Redazione

21 lug 2018

A Palazzo Zevallos di Stigliano, per la Fondazione Pietà de' Turchini, “I Gusti del Suono”, omag

Oggi, sabato 21 luglio alle ore 18.30 nell’ambito della rassegna “All’ora che volge il disio”, la Fondazione Pietà de’ Turchini e Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano presentano “I Gusti del Suono”, il concerto che riscopre, in occasione del tricentenario della nascita, l’eredità musicale del compositore e violinista Emanuele Barbella, maestro della Scuola Musicale Napoletana del Settecento.

Mauro Squillante al mandolino, Vincenzo Bianco al violino e Davor Krkljus al clavicembalo omaggiano, con l’esecuzione di un repertorio brillante, la visione umoristica della scuola d’Arcadia declinata dal compositore napoletano, in cui la musica fa da sfondo alle tipiche scene pastorali dettate dal gusto del tempo, rese ancora più colorite ed improbabili dalla irriverente immaginazione del violinista e autore partenopeo. Amata da Lord Hamilton, ambasciatore inglese a Napoli, la musica di Barbella ebbe occasione, presso la dimora napoletana di Lord Fortrose, di incontrare e certamente influenzare, tra maggio e giugno del 1770, quella di Leopold e Wolfgang Mozart, contribuendo alla formazione della cifra buffa e mediterranea della futura produzione mozartiana.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Per informazioni 081402395, coordinamento@turchini.it, www.turchini.it

e 800.454229 o info@palazzozevallos.com.

Fondazione Pietà de’ Turchini

Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano

“All’ora che volge il disio”

“I Gusti del Suono”

sabato 21 luglio alle ore 18.30

Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano

Via Toledo 185, Napoli

Mauro Squillante, mandolino

Vincenzo L. A. Bianco, violino

Davor Krkljus, clavicembalo

Programma


 

 
Emanuele Barbella (Napoli 1718-1777)
 

 

 
Duetto IV in Re Maggiore per Mandolino, violino e basso continuo
 

 

 
Allegretto brillante e staccato, Andantino e Grazioso

(Una vezzosa Pastorella alla Campagna)

Taice in Rondon, presto
 

 
(il Dio Bacco mette in allegria una donna Germanica e l’induce a digerire il vino ballando)
 

 

 
Sonata lll in Re Maggiore per Violino e Basso
 

 

 
Allegretto, Larghetto, Presto Brillante – Veneziana
 

 

 
Sonata in Re Maggiore per Mandolino e Basso
 

 

 
Largo, Allegro, Andantino alla Francese, Fugato
 

 

 
Larghetto e con Gusto da Sonata VI per violino e Basso
 

 

 
Concerto in Re Maggiore per Mandolino archi e Basso continuo
 

 
(Adattamento per Mandolino, Violino e Basso a cura di Vincenzo Bianco)
 

 
Allegro ma non presto, Andantino, Giga-Allegro