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Redazione

Martedì 25 agosto

Belvedere di Villa Rufolo, ore 19.30

Berliner Symphoniker

Maurizio Billi, direttore

Andrew Pae, pianista

Musiche di Beethoven

Posto unico € 40

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Overture da “Egmont”

Concerto per pianoforte e orchestra n.5 in Mi bemolle Maggiore, op.73. “Imperatore"

Sinfonia n.3 in Mi bemolle Maggiore, op. 55. "Eroica"

I Berliner Symphoniker rappresentano una delle più importanti formazioni orchestrali della città tedesca, tra le grandi capitali della musica mondiale. L’alternarsi sul podio di celebri direttori ospiti e di direttori principali di riconosciuta fama ha garantito negli anni un’altissima qualità performativa. Dal 1997, Lior Shambadal guida l’ensemble preservandone l’eccellente tradizione.

I Berliner Symphoniker sono noti al grande pubblico per l’assiadua presenza concertistica in location prestigiose come la Philharmonic Hall e la Concert Hall di Berlino. L’orchestra è molto apprezzata anche per la sua attività didattica, che include workshops, lezioni, concerti per famiglie ed anziani, nonché esecuzioni nelle scuole e nei sobborghi della città. L’ensemble, inoltre, si esibisce regolarmente con importanti complessi vocali berlinesi e stranieri

Sin dalla sua fondazione, nel 1966, l’orchestra tiene regolarmente tour di grande successo in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Italia, Paesi Bassi e Gran Bretagna. Da menzionare, nell’ambito della sua attività concertistica internazionale, le performance presso il Festival di Lucerna, cui sono seguiti importati concerti nelle principali città di Stati Uniti, Brasile, Argentina, Venezuela, Giappone e Cina. I Berliner Symphoniker si esibiscono frequentemente al fianco di cantanti d’opera di fama internazionale. Le sue numerose incisioni sono distribuite in tutto il mondo.

Maurizio Billi ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Roma diplomandosi in Composizione, Musica corale e Direzione di coro e in Direzione d’Orchestra. Ha conseguito il Diploma di perfezionamento per la Composizione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Franco Donatoni. Laureato in Lettere, ha ottenuto nel 2004 il “Premio Mario Soldati per il giornalismo e la critica”. La sua attività di compositore gli ha valso numerosi premi e riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale.

È stato docente di Direzione e prassi strumentale per Orchestra di Fiati presso il Conservatorio di Roma. È ospite di prestigiose orchestre quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, del Teatro Carlo Felice, l’Orchestra Verdi di Milano, la Filarmonica ‘900 del Teatro Regio di Torino, la Filarmonica di Torino, l’Orchestra dell’Opera di Parma e si è esibito in molti importanti teatri in Italia e all’estero.

Impegnato in una intensa attività di promozione e diffusione della musica originale per fiati contemporanea e del Novecento, dal 1992 è Direttore della Banda Musicale della Polizia di Stato, considerata tra le migliori orchestre di fiati a livello internazionale, con la quale ha eseguito, in Italia e all’estero, più di cinquecento concerti.

Andrew Pae nasce a Los Angeles nel 1988; a cinque anni comincia a studiare musica e un anno più tardi inizia lo studio del pianoforte. Si diploma al Tenafly High School e consegue, più tardi, la laurea in Arti Musicali alla Juilliard School. Attualmente frequenta i corsi di specializzazione alla Musikhochschule di Lipsia, in Germania, ed è tra i membri del Piano Trio di Lipsia.

Dopo il suo debutto orchestrale, all’età di undici anni al Seoul Arts Center con la Corea Symphony Orchestra, Pae ha tenuto numerosi concerti negli Stati Uniti, in Europa e in Corea in prestigiosi sale e in festival internazionali. Ha lavorato con importanti orchestre quali l’Orchestra YMF, la Aspen Concert Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Roma, la North Czech Philharmonic e si è esibito presso la Smetana Hall, l’Auditorium di Santa Cecilia, e la Goldener Saal del Musikverein.

Grazie ad una borsa di studio ha partecipato all’Aspen Music Festival. Ha frequentato il Bowdoin Music Festival nel Maine, l’International Klavier Summer Camp in Germania, il Courchevel Music Festival in Francia e l’Accademia estiva Mozarteum in Austria.

Andrew è stato anche nel Coro di voci bianche di Los Angeles, dove si è esibito in una serie di produzioni dell’Opera House con artisti del calibro di Placido Domingo e Jennifer Larmore.

Mercoledì 26 agosto Villa Rufolo, ore 21.30 Harmoniemusik. Un viaggio tra le corti europee sulle orme di Mozart Aternum Ensemble Musiche di Mozart Posto unico € 20

Aternum Ensemble Stefano Bellante, Alfonso Giancaterina, clarinetti Carlo Torlontano, Alessandro Monticelli, corni Alfonso Patriarca, Giuseppe Reggimenti, fagotti

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

Die Zauberflöte, KV.620 (Il flauto magico) Overture |Hm! hm! hm! hm! Der Arme kann von Strafe sagen | Der Vogelfänger bin ich ja...

La clemenza di Tito, KV.621 Overture | Deh se piacer mi vuoi | Parto, parto, ma tu ben mio

Don Giovanni, KV.527 Batti, batti, o bel Masetto - Pace, pace o vita mia! | Là ci darem la mano | Mi tradi quell'alma ingrata | Giovinette, che fate all'amore

Le nozze di Figaro, KV.492 Overture | Cinque... dieci... venti... | Non più andrai

Mozart fu, per i contemporanei, un autore popolare: le sue opere venivano canticchiate per le strade di Vienna, erano evocate nei salotti in occasioni mondane, riadattate variamente nelle forme consentite, di volta in volta, dal contesto e dall’abilità degli interpreti a disposizione. Le opere teatrali, sia che si trattasse di repertorio “italiano” si che ci si rivolgesse ai meno togati Singspiel, in particolare rappresentarono una miniera di spunti sul versante strumentale e divulgativo, offrendo materia per elaborazioni virtuosistiche e piacevoli escursioni cameristiche. Tra i molti autori contemporanei che a Mozart si rivolsero, ricavandone trascrizioni di pronto e piacevole consumo, un posto di riguardo merita Josef Triebensee, ad esempio; ma sono davvero tanti gli adattamenti anche anonimi, circolanti all’epoca nelle corti, e tante persino le rivisitazioni moderne rese con intelligente consapevolezza, secondo lo stile dell’epoca. I brani al centro della locandina di stasera formano una sorta di compilation del Mozart teatrale più popolare e accattivante. La scelta delle varie ouverture denota la possibilità di approfondire i meccanismi di scrittura, gli impasti timbrici, gli intrecci tematici che dalla dimensione orchestrale sono qui riportati in scala minima, senza smarrire alcunché dell’inventiva di base. Arie e duetti, invece, si basano sull’appeal irresistibile del disegno melodico mozartiano, reso attraverso la cantabilità suadente degli strumenti a fiato.

Il desiderio di fondare un ensemble cameristico composto da musicisti legati alla solida tradizione musicale degli strumenti a fiato, che da sempre caratterizza l'Abruzzo, ha determinato la nascita di questo ensemble che ripropone il grande repertorio in voga nell’Europa colta e musicale tra Sette e Ottocento. I componenti di Aternum Ensemble, tutti docenti di conservatorio che da anni svolgono con successo un’intensa attività concertistica individuale, si sono distinti per le frequenti collaborazioni con molte delle principali orchestre italiane, oltre che con numerose istituzioni musicali e festival internazionali prestigiosi. Aternum Ensemble intende far rivivere, attraverso Harmoniemusik, il fermento musicale legato al reperorio per strumenti a fiato che fiorì nelle Corti di tutta Europa tra il 1780 e il 1840, e con esso le emozioni e le tradizioni di un’epoca ricca di arte e animata da una sana curiosità culturale.

Giovedì 27 agosto

Belvedere di Villa Rufolo, ore 19.30

European Union Youth Orchestra

Gianandrea Noseda, direttore

Erika Grimaldi, soprano

Musiche di Verdi, Mahler

Posto unico € 50

Giuseppe Verdi (1813-1901)

I masnadieri

Ouverture

“Venerabile, o padre, è il tuo sembiante… Lo sguardo avea degli angeli”

Luisa Miller

Overture

“Tu puniscimi, o Signore”

Il corsaro

“Egli non riede ancora... Non so le tetre immagini”

Gustav Mahler (1860-1911)

Sinfonia n. 5

La EUYO è nata, nel 1976, per riunire i giovani musicisti più talentuosi dell’Unione Europea in un’orchestra che trascenda i confini culturali, sociali, economici, religiosi e politici, nella ricerca comune di eccellenza artistica e di comprensione culturale.

Fortemente voluta da Claudio Abbado, l’orchestra è stata fondata da Joy e Lionel Bryer a sostegno degli ideali della UE per i quali la cultura, l’istruzione e la comprensione internazionale dovrebbero essere valori fondanti per tutti i cittadini europei. Selezionando i migliori giovani musicisti provenienti da ogni Stato membro dell’UE in un processo che ogni anno richiede diversi mesi di preparazione, la EUYO ha fornito un ponte eccezionale tra scuole di musica e il mondo della musica professionale per quasi tremila studenti dal 1976. Membri dell'orchestra sono diventati importanti direttori, solisti, docenti, componenti di grandi ensemble come London Symphony Orchestra, Berliner Philharmoniker, Boston Symphony Orchestra e Royal Concertgebouw Orchestra. La EUYO si è esibita in festival importanti e sale da concerto di tutto il mondo. Da Abu Dhabi a Amsterdam, da New York a Seoul, São Paulo, Mosca e Mumbai. Ha collaborato con Daniel Barenboim, Leonard Bernstein, Herbert von Karajan, Jessye Norman, Mstislav Rostropovich e soprattutto con i suoi tre grandi Direttori musicali: il fondatore Claudio Abbado, Bernard Haitink e, attualmente, Vladimir Ashkenazy. L'Orchestra ha ricevuto il sostegno continuo da parte di tutti gli Stati membri dell'Unione europea, che le consentono di viaggiare per il mondo come ambasciatore di cultura.

Gianandrea Noseda è considerato oggi tra i più eminenti direttori d’orchestra del panorama internazionale. Dal 2007 è Direttore Musicale del Teatro Regio Torino, che ha collocato stabilmente nella mappa dei grandi teatri d’opera con spettacoli al Théâtre des Champs Elysées di Parigi, al Festival di Dresda, al Konzerthaus di Vienna e al Bunka Kaikan di Tokyo. Nel 2014 Noseda e il Regio hanno debuttato alla Carnegie Hall di New York.

Noseda è Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Filarmonica di Israele, Laureate Conductor della BBC Philharmonic, “Victor De Sabata Guest Chair” della Pittsburgh Symphony Orchestra e Direttore artistico del Festival di Stresa. Tra il 1997 e il 2007 è stato il primo straniero ad ottenere il titolo di Direttore Ospite Principale del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Nato a Milano, dove ha compiuto gli studi musicali, dirige le più importanti orchestre sinfoniche del mondo: Chicago, Pittsburgh, Philadelphia, Los Angeles e Cleveland negli Stati Uniti, la London Symphony, i Wiener Symphoniker, l’Orchestre de Paris e la Filarmonica della Scala in Europa, mentre in Giappone è ospite regolare della NHK Symphony Orchestra. Intensa e felice la collaborazione con il Metropolitan di New York dove dirige ogni anno dal 2002. Sicuro punto di riferimento per il repertorio verdiano nel mondo, ha inanellato vari successi da Macbeth al Met fino ai trionfi di Luisa Miller e di Aida alla Scala, dei Vespri siciliani all’Opera di Vienna e del Rigoletto al Festival di Aix-en-Provence nel 2013. Attento ai giovani musicisti, ha collaborato con il Royal College of Music e con l’Orchestra della Guildhall School di Londra, con la National Youth Orchestra of United Kingdom e con l’Orchestra Giovanile Italiana. Dirige inoltre regolarmente la EUYO in tournée in Europa. È stato nominato Conductor of the Year negli Stati Uniti nel 2015 ed è Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

Nata ad Asti nel 1980, Erika Grimaldi intraprende lo studio del pianoforte all’età di cinque anni per avvicinarsi poi al Canto nel 1996 e diplomarsi brillantemente in entrambe le discipline presso il Conservatorio di Torino.

Debutta nel 1998 come Serpina ne La serva padrona. Sarà poi Susanna ne Le nozze di Figaro, Nannetta nel Falstaff e Zerlina nel Don Giovanni. Attiva anche in ambito concertistico, si è esibita in numerose occasioni: nel 2002, ad esempio, partecipa all’International Opera Festival di Zurigo. Vincitrice nel 2008 del Concorso “Comunità Europea” del Lirico Sperimentale di Spoleto, si è subito dopo distinta come Mimì ne La Bohème al Teatro Regio di Torino. Nella stessa stagione ha partecipato alle produzioni di Medea di Cherubini (Evelino Pidò) e de La dama di picche (Noseda) sempre al Regio di Torino. Nel 2009 si esibisce inoltre nei tre concerti dell’Arena di Verona ospitati a New York, Abu Dhabi e San Paolo del Brasile. Nel 2010 è Mimì ne La Bohème del centenario firmata da Patroni Griffi a Torino. È nel cast di Moïse et Pharaon , opera inaugurale della stagione 2010 del Teatro dell’Opera di Roma per la direzione di Riccardo Muti, con il quale collaborerà anche per Nabucco. Tra i registi che l’hanno diretta citiamo Hugo de Ana, Pier’Alli, Ettore Scola, Calixto Bieito, Michael Hampe, Sylvano Bussotti. Tra i direttori d’orchestra, oltre a quelli citati, anche Yutaka Sado, Donato Renzetti, Renato Palumbo.

Del 2014 sono i debutti nella Turandot (Pinchas Steinberg, Giuliano Montaldo) e in Guglielmo Tell (Noseda, Graham Vick).

Sabato 29 agosto

Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.30

‘O mare

Suite sinfonica su temi di Pino Daniele

Nuova Orchestra Scarlatti - Ensemble Vocale di Napoli

Gianluca Podio, direttore

Maestro del Coro: Antonio Spagnolo

Musiche di Pino Daniele, Gianluca Podio

Commissione Ravello Festival

Posto unico € 40

I parte (per coro e orchestra d’archi)

Quando* | Ali di cera*^ | Napul’è* | Gli stessi sguardi*^ | Ricercare^ | Concerto per noi due* | Quanno chiove* | Promesse da marinaio*^ | Voci sospese*^

II parte

‘O mare

Suite sinfonica su temi di Pino Daniele

Ouverture^ | Mareluna* | Intermezzo primo^ | Qualcosa arriverà* | Intermezzo secondo^ | Chi tene ‘o mare* | Intermezzo terzo^ | Terra mia* | Rêverie^ | Canto do mar* | Intermezzo quarto^ | Per te* | Intermezzo quinto^ | Anima*

* Pino Daniele

^ Gianluca Podio

*^ Pino Daniele, Gianluca Podio

Orchestrazioni di Gianluca Podio

Quando ho ricevuto dal Ravello Festival la commissione di un lavoro per coro e orchestra che proponesse in chiave sinfonica alcune delle splendide melodie di Pino Daniele, ho accettato subito con molto entusiasmo. La circostanza mi offre la possibilità di raccontare, attraverso queste orchestrazioni, vari aspetti della ricerca musicale condotta per anni insieme e orientata, in modo particolare, verso nuove soluzioni armoniche, verso lo studio della polifonia vocale applicata al linguaggio pop e verso le forme musicali più adatte a “rivisitare” i brani storici di Pino. Questi, ed altri obiettivi artistici, hanno connotato il nostro lavoro e la nostra profonda amicizia, sin dal 1997. Nel progetto che presento a Ravello ho inserito anche alcuni brani scritti a quattro mani, poiché credo che essi rappresentino in modo esemplare l’interesse che abbiamo condiviso nello studio dei madrigali del Rinascimento.

La ricerca che ha accompagnato il mio meraviglioso viaggio artistico con Pino Daniele ha toccato esiti assai articolati, grazie alla comune versatilità musicale. Infine, in questo lavoro ispirato al mare, compaiono, alternati alle sue canzoni, alcuni miei brani originali che rappresentano un viaggio parallelo, un diario fatto di suoni, ondate di emozioni che, a volte leggere a volte più profonde, nascono, vivono e tornano al grande mare della musica.

Gianluca Podio

Gianluca Podio è nato a Roma nel 1963. Si è diplomato in Pianoforte, in Direzione d’orchestra, in Composizione. Fondamentale per la sua formazione artistica ed umana è stata la profonda amicizia con Goffredo Petrassi. Ha seguito corsi di perfezionamento in Composizione con Stockhausen e Sciarrino prima di avviare un sodalizio, durato oltre dieci anni, con Morricone, come pianista, tastierista e programmatore elettronico. Ha diretto importanti ensemble nazionali e europei, ha scritto musiche eseguite in prestigiose sedi, come la Carnegie Hall di New York, e ha composto per cinema e televisione. I suoi interessi musicali spaziano dai grandi classici al pop. Sue canzoni sono state interpretate da Renato Zero, Mina e Fiorella Mannoia. Con Pino Daniele ha iniziato a collaborare nel 1997, componendo brani e arrangiamenti, accompagnandolo in concerto come pianista, fino a orchestrare e dirigere, nel 2013 e 2014, i suoi concerti sinfonici, come quello, particolarmente prestigioso, tenuto all’Arena di Verona poco meno di un anno fa.

La Nuova Orchestra Scarlatti nasce a seguito dello scioglimento dell’Orchestra Scarlatti RAI, debuttando nel marzo 1993 all’Auditorium RAI di Napoli con un concerto diretto da John Neschling. In seguito, la N.O.S. è stata costantemente presente sul territorio nazionale e internazionale, impegnandosi a valorizzare il patrimonio della scuola musicale napoletana. Ricordiamo l’allestimento dell’opera Nina ossia la pazza per amore di Paisiello, la prima moderna della cantata di Cimarosa Il trionfo della fede, in collaborazione con Roberto De Simone nel 1999, il Concerto per Caterina II di Russia, al Teatro di Corte dell’Hermitage a San Pietroburgo. Ricordiamo anche la partecipazione all’allestimento de Il ratto dal serraglio di Mozart, con la regia di De Simone e la direzione di Leopold Hager e, a partire dal 2007, le numerose presenze al Ravello Festival.

L’Orchestra ha collaborato, tra i tanti, anche con Krzysztof Penderecki, Aldo Ciccolini, Lu Jia, Yoram David, Yves Abel, Laura De Fusco, Roberto Cominati, José Carreras. Ha eseguito prime esecuzioni assolute di Ivan Vàndor, Giacomo Manzoni, Ennio Morricone, e realizzato escursioni oltre i confini del classico con Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Franco Battiato, Goran Bregovic, Dionne Warwick, Noa, Andrea Bocelli.

Tra i più rilevanti impegni in campo internazionale ricordiamo i due Concerti per la Pace a Gerusalemme e a Ramallah nel 2005, i concerti a Tianjin e Pechino per l’inaugurazione dell’anno Italia-Cina, nel 2006, sotto l’egida della Fondazione del Teatro di San Carlo di Napoli. Ha inciso per la NHK giapponese, la Nuova Era, la Stradivarius, e registrato numerosi concerti per la RAI. Costituitosi nel 1983, l’Ensemble Vocale di Napoli svolge una intensa attività concertistica, frutto di costante ricerca vocale ed esecutiva. Alla letteratura musicale antica si affianca l’esplorazione di pagine significative tratte dal repertorio corale compreso tra l’età barocca ed il mondo contemporaneo. L’Ensemble collabora con diverse formazioni strumentali per la realizzazione di opere del repertorio corale in stile concertato.

Vincitore del Concorso nazionale “Guido D’Arezzo” (1995), l’Ensemble ha al suo attivo varie incisioni discografiche (Fonit Cetra, Fonè, Opus 111, Niccolò) e prestigiose collaborazioni con Roberto De Simone e Antonio Florio.

Alla guida del complesso, dal 1984, è Antonio Spagnolo, che ha compiuto gli studi di Composizione e Direzione Corale con Enrico Buondonno. Ha collaborato con René Clemencic alla registrazione per Ricordi-Fonit Cetra dei Tre Mottetti di Pergolesi e dell’oratorio “La Passione” del Giordanello, per la Opus 111, con la direzione di Alessandro de Marchi.

Domenica 30 agosto

Villa Rufolo, ore 21.30

Sol Gabetta, violoncello* (nella foto)

Bertrand Chamayou, pianoforte

Musiche di Beethoven, Mendelssohn, Chopin

*Debutto in Campania

Posto unico € 30

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Variazioni in Mi bemolle Maggiore su "Bei Männern, welche Liebe fühlen", WoO 46 dall’opera “Die Zauberflöte” (Il flauto magico) di W. A. Mozart

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)

Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte in Re Maggiore, op.58

Frédéric Chopin (1810-1849)

Sonata per violoncello in Sol minore, Op. 65

Grand duo concertant sur des thèmes de “Robert le diable”, B 70

Martedì 1 settembre

Villa Rufolo, ore 21.30

Après Tristano

Orazio Sciortino, pianoforte

Musiche di Wagner, Debussy, Ravel, Berg, Prokof’ev, Messiaen, Sciortino

Posto unico € 20

Venerdì 4 settembre

Belvedere di Villa Rufolo, ore 19.30

Concerto wagneriano di chiusura

Prague Philharmonia

Anu Tali, direttore (nella foto)

Posto unico € 35

Richard Wagner

Preludio e Morte di Isotta; (riduzione di Lorin Maazel) Der Ring ohne Worte (L'Anello senza parole)

Il Ravello Festival 2015 - che a Wagner ha concesso già tre serate tra danza, prosa e musica - non rinuncia al tradizionale concerto monografico wagneriano, coinvolgendo nell'occasione un complesso sinfonico di grande tradizione come la Prague Philharmonia ed una direttrice d'orchestra estone, Anu Tali, in confortante ascesa (ha diretto al Festival di Salisburgo, ha diretto la Bayerisches Staatsorchester, dirigerà l'Orchestre National de France...).

E' la prima volta che a Ravello una donna dirige Wagner, è la prima volta che si esegue in Campania "L'anello senza parole", una composizione che Lorin Maazel ha scritto e diretto per i Berliner Philharmoniker ricavandola dal corpus intero della Teatralogia, ridotta da 900 a 75'. Una curiosità, certamente, una sorta di "Anello" in scala minima: un'idea discussa e per alcuni discutibile, eppure musicalmente fedele, nella ripresa dei molti temi, all'invenzione wagneriana. Il brano prevede circa cento elementi di organico.

N.B. La data del 4 settembre, quale serata di chiusura, è stata scelta per poter disporre dell'Auditorium Niemeyer in caso malaugurato di maltempo.

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