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  • Paola De Simone

La scelta di Matteo Renzi che, come annunciato nei giorni scorsi, vedrebbe rientrare in area partenopea dopo il lungo periodo alla testa del risanamento del Teatro San Carlo il Commissario Salvo Nastasi, al passaggio dalla direzione dello Spettacolo del Mibact all’incarico straordinario per la riqualificazione dell’area di Bagnoli ha sollevato, oltre a un polverone di svariati ma pur sempre aleatori commenti, una prima reazione, forte e concreta, scolpita dalle parole durissime dell’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri da ben venti senatori della Repubblica, tutti del Movimento 5 Stelle, in occasione della seduta di fine luglio n. 493. Michela Montevecchi, Daniela Donno, Enrico Cappelletti, Ornella Bertorotta, Maurizio Santangelo, Carlo Martelli, Gianluca Castaldi, Barbara Lezzi, Vilma Moronese, Sara Paglini, Sergio Puglia, Alberto Airola, Serenella Fucksia, Vito Crimi, Mario Giarrusso, Paola Nugnes, Manuela Serra, Nicola Morra, Roberto Cotti, Maurizio Buccarella, in sostanza, dicono no alla scelta del premier chiedendo di considerare i punti posti all'attenzione nell'Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02118, Legislatura XVII, portato a tal merito sul tavolo della Commissione.

«Premesso – recita il testo dell’interrogazione così come pubblicato, nello specifico, sul sito ufficiale “senato.it” - che:

dall'articolo del quotidiano "il manifesto" del 21 luglio 2015 si apprende, con disappunto degli interroganti, che l'attuale direttore generale per lo spettacolo dal vivo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Salvatore Nastasi, verrà nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri commissario straordinario alla guida del processo di riqualificazione dell'area di Bagnoli (Napoli);

il dottor Salvatore Nastasi, nonostante l'avvicendamento di ben 5 Ministri dei beni culturali, di ogni colore politico, è sempre stato confermato nel suo incarico di plenipotenziario, oggi come direttore della Direzione generale per lo spettacolo dal vivo;

si apprende dalla stampa che Salvatore Nastasi vanta un ricco parterre di amicizie importanti e influenti;

il suo nome spesso sarebbe stato accostato a fatti di cronaca giudiziaria che gettano una pesantissima ombra sulla sua persona, tanto per citare qualche esempio, il suo nome appariva nelle indagini che hanno interessato gli appalti intorno al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, durante la direzione di Guido Bertolaso; i magistrati, già allora, notarono delle incongruenze relativamente ad una parte dei fondi destinati alla ricostruzione de L'Aquila che è stata destinata all'iniziativa "Campi sonori", patrocinata dalla Protezione civile con Rai Educational e affidata alla Co2-The crisis opportunity;

considerato inoltre che, a quanto risulta agli interroganti, Nastasi è anche stato nominato commissario al teatro Petruzzelli di Bari, al San Carlo di Napoli, alla manifestazione del "Maggio fiorentino", dove stranamente ruotano e si aggiudicano appalti sempre le solite imprese, un fil rouge, attorno al quale la "Beni Culturali SpA" egemonizza il mercato dei commissariamenti, in un momento di grande difficoltà per il settore lirico italiano, con conseguenze dannose per le risorse pubbliche destinate alle fondazioni lirico-sinfoniche,

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se non ritenga opportuno affidare l'incarico della gestione della "Città della scienza" di Bagnoli ad un altro professionista con un'immagine, a parere degli interroganti, più specchiata e, attraverso un procedimento ad evidenza pubblica, con una selezione per titoli, al fine di scongiurare l'ennesimo clamor fori, quale conseguenza inevitabile determinata dalla scelta di soggetti dal profilo professionale non pienamente condivisibile».

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