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Paola De Simone

Appuntamento originalissimo stasera, domenica 20 dicembre alle ore 21 nell’Auditorium di Castel Sant’Elmo, proposto dalla locandina dell'Associazione Alessandro Scarlatti con la strana coppia pianistica formata da Enrico Pieranunzi e Bruno Canino, per la prima volta insieme per l'occasione. Il primo, uno dei maggiori interpreti del jazz italiano, formaazione classica e non estraneo al rapporto con la tradizione accademica come dimostra la recente, pregevolissima incisione dedicata alle improvvisazioni sulle Sonate di Domenico Scarlatti, per l'etichetta CamJazz;

il secondo, napoletano ma da anni residente a Milano, camerista straordinario, protagonista di una carriera quarantennale sui migliori palcoscenici della musica classica internazionale, nonché interprete particolarmente attento alla produzione del Novecento storico e dell'era contemporanea.

Due grandi interpreti del pianoforte, dunque, apparentemente distanti dal punto di vista delle scelte artistiche e dello stile ma, in realtà, accomunati dalla curiosità di esplorare forme e repertori ad ampio spettro.

A dimostrarlo? Il programma della serata, dal titolo "AMERICHE", un affascinante ed inusuale accostamento di brani di compositori di entrambi gli emisferi americani, da Gershwin a Copland, Guastavino, a Piazzolla. Unica eccezione, il brano "Duke’s dream", composto dallo stesso Pieranunzi che, attraverso le note di questa “fantasy”, esprime il suo grande affetto per il jazz, da lui - e da molti altri - ritenuto non a torto la più straordinaria forma d’arte regalataci dal Nuovo Mondo.

Biglietti: intero € 15; ridotto giovani ( under 33) €10; last minute € 3 (under 33) in vendita un’ora prima del concerto

Per informazioni: www.associazionescarlatti.it;

Infoline . 081 406011

Programma

William Bolcom (1938)

Due Rags da “The Garden of Eden” Old Adam The eternal feminine

George Gershwin (1898-1937)

I got rhythm variations (Elaborazione originale di E.Pieranunzi)

Aaron Copland (1900-1990)

Danzón cubano

Enrico Pieranunzi (1949 )

Duke’s dream

Carlos Guastavino (1912-2000)

Las niñas de Santa Fe

Muchacho Jujeño

Astor Piazzolla (1921-1992)

Fuga y misterio Milonga del angel La muerte del angel

Bruno Canino

Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni, e per dieci anni ha tenuto il corso di pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Berna. Attualmente insegna musica da camera con pianoforte alla Scuola di Musica di Fiesole

Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Russia, Giappone e Cina.

Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri strumentisti quali Accardo, Ughi, Amoyal, Perlman, Blacher.

È stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.

Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France.

Tiene regolarmente masterclass per pianoforte solista e musica da camera, in Italia, Germania, Giappone, Spagna, e partecipa al Marlboro Festival negli Stati Uniti dove ne 2014 è stato per la ventesima volta, e nel 2015 parteciperà ancora al Festival di Kusatsu dove era stato invitato la prima volta nel 1971. È spesso invitato a far parte di giurie di importanti concorsi pianistici internazionali.

Tra le sue registrazioni più recenti, l’integrale pianistica di Emmanuel Chabrier. Il suo libro “Vademecum del pianista da camera” è edito da Passigli, ed è di prossima pubblicazione un nuovo “Senza Musica”.

Enrico Pieranunzi

Nato a Roma nel 1949, Enrico Pieranunzi è da molti anni tra i protagonisti più noti ed apprezzati della scena jazzistica internazionale.

Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 Cd a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron.

Tre volte premiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008), ha ricevuto nel 1997 anche il Django d’Or come miglior musicista europeo.

Ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. Nel dicembre 2010 ha effettuato la sua prima tournée in Argentina/Uruguay che ha avuto un’eccezionale eco di stampa e di pubblico.

Nell’ultimo decennio ha notevolmente intensificato la sua presenza negli Stati Uniti, suonando a New York, Boston, San Francisco e partecipando, nel 2007, a Spoleto Usa (Charleston, North Carolina) festival che ne ha voluto dare un ritratto completo proponendolo in concerti di piano solo, duo e trio.

Dai suoi concerti del 2008 al Birdland di New York è stato tratto il cd “LatinJazz Quintet” in cui Pieranunzi è alla testa di un quintetto comprendente John Patitucci, Antonio Sanchez, Diego Urcola, Yosvany Terry. Un secondo cd, in trio con Steve Swallow e Paul Motian, sarà pubblicato dalla Camjazz on line.

Nel luglio 2009 ha suonato e registrato con Marc Johnson e Paul Motian nello storico “Village Vanguard” di New York.

Diverse sue composizioni sono presenti nei “Real Book” pubblicati dalla Sher Music e la prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo cd “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori cd del decennio 2000/2010.

Registra in esclusiva per la CamJazz che, oltre al “LatinJazzQuintet”, ha pubblicato i suoi piano solo “Plays Scarlatti”, “Wandering” e, recentemente, 1685 in cui Pieranunziestende a Bach e Haendel quell’idea di interpretazione/improvvisazione già presente con notevole successo in “Plays Scarlatti” .

Ha formato di recente un nuovo trio americano comprendente Scott Colley al contrabbasso e Antonio Sanchez alla batteria. Con loro ha già registrato, sempre con l’etichetta CamJazz, l’album Permutation, uscito alla fine di gennaio 2012. Il trio ha presentato quest’ultimo lavoro nel corso di un tour che ha toccato i principali e più importanti festival e teatri italiani ed europei (Parco della Musica di Roma, Roland Garros di Parigi, Black Diamond di Copenhagen, Napoli Jazz Winter, Cantina Bentivoglio di Bologna, Piacenza Jazz Fest e molti altri), per terminare la serie di concerti oltreoceano, a New York, dove si sono esibiti per una settimana al Village Vanguard, ottenendo un responso eccezionale di pubblico e stampa.

E’ stato scritto di lui:

“Pieranunzi è un pianista di intenso lirismo, in grado di swingare con energia e freschezza e, nello stesso tempo, di non perdere mai la sua capacità poetica. La sua musica canta” (Nat Hentoff)

“EnricoPieranunziimmette nuova linfa nel jazz contemporaneo” (Ray Spencer, Jazz Journal)

“Ricordate il suo nome, perdetevi nella sua musica” (Josef Woodard, Jazz Times).

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