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Redazione

Domani 24 ottobre, all’ex Asilo Filangieri (ore 18.30), Dissonanzen (nella foto) e l’Asilo presentano in collaborazione con Esperimento 20 e il patrocinio morale del Goethe Institut Neapel Ludwig Van Play with Beethoven, un happening/perfomance multimediale su musiche di Beethoven, Kagel, Mihovilcevic.

Una serata in cui si proverà a raccontare la figura di un gigante come Beethoven, il peso carismatico e insieme rivoluzionario che questi ha avuto nella storia della musica, con l’ausilio di proiezioni video, installazioni sonore, esecuzioni musicali, letture di testi, e performance teatrali. Enzo Salomone leggerà Il testamento di Heiligenstadt, la lettera manoscritta che Beethoven indirizza ai suoi fratelli. Claudio Lugo dirigerà l’esecuzione della partitura Ludwig Van per Ensemble, a cura degli studenti del workshop da lui tenuto. L’happening sarà anche una riflessione sulla musica tout court, intesa come strumento di comunicazione, di formazione, di gioco, secondo l’ironia, la fantasia e l’originalità, del compositore argentino Mauricio Kagel. Durante la serata sarà anche proiettato Ludwig Van, il film realizzato nel 1970 da Kagel per la televisione della Germania Occidentale in occasione del bicentenario della nascita di Beethoven, in cui si analizza la ricezione della musica del compositore tedesco e il modo in cui le sue opere sono diventate prodotti di consumo nella cultura industrializzata. «In questo spettacolo trova cittadinanza una proposta artistica in cui la tradizione e il passato – spiega Tommaso Rossi – si confrontano con il moderno e la sperimentazione. In questo senso presentare uno spettacolo come Ludwig Van - Play with Beethoven in un luogo come l’Asilo Filangieri, che ha acquisito in questi anni una precisa fisionomia nella sperimentazione di un nuovo approccio al fare cultura, mi sembra particolarmente significativo».

Ensemble Dissonanzen

Enzo Salomone, voce recitante

Tommaso Rossi, flauto

Marco Sannini, tromba

Ciro Longobardi, pianoforte

Francesco D’Errico, elettronica e elaborazione dei suoni registrati,

Francesco Di Costanzo, violino

Andrea De Martino, viola

e con la partecipazione di:

Dario Candela, pianoforte - Manuela Albano, violoncello - Luca Iovine, clarinetto

i bambini di Esperimento 20 guidati da Alessandra Petitti; 12 musicisti che parteciperanno al workshop su Ludwig Van di Mauricio Kagel tenuto da Claudio Lugo

installazioni sonore: NISE – noncollettivo infrasuoni sabotatori elettroacustici

Info: www.dissonanzen.itwww.exasilofilangieri.it Ingresso con sottoscrizione

Protagonisti i musicisti dell’Ensemble Dissonanzen a cui si aggiungono per l’occasione anche Dario Candela, Manuela Albano, Luca Iovine, e i 12 musicisti che parteciperanno al workshop sulla partitura “Ludwig Van” di Mauricio Kagel tenuto da Claudio Lugo dal 21 al 23 ottobre, i bambini di Esperimento 20 guidati da Alessandra Petitti , che daranno vita alla performance Ludwig Dance, e i musicisti del NISE – noncollettivo infrasuoni sabotatori elettroacustici.

Verranno eseguiti il Trio op. 11 per clarinetto, violoncello e pianoforte e la Serenata op. 25 per flauto, violino e viola di Beethoven, Con Voce e General Bass di Mauricio Kagel, lo Studio n. 4 per 4 strumenti di Luis Mihovicelvic, compositore argentino allievo di Kagel. A conclusione della serata verrà eseguito Ludwig Van, composizione “grafica” di Kagel, l’incosueta partitura che segue alla realizzazione del film e ispirata alla musica di Beethoven.

Ludwig van è una partitura assai atipica del compositore argentino, vissuto a Colonia, Mauricio Kagel. Edita nel 1969 nasce da una performance per la quale a un gruppo di musicisti venne chiesto di aggirarsi, come in una visita fittizia, per le stanze (ricostruite) dello studio di Beethoven a Bonn ‘tappezzato’, mobili compresi, con ritagli ricavati da spartiti del repertorio cameristico beethoveniano. Kagel indicò ai musicisti di suonare i frammenti di pentagramma che il loro sguardo coglieva di volta in volta, soffermandosi o passando oltre, comunque usandoli per elaborare improvvisazioni seguendo l’intuizione estemporanea e l’ascolto delle scelte degli altri solisti.Per pubblicare in forma di partitura e rendere fruibile il lavoro anche in spazi concertistici convenzionali, Kagel pensò di realizzare un album fotografico nel quale sono riprodotti dettagli degli elementi dello studio ricoperti dai ritagli musicali, suggerendo ai musicisti di aggirarsi con lo sguardo all’interno delle foto e di mimare, quindi, quel libero attraversamento dello spazio fisico che aveva caratterizzato la performance originaria. La partitura di “Ludwig van”, quindi, richiede da parte dei musicisti un discreto rapporto con la lettura musicale (anche se, nella libertà di scelta, il singolo può orientarsi verso elementi anche molto semplici), ma anche e soprattutto un buon rapporto con la pratica dell’improvvisazione collettiva, dato che il materiale musicale originato dalla lettura estemporanea va poi sviluppato in forme libere ma coerenti.

Ludwig Van

Play with Beethoven

Programma

Ex Asilo Filangieri

Ore 18.30 _ Cappella

Proiezione del film Ludwig Van (1970) di Mauricio Kagel

Installazione sonora curata dal NISE – noncollettivo infrasuoni sabotatori elettroacustici

Ludwig Van Beethoven Duetto in sol maggiore per due flauti WoO27

A seguire – Refettorio

Ludwig van Beethoven

Serenata in re maggiore op. 25 per flauto, violino e viola

Mauricio Kagel

General Bass per violoncello solo

Ludwig van Beethoven

Trio in si bemolle maggiore op. 11 per clarinetto, violoncello e pianoforte

A seguire – Teatro

Ludwig Dance a cura dei bambini di Esperimento 20 diretti da Alessandra Petitti

Ludwig van Beethoven – Il testamento di Heiligenstadt (lettura di Enzo Salomone)

Maurico Kagel , Ludwig Van (1970) per Ensemble.

Esecuzione a cura degli studenti del workshop diretti da Claudio Lugo

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