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Redazione

Prima donna italiana astronauta, record femminile ed europeo di permanenza nello spazio, Samantha Cristoforetti, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e capitano pilota dell’Aeronautica Militare, protagonista della Missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana, sarà a Napoli il prossimo 11 ottobre.

La Cristoforetti insieme al compagno di missione, il cosmonauta russo Anton Shkaplerov (Roscosmos), incontreranno la cittadinanza di Napoli per l’ultima tappa del Post-flight Tour, il ciclo di conferenze, eventi e incontri che i protagonisti della missione spaziale stanno compiendo in alcune città italiane particolarmente care ad Astrosamantha per la sua formazione professionale e importanti per la ricerca spaziale.

L’appuntamento più significativo della tappa campana sarà l’evento aperto al pubblico che il CIRA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, sta organizzando in collaborazione con il Teatro di San Carlo. Ai rappresentanti delle istituzioni, alla cittadinanza, ma soprattutto ai giovani, gli astronauti racconteranno la loro esperienza di vita in orbita e illustreranno le attività sperimentali realizzate sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Una fitta agenda di impegni attende, però, i due astronauti prima dell’evento al San Carlo. Nel corso della giornata ci saranno una visita al Museo Ferroviario di Pietrarsa e una breve sosta al quartiere di Scampia per un incontro con le diverse realtà sociali della città. Qui gli astronauti saranno accolti dai ragazzi dell’istituto penale minorile di Nisida, dai judoka della palestra di Giovanni Maddaloni e dai ragazzi del rione Sanità di don Antonio Loffredo che festeggeranno Samantha con un mix di sport e spettacolo.

Sarà poi la volta dell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli, dove la Cristoforetti ha ricevuto la sua formazione militare e professionale.

Nel pomeriggio, il tour proseguirà al Teatro San Carlo dove, alle 16.00, è prevista la conferenza stampa di chiusura del tour italiano e a seguire, alle 17.00, Samantha e Anton racconteranno la loro entusiasmante esperienza nello spazio e gli obiettivi scientifici della Expedition 42/Expedition 43. Il programma dell’evento prevede anche un momento dedicato al dialogo diretto con il pubblico, in particolare con gli studenti delle scuole di giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e gli allievi dell’Accademia Aeronautica.

La serata si concluderà con un concerto organizzato dal Teatro di San Carlo durante il quale saranno eseguiti, tra gli altri, il Notturno op. 48 di Chopin e il Chiaro di Luna di Debussy a rievocare l’esperienza “celeste” della nostra astronauta. In chiusura, il Coro di Voci bianche della Fondazione rilancerà, con l’Inno alla Gioia dalla Nona Sinfonia di Beethoven, il messaggio di pace e speranza che arriva dallo spazio.

Al pianoforte il maestro Mario Merola che, oltre ad essere un valente concertista, è anche Dottore di Ricerca in Fisica, impegnato nella ricerca scientifica, con l’INFN, nel campo della fisica delle particelle collaborando, tra l’altro, all'esperimento CMS (Compact Muon Solenoid) presso l'acceleratore LHC (Large Hadron Collider) del CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari) di Ginevra.

L’evento, realizzato grazie al contributo di MBDA, OHB-CGS, Distretto Aerospaziale della Campania, Thales Alenia Space, Vitrociset, Sitael e Telematic Solutions, sarà aperto a tutti previa prenotazione e ritiro del biglietto, nei due giorni precedenti l’evento, presso i botteghini del Teatro di San Carlo.

Sul sito del CIRA, organizzatore locale, (www.cira.it) e su quello del Teatro di San Carlo (www.teatrosancarlo.it) saranno disponibili tutte le informazioni e i contatti per la partecipazione.

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