top of page
  • Paola De Simone

Prosegue l’itinerario di promozione degli inediti sacri del Barocco musicale italiano e in particolare partenopeo nella locandina 2015-16 della Fondazione Pietà de' Turchini che domani, sabato 21 novembre (ore 20,30) nella sede della Chiesa di Santa Caterina da Siena di Napoli, propone il progetto di riscoperta e revisione dedicato ad Alessandro Scarlatti curato da Luca della Libera, attivissimo musicologo e critico musicale del quotidiano capitolino Il Messaggero.

A darvi voce e suono, l’ensemble Odhecaton diretto da Paolo da Col (in apertura e a destra, nelle foto di Marco Caselli Nirmal) e l’organista olandese Luwie Tamminga, fra i migliori specialisti del panorama internazionale relativamente all’interpretazione dei repertori antichi, ospiti della Stagione, diretta da Federica Castaldo e Marco Rossi, al fianco di Luca Della Libera che introdurrà il pubblico all’ascolto dei brani.

In programma, l’inedita Missa defunctorum per quattro voci e basso continuo, manoscritto del 1717 secondo l’indicazione autografa riportata sullo stesso frontespizio della partitura dalla destinazione a tutt’oggi oggetto di studio (scritta per la prematura morte dell’erede al trono austriaco, Leopold, o per la Confraternita dei Sette dolori), appartenente al secondo periodo napoletano di Scarlatti padre e ad oggi custodita presso la Biblioteca Donizetti di Bergamo dopo articolati passaggi di proprietà che, dai possessori settecenteschi a Londra (dal compositore John Stanley al cofondatore della Library of the Musical Society, C. E. Horsley), ne avrebbero portato il rientro in Italia grazie all’acquisto di uno dei migliori violoncellisti italiani dell’Ottocento, il bergamasco Alfredo Piatti. Opera dalle originali soluzioni armoniche ed espressive, la Missa defunctorum costituisce un mirabile esempio di compresenza di matrici antiche e di sensibilità barocca. La prima esecuzione assoluta, nella revisione in ascolto, ha avuto luogo il 9 giugno 2013 nella Chiesa di San Lorenzo in Damaso per il Roma Festival Barocco, proprio con la formazione dell'Odhecaton e la direzione di Paolo da Col.

Per eventuali, ulteriori approfondimenti, si rinvia al saggio a firma di Luca Della Libera (nella foto a sinistra) fra gli atti di Convegno editi nel volume “Devozione e passione: Alessandro Scarlatti nella Napoli e Roma barocca”. Volume da lui stesso curato unitamente al consulente musicologico della rassegna e insigne docente di Storia della musica del “San Pietro a Majella”, Paologiovanni Maione, pubblicato lo scorso anno dalla Turchini Edizioni e dunque all’interno dell’attività molteplice e mai sufficientemente lodata della Fondazione.

Fra gli altri brani in programma, il Miserere a nove voci, realizzato nel 1708 per la Cappella Pontificia, e la Salve Regina del 1697 contenuta nella raccolta “Concerti Sacri”.

Sabato 21 novembre 2015

Chiesa di Santa Caterina da Siena, ore 20.30

Via Santa Caterina da Siena, 38 - Napoli

Programma:

Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)

Miserere a 9 voci in doppio coro, 1708

Missa defunctorum a 4 voci e basso continuo, c. 1717

Salve Regina a 4 voci, 2 violini e basso continuo, 1697

Ensemble Odhecaton

Paolo da Col, direttore

Liuwe Tamminga, organo

Progetto a cura di Luca Della Libera

Biglietto: 10 euro

INFO: turchini.it + prevendite abituali

Tel 081 402 395 // info@turchini.it

ODHECATON

Un’«entrée fracassante» nel mondo della polifonia rinascimentale, secondo le parole della rivista francese «Diapason». L’ensemble Odhecaton, sin dal suo esordio nel 1998, ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia. L’ensemble vocale deriva il suo nome da Harmonice Musices Odhecaton, il primo libro a stampa di musica polifonica, pubblicato a Venezia da Ottaviano Petrucci nel 1501. Il suo repertorio d’elezione è rappresentato dalla produzione musicale europea tra Quattro e Seicento. Odhecaton riunisce alcune delle più scelte voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica sotto la direzione di Paolo Da Col. L’ensemble ha registrato dodici CD, dedicati rispettivamente a musiche di Gombert, Isaac, Josquin, Peñalosa, Compère, ai maestri della Picardie, ai compositori spagnoli e portoghesi attivi nel Seicento nelle isole Canarie, a Palestrina, Monteverdi, Carlo Gesualdo e Orlando di Lasso. Con questi programmi Odhecaton è ospite nelle principali rassegne in Europa e America e ha ottenuto i maggiori riconoscimenti discografici: diapason d’or de l’année, 5 diapason (Diapason), choc (Classica), disco del mese (Amadeus e CD Classics), cd of the Year (Goldberg). Odhecaton ha prodotto l’Amfiparnaso di Orazio Vecchi, con la partecipazione dell’attore Enrico Bonavera e le scene disegnate da Lele Luzzati. Negli ultimi anni Odhecaton ha rivolto grande parte del proprio impegno interpretativo alla musica sacra di Palestrina, Orlando di Lasso, Gesualdo da Venosa, Claudio Monteverdi e al repertorio contemporaneo (Sciarrino, Scelsi, Pärt, Rihm). Nell’anno 2010 Odhecaton ha conseguito due diapason d’or con le registrazioni O gente brunette e Missa Papae Marcelli di Palestrina; quest’ultimo CD (con il quale, secondo Le Monde, “les Italiens d’Odhecaton ont détruit l’icône pour mieux rendre Palestrina à la vie”) ha ottenuto un successo unanime presso la critica. Il CD di Odhecaton dedicato alla Missa In illo tempore di Claudio Monteverdi (Ricercar), insignito dei premi diapason d’or de l’année, choc e grand prix international de l’Académie du disque lyrique, contiene la prima registrazione mondiale di tre mottetti inediti del compositore. Le ultime realizzazioni discografiche di Odhecaton comprendono la registrazione integrale dei Mottetti di Gesualdo a cinque voci (diapason d'or settembre 2014) e il CD Roland de Lassus, Biographie musicale vol. IV, La vieillesse, (5 diapason gennaio 2015).

PAOLO DA COL, direttore

Cantante, organista, direttore e musicologo, Paolo Da Col ha compiuto studi musicali al Conservatorio di Bologna e musicologici all’Università di Venezia, rivolgendo sin da giovanissimo i propri interessi al repertorio della musica rinascimentale e barocca. Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni vocali italiane, tra le quali la Cappella di S. Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni Harmoniche. Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton, oltre a guidare altre formazioni vocali e strumentali nel repertorio barocco. È docente del Conservatorio di Trieste. Collabora con Luigi Ferdinando Tagliavini alla redazione della rivista L’Organo, in qualità di critico musicale con il Giornale della Musica e con altre riviste specializzate, dirige il catalogo di musica dell’editore Arnaldo Forni di Bologna, è curatore di edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della vocalità rinascimentale e preclassica. Collabora all’edizione critica delle opere di Gioachino Rossini.

LUCA DELLA LIBERA, musicologo

Ha compiuto gli studi musicali a Roma, dove si è diplomato in flauto al Conservatorio Santa Cecilia, laureato con il massimo dei voti e la lode in Storia della Musica alla Università La Sapienza e addottorato in Musicologia all’Università di Roma Tor Vergata in cotutela con l’Università di Mainz. Ha pubblicato articoli su Nuova Rivista Musicale Italiana, Rivista italiana di musicologia, Recercare, Studi musicali, Acta Musicologica. Il suo principale campo di studi è la musica romana barocca. Ha pubblicato tre volumi di edizioni critiche di musica sacra di Alessandro Scarlatti per l’editore A-R Editions. Ha tenuto conferenze nelle Università di Harvard, Princeton, Manchester, Birmingham, Berlino e Lisbona. Collabora con interpreti specializzati nella musica barocca per progetti concertistici e discografici: Rinaldo Alessandrini, Fabio Biondi, Paolo Da Col, Andrea De Carlo. Collabora con istituzioni quali Accademia Nazionale di Santa di Santa Cecilia, Accademia Filarmonica Romana, Teatro San Carlo, Accademia Chigiana, Festival delle Nazioni, Sagra Musicale Umbra. È docente di Storia della musica per la Didattica al Conservatorio di Frosinone Dal 1997 collabora come critico musicale con Il Messaggero.

SCARICA PDF

In primo piano
RSS Feed
  • Facebook Long Shadow
  • Google+ Social Icon
Recenti
bottom of page