Oggi domenica 27 dicembre (ore 19.00), ad ingresso gratuito nella Basilica Reale e Pontificia di S. Francesco di Paola (nella foto d'apertura), si terrà per la rassegna “Suoni in Basilica” il concerto “In Nativitate Domini – Lezioni Per Il Ss. Natale”, su pagine in prima esecuzione moderna di Gennaro Manna e Nicola Sabatino. Interpreti, i musicisti (con strumenti d’epoca) dell’Ensemble “Le Musiche da Camera” (nella foto sotto) guidati dal violino di concerto Egidio Mastrominico, la particolarissima voce di soprano di Francesco Divito (nella foto a destra), il mezzosoprano Rosa Montano.
Quarto e ultimo appuntamento dell’Autunno Barocco, l’omaggio di stasera è stato progettato in occasione dei 300 anni dalla nascita di Gennaro Manna in linea con quanto messo sin qui a segno dalla locandina della rassegna “Convivio Armonico 2015″ promossa da Area Arte, Associazione musicale attiva da 20 anni a Napoli per la ricerca e lo studio della musica di tutti i tempi quanto, nello specifico, attenta al recupero della più autentica tradizione musicale napoletana del ‘700. Dal 28 novembre al 27 dicembre, infatti, l’Associazione ha sin qui proposto un mese denso di occasioni di approfondimento ed ascolto divise fra quattro week-end e due sezioni, “Suoni in Basilica e nei luoghi Sacri” e “Musica al Museum”, sui temi del Barocco vocale e strumentale, sulla musica della tradizione sacra e popolare del Natale a Napoli attraverso il recupero di antiche opere come tradizione per Area Arte.
Uno speciale interesse per le ricorrenze del 2015 ha portato alla scelta in programma degli inediti di Girolamo Abos e di Gennaro Manna, dei quali ricorre il trecentesimo anniversario della nascita. Quindi, per “Suoni in Basilica e nei luoghi Sacri”, al tradizionale sito della Basilica di S. Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito sono stati aggiunti il Santuario di Santa Maria della Stella Napoli e la Chiesa dell’Immacolata al Vomero. In parallelo, “Musica al Museum/Musica nel Corpo di Napoli” ha portato nello spazio sperimentale del Nilo Museum Shop (Piazzetta Nilo), singolare bottega d’arte e di eventi nel cuore del centro storico di Napoli, i Dialoghi attorno a Gennaro Manna ed alla musica a Napoli nel tempo di Natale e strumentale con i contributi storici di Antonio Caroccia, Renata Cataldi, Marta Columbro, Paola De Simone, Marina Marino, Egidio Mastrominico; a seguire, in seconda battuta, la tradizione del Natale popolare a Napoli con Pina Cipriani, interprete straordinaria di un vero e proprio gioiello sonoro recentemente prodotto e inciso dalla stessa Area Arte: “Quanno Nascette Ninno” di S. Alfonso Maria de Liguori.
La proposta di stasera, abbracciando sia il tema della Natività, sia la celebrazione di Gennaro Manna, si qualifica tra le proposte musicali più interessanti del Natale a Napoli relativamente alla tradizione del Settecento musicale partenopeo. Il concerto è principalmente un omaggio al compositore del quale, in questo 2015, ricorrono i trecento anni dalla nascita. Appartenente ad una delle più numerose famiglie musicali napoletane, Manna si formò al Conservatorio di Sant’Onofrio a Porta Capuana di Napoli, dove lo zio Francesco Feo era primo maestro. Debuttò come operista nel 1742 a Roma con il Tito Manlio, e fu poi a Venezia per il carnevale dell’anno successivo. Al suo rientro a Napoli compose insieme a Nicola Logroscino una festa musicale, tuttavia mai rappresentata. Nominato nel 1744 maestro di cappella del Senato di Napoli debuttò al Teatro San Carlo nel gennaio 1745 ricevendo numerosi consensi. Divenne maestro del Conservatorio di Santa Maria di Loreto succedendo nel 1761 allo zio Feo nella direzione della cappella della Chiesa di Santissima Annunziata e, nello stesso anno, ricoprì la stessa carica al Duomo di Napoli. Manna, a differenza dei compositori dell’epoca, tralasciò l’opera buffa per occuparsi solo dell’opera seria; quindi, negli ultimi anni, esclusivamente di musica sacra.
«Ed alla sua produzione sacra – precisa il violinista Egidio Mastrominico, anima artistica del progetto – ci siamo rivolti per questo omaggio. La parte principale della proposta saranno le due Lectio In Nativitate Domini, la prima per soprano e la seconda per alto, ambedue con violini, oboe di ripieno e basso continuo e ciascuna composta in “stile moderno” da quattro arie di lunghezza variabile, un’aria “In Pastorale”, ed un recitativo centrale». Quella per soprano sarà in prima esecuzione moderna, mentre quella per alto è stata eseguita negli anni precedenti sempre dal mezzosoprano Rosa Montano e da “Le Musiche da Camera” Ensemble.
A preludio delle Lectio ci saranno, sempre di Manna in prima esecuzione moderna, il Laudamus per alto, violini e basso continuo e il Gloria Patri per soprano, violini e basso continuo, eseguito da poco a Napoli, ma qui ripreso con la particolarità del timbro da soprano naturale di Francesco Divito definito “…voce genuina, che a occhi chiusi sembra assolutamente la voce di un soprano femminile…spettrale, ma affascinante e attraente…” (Renate Wagner).
Due Pastorali solo strumentali, da un manoscritto anonimo della biblioteca del Conservatorio di Napoli, faranno rivivere i momenti più popolari della tradizione natalizia napoletana, mentre il gran finale è affidato alla prima esecuzione moderna del luminoso Te Deum a due voci con violini e basso continuo di Nicola Sabatino, interessante violinista compositore di Chieti che, dopo gli studi con lo zio Barbella e con Francesco Feo, entra nella Cappella Reale per occupare poi il posto di Maestro alla Chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli, quindi all’Oratorio dei Girolamini. Nomi che ritornano nelle biografie dei due autori eseguiti svelando i singolari intrecci di parentele, studi e carriere che fanno riflettere sul perché di una così salda e duratura tradizione.
Il concerto è anche inserito nell’ambito delle celebrazioni dell’Ordine dei Frati Minimi per il VI Centenario della Nascita di S.Francesco da Paola, fondatore dell’ordine. Dunque un bel finale per una stagione densa di eventi e ricca di collaborazioni che ha avuto inizio il 21 marzo con un concerto inaugurale che ha partecipato alla terza European Day of Early Music, promossa dal REMA per la volorizzazione della Musica Antica ed il patrimonio musicale Europeo.
Domenica 27 dicembre, ore 19 – Basilica di San Francesco di Paola (piazza del Plebiscito)
“In Nativitate Domini – Lezioni per Il SS. Natale” – Prime esecuzioni moderne di musiche di Gennaro Manna e Nicola Sabatino
Ensemble Barocco “Le Musiche da Camera” di Napoli con strumenti d’epoca solisti Francesco Divito – soprano Rosa Montano – mezzosoprano Egidio Mastrominico – violino di concerto Debora Capitanio – clavicembalo Rosa Montano – mezzosoprano
Egidio Mastrominico – Maestro di Concerto e Violino primo Roberto Roggia – violino I di ripieno Federico Valerio – violino II concertino Renata Cataldi – flauto traversiere Leonardo Massa – violoncello Debora Capitanio – clavicembalo
Programma
Pastorale a due violini e basso continuo* (da un manoscritto anonimo)
Gennaro Manna: Laudamus a voce sola di Alto con violini e basso continuo* In Nativitate Domini Lectio prima Secondo Notturno a voce sola di soprano con violini* (1743)
Pastorale a due violini e basso continuo * (da un manoscritto anonimo)
Gennaro Manna Gloria Patri a voce sola di soprano con violini e basso continuo In Nativitate Domini Lectio seconda Secondo Notturno a voce sola di alto con violini*(1743)
Nicola Sabatino: Te Deum a due voci con strumenti*
*Prima esecuzione moderna Trascrizioni a cura di Egidio Mastrominico
Ensemble "Le Musiche da Camera”
È una delle formazioni più longeve di musica antica a Napoli. Fondato nel 1992 da Egidio Mastrominico, l’ensemble, di formazione variabile, ha indirizzato sin dall’inizio la propria attività alla riscoperta di brani inediti o poco conosciuti di compositori napoletani dei secoli XVII e XVIII, presentandone numerose opere in prima esecuzione moderna attraverso il recupero della prassi esecutiva d’epoca. E’ invitato a partecipare a festival, rassegne e stagioni promosse da enti e associazioni di rilevanza nazionale. Dal 2001 assieme all’Associazione Area Arte, che ne cura l’attività, l’ensemble ha dato vita alla rassegna “Convivio Armonico” presso il Teatro Sancarluccio di Napoli. In quest’ambito è stato avviato il progetto “L’Intermezzo Ritrovato”, con il mezzosoprano Rosa Montano, che ha visto gli allestimenti, in prima esecuzione moderna, di intermezzi di Sarro, Feo, Vinci, Giordano e inoltre di Scarlatti e Pergolesi. “Le Musiche da Camera” ha registrato gli Hamilton-Trios di Emanuele Barbella (Tactus), gli intermezzi Eurilla e Beltramme di Sarro (Bongiovanni) e “Si Suona a Napoli – Concerti Napoletani per Traversiere” con Renata Cataldi solista (Dynamic).
Egidio Mastrominico
Dopo il diploma si perfeziona con Cristiano Rossi e segue master -classes con Tonko Ninic e George Monch. Ha studiato la prassi violinistica antica sotto la guida di Enrico Gatti, e seguendo seminari con Jaap Schroeder, Chiara Banchini, Guido Morini. Parallelamente l’interesse per la ricerca musicologica lo ha portato a fondare nel 1993 l’ensemble barocco con strumenti originali “Le Musiche da Camera” del quale è maestro concertatore e direttore artistico, con il quale si dedica alla riscoperta del repertorio dei Maestri del 700 napoletano recuperando numerose opere inedite presentate in prima esecuzione moderna, delle quali cura la trascrizione.Ha collaborato con varie formazioni di musica antica e orchestre (Misteryum Vocis, Artifizzii Musici, Ensemble Il Labirinto, Ensemble Vocale di Napoli, Scherza l’Alma, Il Fondaco delle Fate),e si è esibito per enti e festival in Italia ed all'estero. Ha al suo attivo numerose produzioni discografiche in qualità di solista per le etichette Tactus, Polo Sud, C.P.S., Kicco Record, Vigesse. La curiosità per i repertori “altri” lo ha portato a classificarsi al primo posto alla 3° edizione del Premio Internazionale “Astor Piazzolla” a Castelfidardo quale componente del Neofonia Ensemble e a ricevere il Diploma d’onore al concorso TIM con l’ensemble “South Pole Ballet”. E’ attivo in campo teatrale quale violinista di numerose produzioni di teatro musicale collaborando stabilmente in qualità di violino solista e concertatore di gruppi strumentali con la Compagnia del Sancarluccio di Napoli. Ha ideato e curato la direzione artistica di numerose rassegne concertistiche e di progetti didattici ed è direttore artistico dell’associazione Area Arte nonchè responsabile del settore “Musica” del Teatro Sancarluccio di Napoli. Ha ricoperto l’incarico di consulente musicale dalle Sovrintendenze ai Beni Culturali e Architettonici di Napoli e di Caserta per diverse manifestazioni ( Le stanze della musica – Palazzo Reale di Napoli 1999, Aperitivi in musica – Palazzo Reale di Caserta 2005). E’ docente di violino nelle S.M.S. ad indirizzo musicale svolgendo anche la funzione di Maestro Concertatore dei Violini dell’Orchestra Regionale delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale della Campania. Suona un violino Rodolfo Fredi del 1937 che alterna ad uno del 1995 del liutaio Franco Giraud con montatura barocca copia di scuola cremonese.
Francesco Divito Per uno straordinario caso della natura, Francesco Divito non ha subìto la muta vocale; tale caratteristica gli ha permesso di fare rivivere il repertorio trascendentale dei cantanti castrati del Barocco nel modo più “filologico” possibile, ovvero con un’emissione vocale non di falsetto ma, appunto, naturale. Il suo repertorio riguarda le musiche più virtuosistiche di tutto il Barocco, comprendendo anche musiche inedite in prima esecuzione. Nel 2011 ha inciso per la TACTUS il CD “In turbato mare irato” con arie virtuosistiche rare e celeberrime di Haendel, Vivaldi, Duni, Giacomelli con l’orchestra “B. Marcello” e la direzione di Flavio Emilio Scogna, uscito nel novembre 2011. Ha studiato canto sotto la guida di Furio Zanasi, Adriana Fernandez, Rosa Dominguez, Gabriel Garrido, Lavinia Bertotti. Nel 2013 ha conseguito il Diploma Accademico di Triennio in Musica Antica Canto rinascimentale e barocco con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone sotto la guida di Teresa Chirico. Ha al suo attivo numerosi recitals da solista e interpretato ruoli principali in opere e musica sacra in Italia e all’estero, che hanno riscosso un grande successo di critica e di pubblico: settembre 2007, Galles, ruolo della Regina della Notte in Die Zauberflöte di Mozart; 2010, Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone recital con l’ensemble barocco del Conservatorio; maggio 2010, soprano primo nella Messa a tre cori di Orazio Benevoli, Sant’Ivo alla Sapienza, direzione del M° Stefano Sabene, anteprima mondiale; tra il 2010 e 2011, in diversi teatri, Serpina ne La serva padrona di G. B. Pergolesi sotto la direzione del M° Flavio Emilio Scogna; estate 2011, concerti da solista a Villa d’Este in Tivoli con il patrocinio del MiBACT; 2012, Festival “La voce degli angeli” in Puglia; Palazzo Corsini di Roma, manifestazione “Era di maggio”; Musei Vaticani (Vox angelica e suoni ritrovati). Ha collaborato e collabora tuttora con il gruppo Academia Montis Regalis diretto dal M° Alessandro De Marchi e il Festwochen der Alten Musik di Innsbruck: con quell’ensemble e la direzione di Alessandro De Marchi, ha interpretato più volte il ruolo di Liscione ne “La Dirindina” di Domenico Scarlatti, aprendo l’opera con l’aria “Son qual nave” di Riccardo Broschi. Tra gennaio e febbraio 2013 ha cantato al KosmosTheater di Vienna nel ruolo di Learco in “Talestri, regina delle Amazzoni”, opera di Maria Antonia Walpurgis, messa in scena in anteprima mondiale; la sua interpretazione ha riscosso un enorme successo di pubblico e di critica, “italiano Francesco Divito invece (che ha già cantato persino la regina della notte!) viene definito dal programma come “sopranista naturale” e questo è spettrale un giovane uomo straordinariamente molto attraente, che nello stesso tempo sembra molto maschile da cima a fondo, dalla sua gola esce una voce genuina, che a occhi chiusi sembra assolutamente la voce di un soprano femminile (che oggigiorno, almeno noi pensiamo, non viene più raggiunto con brutali metodi di castrazione…). Spettrale, ma affascinante e attraente, come tutta la serata” (Renate Wagner). Ha nuovamente partecipato al riallestimento dell’opera, avvenuta a Vienna nell’autunno 2013, sempre al KosmosTheater. Attualmente sta svolgendo un master presso la Schola Cantorum Basiliensis.
Rosa Montano Mezzosoprano, diplomata giovanissima in pianoforte, ed in canto (ramo Artistico, Didattico e Musica Vocale da Camera) e laureata in lettere classiche (Letteratura Greca). Ha continuato a perfezionare gli studi musicali con il diploma di Alto Perfezionamento in Canto Lirico presso l’Accademia Musicale Pescarese, nella classe del M° E. Battaglia. Si è dedicata al repertorio liederistico partecipando a più seminari presso l’Accademia “H.Wolf” di Acquasparta (1993 – 1998) e nel 1999 alla Sommerakademie Salzburg – Masterklasse con il M. E. Battaglia. Ha intrapreso lo studio del repertorio barocco seguendo vari seminari e corsi sulla vocalità antica tenuti dal soprano C. Ansermet. E’ risultata vincitrice di due borse di studio per i seminari della Fondazione G. Cini di Venezia, nel 1999 per il seminario “L’altro Scarlatti” a cura di C. Miatello, R. Gini e F. Degrada nel quale ha eseguito come solista il Salve Regina di Domenico Scarlatti, e nel 2002 per il seminario “Le Metamorfosi di Praga, ovvero Travestimenti Sacri” a cura di F. Degrada, M. Jonášová, P. Grazzi e L. Marzola. Grazie alla sua formazione filologica ed alla originale caratteristica del timbro vocale, come interprete si è dedicata in particolare alla riscoperta e alla divulgazione, con l’Ensemble “Le Musiche da Camera” di intermezzi inediti del ‘700 napoletano, repertorio delle celebri cantanti “buffe” dell’epoca; nell’ambito del progetto “Gli Intermezzi Ritrovati” ha interpretato in prima esecuzione moderna al Teatro Sancarluccio di Napoli, nel 2001 il ruolo di Eurilla negli intermezzi “Eurilla e Beltramme” di Domenico Sarro – registrato per l’etichetta Bongiovanni, nel 2002 il ruolo di Rosicca negli intermezzi “Morano e Rosicca” di Francesco Feo e nel 2003 il ruolo di Erighetta negli intermezzi “Erighetta e Don Chilone” di Leonardo Vinci riscuotendo ampi consensi di critica. Nel 2007 ha ricoperto il ruolo della protagonista nella “Dirindina” di D. Scarlatti. Con l’ensemble ha partecipato a rassegne e festival di rilevanza nazionale, esibendosi per enti ed associazioni,quali: UNESCO, Regione Campania, Comune e Provincia di Napoli, EPT di Napoli, Sovrintendenza BB.AA. di Caserta, Sovrintendenza BB.AA di Napoli, Sovrintendenza BB.AA. di Salerno e Avellino, Scuola HOLDEN – HoldenArt. Come principale interprete delle Kammeroper del compositore Livio De Luca si è esibita in prima esecuzione assoluta in “Cenerentola non perse la scarpetta”, nel 2003 ne “L’uomo della Folla”, e ne “Il Lupo racconta Cappuccetto Rosso”, e nel 2004 ne “Le Meraviglie di Alice”. Nel 2004 ha interpretato il ruolo femminile nell’opera “L’ultima domanda” del compositore romano Mauro Bagella. Come solista con orchestra ha eseguito più volte il “Requiem” di W.A. Mozart, il “Gloria” di A. Vivaldi, gli “Stabat Mater” di A. Scarlatti, G. B. Pergolesi e T. Traetta, il “Requiem” di D. Cimarosa, la “Fantasia” di L. van Beethoven, la “Via Crucis” di F. Liszt, l’oratorio “La vita di Maria” di Nino Rota. Nell’aprile 2008 ha partecipato al Giubileo di Lourdes con un concerto dedicato al repertorio mariano con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “N. Sala” di Benevento. Pratica inoltre il repertorio liederistico e da camera dell’800-900 per il quale ha ottenuto il Diploma d’Onore al Concorso T.I.M. nel 1996. Ha inciso per le etichette Vigesse e Bongiovanni. Ha collaborato con la Compagnia Attori Insieme nello spettacolo “Interno di un convento” prodotto dall’Ente Teatrale Italiano. In qualità di regista ha curato la regia per allestimenti di opere da camere contemporanee e nel 2010 in occasione dell’anniversario Pergolesiano ha curato la regia di due edizioni della Serva Padrona. Ha diretto il Coro dell’ Associazione “Agape Fraterna” e attualmente dirige i “Cantori del Plebiscito” e il Coro “Bellarus”. E’ organista e referente per le attività musicali della Basilica Reale e Pontificia di S. Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito – Napoli. Dal 1998 è docente presso il Conservatorio di Musica di Benevento, quale vincitrice del concorso per titoli ed esami bandito nel 1991.
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