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  • Redazione

Mentre si scaldano i motori per la nuova stagione al Teatro Sannazaro, al via dal prossimo 18 ottobre nel segno del Barocco "doc" affidato alle quattro Ouvertures di Bach e all'ensemble specializzato Europa Galante diretto da Fabio Biondi, le attività dell'Associazione Alessandro Scarlatti riprendono dopo la pausa estiva con "Scarlatti Contemporanea", la rassegna dedicata ai nuovi linguaggi musicali e giunta quest'anno alla seconda edizione. In occasione del centenario, la programmazione punterà sulla produzione musicale napoletana attraverso preziose e storiche collaborazioni con il Conservatorio "San Pietro a Majella" e, in particolare, con due insigni compositori quali Francesco d’Avalos e Roberto De Simone, diversissimi per indole, indirizzi ed esiti artistici, ma accomunati da pari formazione nel Conservatorio napoletano, con lo stesso maestro Renato Parodi.

Il primo capitolo è previsto per oggi, mercoledì 3 ottobre al "San Pietro a Majella", con doppio appuntamento dedicato alla figura di Francesco d’Avalos, nella sua triplice veste di compositore, direttore d’orchestra e didatta. Alle ore 17 nella Sala Martucci si terrà infatti una tavola rotonda da titolo “La terza via della musica del Novecento – riflessioni su Francesco d’Avalos” cui parteciperanno Renato Di Benedetto, Dinko Fabris, Daniela Tortora, Francesco Vizioli, Tommaso Rossi. Seguirà alle ore 19 in Sala Scarlatti l’esecuzione del Quintetto per pianoforte e archi, quindi del Quintetto con voce di soprano. Interpreti nell'occasione, il pianista Francesco Caramiello, il Quartetto Noûs (nelle foto sopra) e il soprano Leslie Visco (accanto, nella foto di Enzo Mastronicola).

Dotato di una conoscenza vasta e profonda del repertorio musicale europeo, d'Avalos (nella foto) aveva sviluppato una sua originale via alla composizione, alternativa sia all'Avanguardia seriale che al Neoclassicismo. Il suo percorso di compositore è stato parallelo alla direzione d’orchestra, intrapresa a Siena con Paul van Kempen e poi con Franco Ferrara, divenendo infine allievo del celebre Sergiu Celibidache dopo che questi, nel 1958, aveva elogiato una sua composizione. Lo studio con Celibidache fu soprattutto volto ad approfondire la composizione contrappuntistica alla luce delle nuove tecniche seriali delle avanguardie di quel secolo, e permisero al giovane d’Avalos di maturare ulteriormente una personale visione dell’evoluzione della musica. I due Quintetti in programma mostrano in maniera eloquente tutti gli aspetti, insieme problematici ed affascinanti, dello sviluppo della poetica compositiva di Francesco d’Avalos, ormai pronto ad affrontare la sua solitaria sfida estetica e culturale candidandosi come “terza via del Novecento”.

Il secondo appuntamento di Scarlatti Contemporanea, domenica 7 ottobre al Cinema Hart in via Crispi alle ore 20.30, è dedicato alla sonorizzazione del film muto “Vedi Napule e po' mori! (1924)” ad opera de I Virtuosi di San Martino, con musiche di Federico Odling, proseguendo la felice iniziativa dell’anno scorso con la proiezione de “La Corazzata Potėmkin”. Al Centenario della Scarlatti è dedicato l’ultimo appuntamento della rassegna il 10 ottobre 2018 alle ore 19 al Conservatorio "San Pietro a Majella", che vede protagonista il Maestro Roberto De Simone. A questa importante ricorrenza De Simone ha dedicato un suo lavoro di nuova composizione, in un concerto nel quale il percorso si snoderà, con l’apporto anche della voce recitante di Maddalena Crippa, e le voci di Adria Mortari e Raffaello Converso, attraverso diverse suggestioni, che toccano sia il tema del naufragio (quello del Titanic, con una rielaborazione di un testo di Hans Magnus Enzesberger) che quelle della cultura del ’68 (con testi di Bob Dylan).

Biglietto unico 8€

Infoline

Associazione Alessandro Scarlatti – 081 406011

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