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  • Redazione

Domenica 20 settembre alle ore 11.00 nella splendida sede di Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano riprendono dopo la pausa estiva le attività fuori abbonamento della Associazione Alessandro Scarlatti con la rassegna “I suoni della storia – 1815 fra il Congresso di Vienna e la Battaglia di Waterloo”.

Un ciclo di tre concerti volto a ripercorrere due avvenimenti cruciali della storia europea, dei quali ricorre il bicentenario, con concerti dedicati a pagine musicali dell’epoca e a letture di grandi scrittori che la fanno rivivere: le danze schubertiane affidate alle sonorità delicate del fortepiano , un insolito Beethoven eseguito da un duo mandolino e tastiera, e melodie del primo Ottocento per soprano e pianoforte saranno intervallate da estratti da “La Certosa di Parma” di Stendhal, “La fiera delle vanità” di Thackeray e “I cento giorni” di Joseph Roth. Come già nel precedente ciclo, dedicato alla prima guerra Mondiale, protagonista sarà lo stridente contrasto tra il mondo culturale rassicurante e sognate dei salotti europei e lo smarrimento dell’individuo al cospetto dei grandi avvenimenti storici.

In questo primo appuntamento le romanze di Schubert, Verdi e Rossini eseguite dal soprano Eleonora Contucci (nella foto) e dal pianista Antonio Di Marco saranno accostate a brani del romanzo di Thackeray recitati da Andrea de Goyzueta, dove il salottiero universo due coppie inglesi viene sconvolto dalla imminente battaglia di Waterloo.

Prossimi appuntamenti il 27 settembre con il duo mandolino e fortepiano di Mauro Squillante e Pierpaolo De Martino con la partecipazione dell’attore Raffaele Ausiello, e a chiusura il 4 ottobre il fortepiano di Enrico Baiano dialogherà con entrambi gli attori.

Biglietto unico 5€

Infoline . 081 406011

www.associazionescarlatti.it

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)

Recitativo e aria “Ah, perfido!” op. 65

Franz Schubert (1797 – 1828)

“Gretchen am Spinnrade” op.2 d. 118,

da Schwanengesang D957

“Ständchen” libro 1 n.4

Vincenzo Bellini (1801 – 1835)

“il fervido desiderio”, arietta n. 15

“vaga luna”,arietta n.34

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 – 1847)

da sei Lieder op. 71

“Schilflied” n. 4

da sei Lieder op. 34

“Auf Flügeln des Gesanges” n. 2

Gioachino Rossini (1792 – 1868)

da Soirées musicales

La promessa n.1

Il rimprovero n.2

Giuseppe Verdi (1813 – 1901)

da Sei Romanze

Deh pietoso, oh addolorata n. 6

Perduta ho la pace n. 5

Gioachino Rossini

da Soirées musicales

La danza n.23

Eleonora Contucci, soprano

Antonio Di Marco, pianoforte

Andrea de Goyzueta, voce recitante

Eleonora Contucci

Ancora bambina ha cantato nella prima del Pollicino di Henze allestita al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Cresciuta artisticamente all’interno di questa realtà poliziana sotto la guida di grandissimi artisti come Marcel Marceau, ha preso parte a numerose produzioni, come la prima italiana di Cinderella di Maxwell Davies e la prima assoluta di La figlia del Mago di Ferrero.

Iniziato lo studio del canto lirico con Maria Vittoria Romano, si è diplomata sotto la guida di Nicoletta Panni. Ha frequentato numerose master-classes, fra cui quelle con Alfredo Kraus, Renata Scotto, Julia Hamari, Regina Resnik e quella con Hervé Niquet sulla vocalità barocca.

Il suo vasto repertorio affianca titoli celeberrimi a opere più inusuali, o prime assolute, come Robinson di Boccadoro, a lavori che fondono il canto con la recitazione. Ha cantato Nozze di Figaro con Zubin Mehta a Firenze, Amadigi di Händel con Rinaldo Alessandrini al San Carlo di Napoli, a Roma e al Festival di Beaune, Parsifal e La Favorite al Carlo Felice di Genova, L’incoronazione di Poppea diretta da Alessandrini a Salamanca e a Beaune, Don Giovanni al Festival Operaincanto e per la Fondazione Cantiere di Montepulciano, La Bohème al Tuscia Opera Festival.

Fra gli impegni più recenti, L’elisir d’amore a Firenze con la direzione di Bruno Campanella, Orfeo alla Scala con la direzione di Alessandrini e la regia di Bob Wilson, Le Devin du village di Rousseau a Roma, Gianni Schicchi al Regio di Parma, L’elisir d’amore al Comunale di Modena e al Regio di Parma.

Fra i suoi prossimi impegni, Elektra di Strauss al Comunale di Bologna.

Molto attiva anche in campo concertistico sotto la guida di direttori come Albrecht, Bolton, De Bernart, Stenz e Tate, ha collaborato con gli ensembles “Concerto Italiano”, “Musica Rara”, “La Stagione Armonica”, “Sentieri Selvaggi”, “Tetraktis”. Ha eseguito in diretta Euroradio le liriche da camera di Verdi per Radio Tre in occasione del centenario verdiano e, più recentemente, la Nona di Beethoven diretta da Luigi Piovano e il concerto di chiusura del 39° Cantiere di Montepulciano diretto da Roland Böer. Dal 2014 collabora con l’Ensemble di Zurigo I Baroccoli.

Di recente pubblicazione due CD per la Brilliant con Costantino Mastroprimiano al fortepiano con i Lieder di Norbert Burgmüller e la prima registrazione mondiale dei Lieder di Hugo Staehle.

Antonio Di Marco

Nato a Teramo nel 1991, inizia lo studio del pianoforte a soli 9 anni, e sii diploma con il massimo dei voti presso l’ISSM “G. Braga” di Teramo, conseguendo poi nel 2015 anche il diploma del biennio sperimentale di Secondo Livello in Musica da camera.

Pianista accompagnatore della classe di canto e collaboratore delle classi di strumento del medesimo ISSM di Teramo, si dedica inoltre allo studio della composizione e dell’organo con i Maestri Vetuschi e Marini (organista titolare della Basilica-Cattedrale di S. Maria Assunta di Teramo). Spesso richiesto quale pianista accompagnatore per masterclasses vocali e strumentali, ha seguito corsi di direzione di coro e vocalità con i Maestri Berrini, Manzo, Mungai, Woodbury; è inoltre diplomato in formazione e direzione di coro presso la C.E.I. sotto la guida del M° Marco Berrini, nonché cantore nel coro nazionale “G. M. Rossi” della C.E.I.

Dal 2007 è direttore del coro e organista della Basilica-Cattedrale di S. Maria Assunta di Teramo, presso la quale ha fondato nel 2009 ha fondato la Cappella, di cui è direttore. Nel 2011-2012 ha rappresenta l’ ISSM “Braga” alle rassegne “Omaggio a Liszt” e “Debussy camerista”.

Nel 2012 è diventato Direttore dell’Insieme Vocale Vox Aurea, e dal 2013 dirige l’Associazione Corale Teramana “G. Verdi”.

Nel luglio 2013 ha vinto il concorso per maestri collaboratori al pianoforte indetto dal Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, dove ha seguito il corso di specializzazione e uno stage, diplomandosi brillantemente.

Nel luglio 2015 ha tenuto un concerto come organista solista presso l’Abbazia di Farfa nell’ambito del SabinaMusicaFestival.

Come continuista/organista collabora con diverse realtà orchestrali locali.

Andrea de Goyzueta

Nasce a Napoli nel 1976. E' attore, produttore teatrale e parte del comitato artistico della storica compagnia Ente Teatro Cronaca fondata da Mico Galdieri. Dopo la formazione artistica svolta principalmente presso il Laboratorio Permanente del Teatro Elicantropo di Napoli, nel 2004 si laurea con lode in Lettere e Filosofia, è borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici fondato da Benedetto Croce e fonda l’Associazione Tourbillon Teatro, con la quale svolge un’intensa attività artistica e di produzione teatrale e musicale lavorando, tra gli altri, con il M° Roberto De Simone.

A ottobre 2012 riceve il Premio Domenico Rea, sezione teatro, "come riconoscimento per i meritevoli primi anni di attività teatrale ed impegno culturale, e come incoraggiamento per la prosecuzione della carriera".

Ha iniziato il suo percorso di attore con il regista Carlo Cerciello nel 2001 in spettacoli come "Stanza 101" (premio speciale UBU 2001) e "Noccioline" (premio Ruccello 2006) e, tra gli altri, con Mariano Rigillo, Bruno Garofalo, Alessandra Asuni. Nelle ultime stagioni è stato coprotagonista con l'attore e regista Claudio Di Palma nello spettacolo "La Finestra sul Cortile" e "Ferito a Morte" di Raffaele La Capria con Mariano Rigillo per il Teatro Stabile di Napoli; ha lavorato con la regista e drammaturga Sarasole Notarbartolo nello spettacolo "La Danse des Amants" per il Festival Giardino delle Esperidi a Campsirago in Brianza; è stato uno degli interpreti del progetto "Occhi Gettati" di e con Enzo Moscato diretto dal regista Francesco Saponaro; ha prodotto e interpretato lo spettacolo "Il Contratto" di Eduardo De Filippo per la regia di Pino Carbone per il Festival Benevento Città Spettacolo. Partecipa all'ultima edizione del Festival dei Corti di Cairano con il monologo "Giulietta e il suo Romeo" da Alessandro Baricco.

Ha incontrato nel suo percorso artistico molti compositori e musicisti tra i quali Carlo Galante, Francesco D'Errico, Mario Caroli, Valerio Virzo, Fabrizio Elvetico.

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