Mercoledì 20 gennaio alle ore 21, al Teatro di Corte di Palazzo Reale, il Quartetto di Cremona (nella foto d'apertura) inaugura per la Associazione Alessandro Scarlatti una serie di quattro concerti che affronterà, in ordine rigorosamente cronologico, l’intera produzione quartettistica di Mozart. Produzione che verrà completata nella prossima stagione concertistica 2016/2017.
Il programma del primo appuntamento vedrà l’esecuzione del Quartetto in sol maggiore, scritto a Lodi da un Mozart quattordicenne, e dei 6 quartetti “milanesi”, tutte opere composte durante il suo primo viaggio in Italia in compagnia del padre Leopold.
Il Quartetto di Cremona nasce nel 2000 presso l'Accademia Stauffer di Cremona. Si perfeziona con Piero Farulli e con Hatto Beyerle, affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti della scena nazionale e ben presto anche internazionale. Il Quartetto è ospite regolare nei principali festival e rassegne in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti: Beethovenhaus e Beethovenfest di Bonn, Bozar di Bruxelles, Festival di Turku, Kammermusik Gemeinde di Hannover, Konzerthaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, Perth Festival in Australia, Coliseum di Buenos Aires, Metropolitan Museum di New York, sono tra i palcoscenici calcati dal Quartetto. (Sotto, il Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli).
Biglietti: intero € 15; ridotto giovani ( under 33) €10; last minute € 3 (under 33) in vendita un’ora prima del concerto.
Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it
Infoline . 081 406011
ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI– TEATRO DI CORTE DI PALAZZO REALE
Mercoledì 20 Gennaio 2016 - ore 21.00
Programma
Integrale dei quartetti per archi di Wolfgang Amadeus Mozart – primo concerto
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Quartetto n. 1 in sol maggiore K. 80
Quartetto n. 2 in re maggiore K. 155
Quartetto n. 3 in sol maggiore K. 156
Quartetto n. 4 in do maggiore K. 157
* * *
Quartetto n. 5 in fa maggiore K. 158
Quartetto n. 6 in si bemolle maggiore K. 159
Quartetto n. 7 in mi bemolle maggiore K. 160
Quartetto di Cremona
Nasce nel 2000 presso l'Accademia Stauffer di Cremona. Si perfeziona con Piero Farulli e con Hatto Beyerle, affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena nazionale e ben presto anche internazionale.
Il Quartetto è ospite regolare nei principali festival e rassegne in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti: Beethovenhaus e Beethovenfest di Bonn, Bozar di Bruxelles, Festival di Turku, Kammermusik Gemeinde di Hannover, Konzerthaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, Perth Festival in Australia, Coliseum di Buenos Aires, Metropolitan Museum di New York, sono tra i palcoscenici calcati dal quartetto.
Dal 2011 al 2014 come “Artist in Residence” presso la Società del Quartetto di Milano ha eseguito l’integrale dei quartetti di Beethoven, riscuotendo un tale successo da essere reinvitati nel 2016 per eseguire il ciclo completo dei quartetti di Mozart.
Nell’estate 2016 riproporranno il ciclo Beethoven al festival di Norwich.
La stampa specializzata internazionale ne sottolinea le alte qualità artistiche ed interpretative ed emittenti radiotelevisive di tutto il mondo (quali RAI, WDR, BBC, VRT, SDR, ABC) trasmettono regolarmente i loro concerti in un repertorio che spazia dalle prime opere di Haydn alla musica contemporanea.
Dall’autunno 2011 sono titolari della cattedra di Quartetto presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona.
In campo discografico, nel 2011 è uscito per la Decca l'integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi e nel 2012 per la Naxos, hanno inciso un disco dedicato ai compositori italiani dal titolo "Italian Journey".
Terminata inoltre nel 2015 la pubblicazione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven per la casa discografica tedesca Audite: il primo volume ha ottenuto subito importanti riconoscimenti come 5 stelle dal BBC Music Magazine e dallo Strad e nel giugno 2013 è stato nominato Disco Star del mese dal prestigioso Fonoforum tedesco. Grande successo hanno ottenuto anche i volumi successivi, esaltati dalla critica internazionale che unanimemente considera il quartetto di Cremona il vero erede del Quartetto Italiano
Tra gli ultimi riconoscimenti, ricordiamo il Supersonic Award della rivista tedesca Pizzicato e la nomination all'International Musical Award 2015 per la musica da camera.
Il Quartetto di Cremona è stato scelto come testimonial per il progetto “Friends of Stradivari”.
Cristiano Gualco suona un violino Giovanni Battista Guadagnini, Torino 1776
Paolo Andreoli suona un violino Paolo Antonio Testore, Milano ca 1758
Simone Gramaglia suona una viola Gioachino Torazzi, ca 1680
Giovanni Scaglione suona un violoncello Don Nicola Amati, Bologna 1712
La Fondazione Kulturfonds Peter Eckes aiuta il Quartetto di Cremona con questi straordinari strumenti, grazie alla gentile intermediazione del Dott. Gianni Accornero.
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