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  • di Paola De Simone

La garanzia di una regolarità dei flussi finanziari da parte dei Soci per la gestione ordinaria del Teatro San Carlo, la previsione di budget per il 2016, un incremento del ventaglio di attività educative e destinate al sociale e, in chiusura, la ratifica, grazie ad una generosa donazione, dell'arrivo di un pregiato violino di fine Ottocento alla Fondazione a seguito dell'accorato appello rivolto ai privati, un paio di mesi fa, dal grande direttore indiano Zubin Mehta.

Questi i punti-chiave registrati in data odierna durante il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo, attualmente presieduto dal sindaco Luigi de Magistris e formato dal presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, in qualità di vice presidente, accanto ai consiglieri Sebastiano Maffettone, Michele Lignola e Giuseppe Tesauro (nella foto i componenti del CdI con, al centro, il maestro Mehta e la sovrintendente Rosanna Purchia).

Esaminati e discussi i punti all'ordine del giorno, il Consiglio di Indirizzo ha quindi accolto la donazione di un violino costruito da un importante liutaio napoletano di fine Ottocento, Giovanni Pistucci che, musicalmente parlando, speriamo possa essere valorizzato al meglio. L'identità del benefattore? Si tratta di una benefattrice, Carmela Piano, che ha voluto offrire il prezioso strumento al massimo Teatro lirico-sinfonico del Sud in memoria del liutaio che ne fu l'artefice.

Infine il CdI ha auspicato un incontro, da realizzare quanto prima, con il Presidente della Regione Vincenzo De Luca per ricordare il ruolo chiave sull'intero territorio del Teatro San Carlo e l'importanza dell'intesa con tale istituzione nel solco di una strategia politica, quella dell'ex governatore Antonio Bassolino e a seguire del successore Stefano Caldoro, che ha sinora garantito al Lirico napoletano un sostegno regolare quanto fondamentale.

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