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Redazione

Mercoledì 23 settembre presso l’Auditorium dell’Istituto Cervantes alle ore 19 si conclude il ciclo di concerti "Quattro chitarre fra Napoli e Spagna" realizzato dalla Associazione Alessandro Scarlatti in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Napoli.

Protagonista sarà lo spagnolo Gerardo Arriaga (sotto, nella foto), chitarrista, compositore, musicologo, direttore d’orchestra e responsabile della rivista “Roseta”, dedicata alla ricera musicologica sugli strumenti a corda a pizzico e tastiera. Il concerto, che avrebbe dovuto tenersi nel mese di giugno, è stato rimandato a causa di un infortunio occorso al M° Arriaga.

I programmi dei quattro concerti del ciclo si spostano sulle rotte del Mediterraneo fra Italia e Spagna, con un’ampia estensione cronologica che spazia dal Cinquecento di Diego Pisador o di Luis de Narvaez agli autori contemporanei come Hans Werner Henze o Luis Bacalov. I quattro appuntamenti sono dunque una testimonianza dell’interesse che la chitarra ha suscitato nel corso dei secoli, tra echi legati alla musica folklorica spagnola (dalle danze rinascimentali alle descrizioni paesaggistiche del Novecento) e seduzioni del linguaggio contemporaneo, che ha saputo sfruttare la grande duttilità e la ricchezza timbrica dello strumento.

Biglietto unico €5 in vendita presso le prevendite abituali e un’ora prima dello spettacolo presso Istituto Cervantes

Infoline: Associazione Alessandro scarlatti 081 406011

www.associazionescarlatti.it

Programma

Cinco piezas para vihuela

Luis de Narváez

Romance «Paseábase el rey moro»

Diego Pisador

Pavana muy llana para tañer

Luis Milán

Pavana; Gallarda

Alonso Mudarra

Fantasía X

Luis de Narváez

Baxa de contrapunto

José Brocá

Crepúsculos

Joaquín Rodrigo

Aranjuez, ma pensée

Dionisio Aguado

El fandango variado op. 16

Gaspar Sanz

Cinco piezas españolas

Eduardo Sainz de la Maza

Cinco piezas da «Platero y yo»

Manuel Ponce

Sonatina meridional

Gerardo Arriaga ha cominciato gli studi musicali da autodidatta, per poi continuare presso l’Instituto Potosino de Bellas Artes, il Conservatorio Nacional de Música di Città del Messico, il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, il Real Conservatorio Superior de Música di Madrid, il Conservatorio Profesional de Amaniel, Madrid, e l’Università di Valladolid. Ha studiato chitarra, composizione, musicologia e direzione d’orchestra; ha conseguito il dottorato in musicologia all’Università di Valladolid. Tra i premi di interpretazione chitarristica, ha vinto il «José Ramírez» di Santiago de Compostela, premiato al Primer Concurso y Festival de Guitarra de La Habana ed al concorso «Cidade de Ourense». Ha ottenuto due premi a conclusione degli studi presso il Real Conservatorio Superior de Música de Madrid, nelle specialità di chitarra e musicologia, ed il Premio Straordinario di Dottorato all’Università di Valladolid. Con la chitarra classica e con diversi strumenti antichi a corda a pizzico ha tenuto numerosi concerti in quasi tutti i paesi europei e in molti paesi dell’America, come solista o con gruppi di musica da camera, sia come chitarrista che come direttore. Ha tenuto numerosi corsi in Spagna, sia nei Conservatori che presso le Università ed ha inciso, tra gli altri, un disco con chitarra barocca dedicato a Santiago de Murcia, due con repertorio barocco spagnolo ed un CD doppio con suonate e suites complete per chitarra di Manuel M. Ponce. È professore di musicologia presso l’Università Complutense di Madrid, già professore di chitarra presso il Real Conservatorio Superior de Música di Madrid, ha diretto per più di dieci anni il Gruppo di Musica «El Parnaso» dell’Università di Valladolid; dirige la rivista Roseta, dedicata alla ricera musicologica sugli strumenti a corda a pizzico e tastiera.

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