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  • Paola De Simone

"Caro Dan, ti ringrazio di cuore per questa esperienza fantastica. Se crederai intensamente, ogni tuo sogno si trasformerà in realtà. E nei tuoi sogni, non dimenticarti mai del tuo prossimo, perché la tua felicità dipenderà da quella che saprai procurare agli altri. Nonna Eleonora". È la chiusa, generosa e toccante, della bella fiaba contemporanea Gli occhiali magici con cui l'autore Daniele Evaristo non solo ha meritato la vittoria al XIX Concorso letterario promosso dalla Comunità Evangelica di Napoli ma ha visto eseguire, in abbinamento alla musica e in prima assoluta, il proprio testo grazie al XVII Concorso di Composizione che, in virtù di un'iniziativa lodevole quanto illuminata, ha preso forma per la prima volta in aggancio alla competizione di scrittura e pubblicazione a cura della stessa attività culturale artisticamente diretta da Luciana Renzetti con la presidenza di Riccardo Bachrach. Il tutto, presso il Castello Orsini Colonna di Avezzano (nelle foto d'apertura e chiusura) dove la fiaba inedita per voce recitante e ensemble strumentale a firma del giovane compositore Francesco Massimi, a sua volta vincitore sulle altre composizioni in gara elaborate sul medesimo racconto, è stata interpretata dall'attore Corrado Oddi, attualmente impegnato nel ruolo in tv di Giovanni Falcone e, nell'occasione, voce di straordinaria efficacia nel dar vita ai personaggi e alle immagini della trama letteraria in unione all’Ensemble dell’Orchestra dei Ragazzi diretta da Massimiliano De Foglio. Un ensemble di giovanissimi (Marco Nucci al flauto, Piero Baruffa al clarinetto, Luvi Gallese e Adele Salvucci ai violini, Michela Maiolini al violoncello, Giovanni D’Eramo al contrabbasso, Francesco Vitagliani con Tonio Vitagliani rispettivamente al glockenspiel e al vibrafono più percussioni) e, dunque, a maggiore ragione apprezzabile per la precisione tecnica, la notevole sensibilità espressiva e per la caratura timbrica con cui è riuscito a caratterizzare, sotto l'accurata direzione del maestro De Foglio, le articolazioni interne al racconto sonoro (sotto, nell'estratto video dal vivo e nella foto a seguire con Corrado Oddi che ringrazia il pubblico).

Deliziosa intanto la storia del piccolo Dan, un bimbo biondo di otto anni rimasto orfano dei genitori che cerca, almeno per un'ora, di restituire la vista alla nonna ottantenne che l'ha cresciuto. In un mercato, al banco di un prestigiatore, nota uno strano astuccio con sopra scritto "Occhiali magici". L'idea corre subito alla nonna Eleonora e così, vendendo il suo berretto, acquista per 10 euro le due paia di occhiali magici da usare in coppia tenendosi per mano. La nonna vedrà miracolosamente, anche se per poco, le immagini che la circondano nel salotto di casa ma, al contempo, restituirà al bambino le immagini felici di una giornata trascorsa in spiaggia con i genitori perduti. Ricca di suggestioni, di conseguenza, la partitura vincitrice, contraddistinta dal motto Mundus erat mundus, ben costruita fra spunti originali e richiami alla grande tradizione (il Ravel di Ma mère l'Oye, Sonatine oltre a Debussy, Gershwin) e, pertanto, selezionata dalla giuria di esperti (Carlo Galante, Patrizio Marrone, Orazio Sciortino, Massimiliano De Foglio e la scrivente) fra i partecipanti con la non meno interessante elaborazione firmata con motto Cogito ergo sum, fitta di idee fantasiose quanto di spiccata intelligenza strutturale, il prodotto minimalista con sigla Mavidaluf e un ulteriore elaborato firmato Piciari (nelle foto piccole: la stretta di mano fra i due autori, la premiazione da parte del presidente di giuria e la direttrice artistica Luciana Renzetti).

Quale il background artistico di Francesco Massimi? Nato ad Agropoli nel 1982, si diploma in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio "Carlo Gesualdo da Venosa" di Potenza, si perfeziona con Boris Petrushanskij per poi intraprendere rapporti importanti in qualità di maestro collaboratore con la Scala di Milano, il Festival di Spoleto, il Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2016 si diploma anche in Direzione d'orchestra e, attualmente, risiede a Milano.

Importante, infine, anche la scelta di Avezzano per la première (nella foto, Luciana Renzetti al centro degli interpreti), da collegare al nuovo impegno della Comunità Evangelica Luterana di Napoli a favore delle Orchestre giovanili partendo, appunto, dal sito marsicano che è sede dell’Ensemble dell’Orchestra dei Ragazzi diretta da Massimiliano De Foglio (bacchetta stabile dell'Orchestra Giovanile della Diocesi dei Marsi e coordinatore del progetto riconosciuto dal Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia) e fino a toccare, in futuro, le altre città in cui è presente un analogo modello di formazione musicale su metodo Abreu. Sul palco dell'applauditissima, magica serata finale inserita a chiusura del calendario dei Concerti di Primavera della chiesa Luterana di Napoli e brillantemente presentata dal flautista Paolo Totti (presidente emerito dell'Associazione Arturo Toscanini di Avezzano nonché fondatore e direttore stabile dell’orchestra “I Flauti di Toscanini”), si sono avvicendati entrambi gli autori, i vertici Luciana Renzetti e Riccardo Bachrach, il presidente del Rotary Club di Avezzano, Massimo Nicolai, il compositore napoletano Patrizio Marrone che, presidente della giuria e titolare della Cattedra di Composizione al Conservatorio "San Pietro a Majella", ha consegnato il Premio.

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