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  • Paola De Simone

Un itinerario monografico dedicato all’opera da camera di Brahms e il ritorno nella propria città di uno dei più brillanti strumentisti ad arco del nostro tempo, Ettore Causa (nella foto a destra), che alla viola con Monica Leone (nella foto in basso) al pianoforte, sarà protagonista dell’appuntamente di chiusura della Stagione concertistica 2015 del Maggio della Musica, oggi domenica 22 novembre alle ore 18.00 nella Chiesa Anglicana di Napoli (via San Pasquale a Chiaia). Il concerto, inserito nel percorso progettuale del Festival brahmsiano promosso dal Maggio a partire da quest’anno e a seguire per le Stagioni 2016 e 2017, proporrà le Sonate op. 38, n.1, op. 78 e op. 120 n. 2, tutte destinate ad altri strumenti con pianoforte ma in tal caso in ascolto nella versione per viola e pianoforte con trascrizioni curate dallo stesso Causa. Un primo tassello di una produzione cameristica che, indiscutibilmente, va a costituire uno dei momenti più alti del tracciato storico della musica d’arte occidentale.

La Sonata per violoncello e pianoforte op. 38 in mi minore, dedicata all'insegnante di canto e violoncellista dilettante Josef Gänsbacher, adoperatosi affinchè il compositore ottenesse nel 1863 l'incarico di direttore della Wiener Singakademie, risale agli anni 1862-65, periodo assai fecondo (vi nacquero il Quintetto op. 34, il Sestetto op. 36, il Trio con corno op. 40, la prima stesura del Deutsches Requiem, gli abbozzi della Prima Sinfonia) ma anche molto doloroso, a causa della morte della madre del compositore. Di qui le insolite inclinazioni austere e finanche arcaizzanti, di sapore bachiano. Con la Sonata per violino e pianoforte in sol maggiore op. 78, scritta nel 1879 e pubblicata a Berlino nel 1880, siamo nel cuore dell’attività produttiva del compositore. Stavolta motore della costruzione sono gli spunti motivici tratti da un Lied per tenore dello stesso Brahms, la "Canzone della pioggia" (il Regenlied della raccolta Acht Lieder und Gesänge op. 59 n. 3), pagina assai cara all’autore tanto da ritornare nella sua op. 60. Infine, la seconda delle due Sonate per clarinetto op. 120, capitolo mirabile nato nell'estate 1894 fra gli incanti paesaggistici della località termale di Bad Ischl e in coda alla parabola creativa del compositore, mirabilmente conciliando la consueta solidità strutturale ad un’insolita natura introspettiva di fatto riconosciuta, quasi un testamento spirituale, come una delle più acute osservazioni brahmsiane fra le pieghe di un’introversione ricca di malinconiche screziature.

Maggio della Musica – Stagione 2015

Domenica 22 novembre 2015

ore 18.00

Chiesa Anglicana (via San Pasquale a Chiaia, Napoli)

Festival Brahmsiano

Ettore Causa, viola

Monica Leone, pianoforte

Johannes Brahms

Sonata per violoncello e pianoforte in mi minore, op. 38 (trascrizione per viola e pianoforte)

Sonata n. 1 per violino e pianoforte in sol maggiore, op. 78 (trascrizione per viola e pianoforte)

Sonata per clarinetto (o viola) e pianoforte in mi bemolle maggiore, op. 120 n. 2 (versione per viola e pianoforte)

Costo del biglietto: 20 euro

INFO: tel: 081 560 47 00 / maggiodellamusica @libero.it / maggiodellamusica.it

Il violista italiano Ettore Causa è considerato uno dei più brillanti strumentisti ad arco del nostro tempo. Premiato sia con il premio Peter Schidlof che con quello John Barbirolli per il miglior suono al prestigioso concorso internazionale Lionel Tertis in Inghilterra nel 2000, è lodato per la sua maestria eccezionale, l’'intensità interpretativa e per la sua completa abilità di musicista. Si è esibito nelle sale internazionali di maggiore prestigio ed è stato invitato a numerosi Festival tra i quali il Menhuin Festival (Gstaad), il Festival di Salisburgo, il Tivoli Festival (Copenhagen), il Festival di Prussia Cove (Inghilterra). È anche un camerista affermato che ha collaborato lungamente con importanti gruppi e musicisti internazionali tra i quali il quartetto di Tokyo, il quartetto di Cremona, il quartetto Artis, l’'Elias String Quartet, Pascal Rogé, Boris Berman, Peter Frankl, Thomas Ades, Alberto ed Antonio Lysy, Laura De Fusco ed altri. Ha studiato all’Accademia Internazionale di Menuhin con Alberto Lysy e Johannes Eskar ed in seguito alla Manhatthan School of Music con Michael Tree. Ha quindi insegnato per molti anni Viola e Musica da Camera all’International Menuhin Music Academy in Blonay (Svizzera) e dal Settembre 2009 è professore alla illustre Yale School of Music negli Stati Uniti. Suona una viola appositamente costruita per lui dal liutaio francese Frédéric Chaudière nel 2003.

Nata a Campobasso, Monica Leone ha iniziato gli studi pianisticisotto la guida della madre, Carmen Mazzarino, e li ha proseguiti poi con Massimo Bertucci presso il Conservatorio “"San Pietro a Majella”" di Napoli. Ha così ereditato l’'impostazione pianistica della scuola di Vincenzo Vitale, il più importante didatta italiano della seconda metà del secolo XX. Si è quindi perfezionata con Michele Campanella presso la Scuola di Pianoforte di Ravello e l’'Accademia Chigiana di Siena, dove le è stato conferito il Diploma d’'onore. Si è esibita per prestigiose Istituzioni nazionali ed internazionali, tra febbraio e marzo 2006 ha svolto una lunga tournée in Australia e Nuova Zelanda, suonando in recital e inaugurando come solista la stagione della Sydney Symphony Orchestra. Nel 2008 ha debuttato per le stagioni del Teatro San Carlo di Napoli e dell’'Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma. Nel 2010 ha effettuato una tournée in Brasile come solista ed ha partecipato alle Maratone Liszt dell’'Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel gennaio 2011. È docente di pianoforte presso il Centro Studi pianistici Vincenzo Vitale dell’'Accademia Europea di Musica e Arti dello Spettacolo, presso l’'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

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