Le tessere apicali del mosaico San Carlo legate alla riconferma della sovrintendente Rosanna Purchia stanno, via via, finendo al loro posto per completare il disegno di una gestione ordinaria ormai a pieno regime avviata sui binari del suo secondo corso.
Dopo la nomina del direttore artistico Paolo Pinamonti, classe 1958, ricercatore di musicologia e storia della musica, autore di voci e ricerche per lo più sul Novecento con una speciale predilezione per Manuel de Falla o, sull’Ottocento, relative a riscoperte rossiniane, più direzione artistica alla Fenice di Venezia (1997-2000) seguita da sovrintendenza e direzione artistica del Teatro São Carlos di Lisbona (2001-2007), si è passati a individuare a inizio luglio il nuovo direttore delle risorse umane. È Guido Mulè, in ufficio a partire dal prossimo primo settembre dopo aver ricoperto un analogo incarico in Finmeccanica presso l’Alenia Aermacchi a partire dall’anno 2012. Siciliano, fratello di Giorgio (direttore di Panorama) e, dallo scorso anno, consigliere dell'Unione Industriali di Napoli con delega al Centro studi, Mulè ricoprirà un incarico chiave nella gestione del Lirico.
Ancor più fresca è la doppia nomina per la gestione dell’area comunicazione, stampa e dell’archivio storico: l'una, proviene dal canale fiorentino che riconduce, alla mente, la svolta impressa al Maggio dal Commissario Nastasi, l’attuale incarico della sancarliana Emmanuela Spedaliere (che comunque aveva saldamente conservato in parallelo al marketing del Lirico napoletano la propria consulenza) al Cerimoniale del Comune del capoluogo toscano (ma a breve in dirittura di rientro), la presenza di Zubin Mehta ai prossimi eventi inaugurali nonché il contratto di una prima fagottista del Maggio che, stando a quanto appena ascoltato nell’Amadeus diretto da Axelrod, neanche troppo funziona. La prima nominata alle relazioni esterne è Francesca Zardini (nella foto sopra), giornalista pubblicista, forte di una lunga esperienza di responsabile della comunicazione in importanti istituzioni musicali: il Maggio Musicale Fiorentino, appunto, e la Fondazione Arena di Verona.
Di estrazione tutta napoletana è invece l’altra nomina, sempre emersa dalla manifestazione d’interesse bandita in merito: si tratta di Paolo Animato (nella foto a sinistra), giornalista, già attivo in pari settore proprio al San Carlo in epoca Giacchieri e, più di recente, dal 2002 sino alla chiusura forzata, efficace responsabile della comunicazione presso il Teatro Trianon. Si resta ora in attesa del nuovo direttore di produzione, della direttrice della Scuola di Ballo dopo l’uscita forzata di Anna Razzi causa legge Madia, con debita commissione capitanata da Eleonora Abbagnato e, si ritiene sia il caso se di concreto rilancio si vuole parlare, anche di un direttore della Compagnia di Balletto ad oggi nelle sole mani di un tecnico, il mâitre de ballet Lienz Chang.