- Redazione
Oggi, mercoledì 6 giugno nella Chiesa dei Santi Marcellino e Festo alle ore 19.30, prenderà forma il concerto conclusivo della seconda edizione della rassegna “La Stagione del barocco” con una nuova produzione dello ScarlattiLab barocco, fiore all’ochiello dell'Associazione Alessandro Scarlatti con il doppio obiettivo di riscoprire lo straordinario patrimonio culturale immateriale della musica composta tra XVI-XVIII secolo e di sostenere la giovane creatività emergente. Negli anni hanno partecipato a questi laboratori oltre cento musicisti tra studenti di Napoli e altri Conservatori (Bari, Cosenza, Palermo, Verona) docenti interni e prestigiosi tutor.
«Siamo giunti all’ottavo anno dell’esaltante esperienza di ScarlattiLab, il percorso didattico-professionale nel campo della musica antica che conduciamo presso l’Associazione Alessandro Scarlatti insieme al Conservatorio di Napoli (Dipartimento e Master di Musica Antica) con la direzione di Antonio Florio (nella foto d'apertura) e mia - spiega Dinko Fabris, - e con il coinvolgimento di altri Conservatori italiani. I due Laboratori dell’anno 2018 sono dedicati a due personalità eccezionali della storia della musica italiana del Seicento, Luigi Rossi (che ascolteremo stasera), e Bernardo Pasquini (al Mann il 5 luglio), esplorate attraverso la loro produzione di arie e cantate in due fasi distinte del secolo ma per un comune ambiente di committenza: la Roma dei cardinali».
Luigi Rossi, “musico di tre corti” secondo il titolo del progetto, appartiene a quella lunga schiera di musicisti pugliesi che studiarono a Napoli presso le istituzioni musicali cittadine e conseguirono poi i più grandi successi a livello europeo. Fu al servizio di Marcantonio Borghese e successivamente del Cardinale Antonio Barberini a Roma; nel 1646 fu chiamato da Mazzarino a Parigi dove gli fu commissionata per il Palais-Royal l’opera Orfeo, che fu rappresentato nel 1647 con un successo straordinario. Le Cantate di Rossi (ne scrisse 250!) sono territorio di ardite sperimentazioni formali, e rappresentano un vero e proprio laboratorio di espedienti musicali atti a ricostruire, attraverso lo stretto rapporto tra testo e musica, una vera e propria drammaturgia in miniatura, e, per questo motivo, sono ottimo territorio di lavoro e di studio per giovani musicisti che si avvicinano alla retorica e lo stile della musica vocale barocca.
Biglietti unico € 8 in vendita un’ora prima del concerto.
Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it
Infoline . 081 406011
Programma
Luigi Rossi Musico di tre corti: Napoli – Roma – Parigi
Luigi Rossi (1597/1598 – 1653)
Chi può resister duetto
Che più far degg’io duetto
Speranze sentite duetto
E che pensi mio core duetto
Mio ben teco’l tormento a voce sola
Michelangelo Rossi (1601/2 – 1656)
Toccata VI per cembalo
Luigi Rossi
Si o No duetto
Oh gradita libertà duetto
Che pretendete begli’occhi da me duetto
Due labra di rose duetto
Passacaglia (strumentale)
Gelosia cantata a voce sola
Io mi glorio esser amante terzetto
ScarlattiLab Barocco
Federica Altomare, Esther Facchini, Giuseppina Perna soprani
Leopodo Punziano tenore
Luigi Trivisano , cembalo
Ugo Di Giovanni, Pierluigi Ciapparelli, tiorbe
Direzione musicale di Antonio Florio
Direzione artistica di Antonio Florio e Dinko Fabris
In collaborazione con il Dipartimento di musica antica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli