prima di andare a scuola, la figura di mio padre e il suo ruolo nel mondo musicale hanno ispirato la mia motivazione a trovare il mio posto in questo mondo».

Biglietti: intero € 15; ridotto giovani ( under 33) €10; last minute € 3 (under 33) in vendita un’ora prima del concerto

Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it

Infoline . 081 406011

Mercoledì 24 febbraio 2016

Auditorium di Castel Sant’Elmo - ore 21.00

Mischa Maisky violoncello

Lily Maisky pianoforte

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Sonata n. 3 in sol minore BWV 1029

Franz Schubert (1797-1828)

Sonata in la minore/maggiore D.821 “Arpeggione”

* * *

Robert Schumann (1810-1856)

Fantasiestücke op. 73

Johannes Brahms (1833-1897)

Sonata in mi minore Op. 38

Mischa Maisky

Mischa Maisky può vantarsi di essere l’unico violoncellista al mondo ad aver studiato sia con Mstislav Rostropovich che con Gregor Piatigorsky. Rostropovich ha lodato Mischa Maisky con le parole: "...one of the most outstanding talents of the younger generation of cellists. His playing combines poetry and exquisite delicacy with great temperament and brilliant technique."

Nato in Lettonia, ha studiato in Russia e, dopo il suo rimpatrio in Israele, Mischa Maisky è stato accolto con grande entusiasmo a Londra, Parigi, Berlino, Vienna, New York, Tokyo, e in tutti gli altri più importanti centri musicali.

Durante gli ultimi 25 anni, con contratto in esclusiva per la Deutsche Grammophon, ha effettuato più di 30 registrazioni con orchestre quali: Wiener Philharmonic, Berliner Philharmonic, London Symphony, Israel Philharmonic, Orchestre de Paris, Orpheus und Chamber Orchestra of Europe e molte altre.

Nel 2000 l’artista ha raggiunto uno dei momenti più alti della sua carriera, impegnando l’intero anno in una lunghissima tournée dedicata a Bach con più di 100 concerti.

A dimostrazione della grandissima ammirazione dell’artista per il grande compositore, Mischa Maisky ha registrato le Suite di Bach per la terza volta.

Le sue registrazioni sono state acclamate dai critici di tutto il mondo e sono state premiate per ben 5 volte con il prestigioso Record Academy Prize a Tokyo, 3 volte con il Deutscher Schallplattenpreis, inoltre con il Grand Prix du Disque a Paris e con il Diapason d’Or of the Year, cosi come con le ambite Grammy nominations.

Un musicista di vera fama mondiale ospite regolarmente dei maggiori festival internazionali, ha collaborato con direttori quali Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Lorin Maazel, James Levine, Vladimir Ashkenazy, Giuseppe Sinopoli e Daniel Barenboim, e con musicisti quali Martha Argerich, Radu Lupu, Nelson Freire, Evgeny Kissin, Lang Lang, Peter Serkin, Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Vadim Repin, Maxim Vengerov, Joshua Bell, Julian Rachlin e Janine Jansen, solo per nominarne alcuni.

Lily Maisky

Lily Maisky è nata a Parigi nel 1987 e ha iniziato a suonare il piano a quattro anni con Lyl Tiempo. Ha studiato con Hagit Kerbel, Olga Mogilevsky, Ilana Davids, Alan Weiss. Dal 2001 al 2004 è stata allieva della “Purcell School of Music”, Ha seguito master classes di Martha Argerich, Dmitri Bashkirov, Joseph Kalichstein, Evgeny Mogilevsky, Pavel Gililov, Vitali Margulis, Oleg Maisenberg e Marielle Labeque. Ha frequentato la Verbier Academy e i corsi di piano Oxford Philomusica.

La sua prima apparizione pubblica avviene nel 1997 alla Carnegie Hall.

Si è esibita in Europa ed in Estremo Oriente invitata da festival quali Verbier Festival, Progetto Martha Argerich Lugano, Freiburg Zelt Music Festival, Maggio Musicale Fiorentino, Franz Liszt Festival in Austria, Julian Rachlin and Friends in Dubrovnik, Rencontres de Bel Air in Francia, Schlesswig-Holstein Music Festival ed English Chamber Orchestra Music Cruise.

Ha suonato alla Royal Festival Hall (Londra), Concerthaus (Vienna), Prinzregentheater (München), Leiszhalle (Hamburg), La Fenice (Venezia), BeethovenHalle (Bonn), Suntory Hall (Tokyo), Teatro Olimpico (Roma), Conservatory (Moscow), Philarmonie (S. Pietroburgo), Buckingham Palace.

Lily Maisky si esibisce regolarmente in duo con Mischa Maisky e con i violinisti Alissa Margulis, Hrachya Avanesyan e Geza Hosszu-Legocky.

In campo cameristico collabora con Julian Rachlin, Janine Jansen, Renaud Capuçon, Sergey Krylov, Nicholas Angelich, Frank Braley, Gérard Caussé, Chantal Juillet e Dora Schwarzberg. Ha inoltre partecipato ad alcune registrazioni di Mischa Maisky per la Deutsche Grammophon e all’album di EMI Music tratto dal progetto Martha Argerich.

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